Concetti Chiave
- Dopo cena, il padre entra nella stanza del protagonista per discutere di un incidente avvenuto a scuola.
- Il protagonista riferisce che Simone è caduto dalle scale e si è rotto un braccio, ma la maestra fornisce una versione diversa.
- Si suppone che Tonio, un compagno di classe con una difficile situazione familiare, sia responsabile dell'incidente.
- Il padre programma una gita al mare il giorno successivo per rivelare l'identità di Bum al protagonista.
- L'interrogazione di storia viene messa da parte a favore della gita al mare, considerata un'opzione migliore.
Bum, dimmi chi sei
Una conversazione serale
Dopo cena, papà entrò in camera mia e si sedette sul mio letto prendendo in braccio Bum. Avevo capito dalla sua espressione che aveva qualcosa da dirmi, e fu così. Mi chiese cos’era successo a Simone. Io gli dissi che era caduto dalle scale e si era rotto un braccio. Mi disse anche che era stato a scuola e che aveva parlato con la maestra, la quale gli disse che non era inciampato, bensì gli hanno legato le scarpe. Subito mi chiese se ero stato io, ma negai tutto dicendogli che non avevo visto.
Il sospetto su Tonio
Quando succedeva qualcosa in classe tutti pensavano a Tonio perché aveva tre anni in più di noi e il padre in carcere. La maestra non lo rimproverava, perché l’ultima volta che lo aveva fatto, trovò le gomme della macchina bucate.
Un giorno al mare
Papà mi disse che l'indomani mattina saremo andati al mare, perché mi avrebbe spiegato chi fosse davvero Bum. Domani avrei avuto l’interrogazione di storia, ma andare al mare era decisamente meglio così, papà si allontanò verso la porta e spense la luce.
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