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Concetti Chiave

  • Annamaria Testa sottolinea come la lettura sia innaturale e faticosa, supportata dall'antitesi con la naturalezza della comunicazione.
  • La fatica della lettura è sia fisica, dovuta allo sforzo visivo, che cognitiva, coinvolgendo diverse aree cerebrali.
  • Con pratica regolare, la lettura diventa meno impegnativa, permettendo ai lettori esperti di comprendere rapidamente molte parole.
  • È fondamentale invogliare bambini e ragazzi alla lettura per far scoprire loro il piacere di questa attività.
  • La lettura arricchisce l'individuo offrendo esperienze altrui, cultura, storia e nuovi pensieri, superando così la fatica iniziale.

Indice

  1. Lettura: fatica e antitesi
  2. Fatica fisica e cognitiva
  3. Piacere della lettura per i giovani
  4. Esperienze e cultura attraverso la lettura
  5. Investire su se stessi leggendo

Lettura: fatica e antitesi

In La fatica di leggere e il piacere della lettura, Annamaria Testa espone quanto sia faticoso e innaturale leggere.

L’autrice dell’articolo rafforza la propria opinione attraverso un’antitesi: riportando il pensiero di Tullio De Mauro chiarisce come naturale sia comunicare e come, per contrapposizione, sia innaturale, e quindi faticoso, leggere.

Per sottolineare ulteriormente che la lettura sia un’operazione faticosa Annamaria Testa utilizza una sintassi prevalentemente paratattica e costituita da periodi brevi, di modo da rendere difficiloltosa la lettura anche ai lettori più esperti.

Fatica fisica e cognitiva

La redattrice pone poi l’attenzione sul fatto che la fatica di leggere sia fisica, in quanto il nostro apparato visivo non è predisposto a prestare per lungo tempo attenzione a uno schermo oppure a una pagina, ma anche cognitiva, in quanto le diverse aree cerebrali coinvolte nella lettura devono riconoscere e interpretare i caratteri, per convertirli in suoni e nei significati legati a quegli stessi suoni.

La scrittrice chiarisce però che, con il passare del tempo e leggendo di frequente, la lettura diventa meno impegnativa; difatti, un buon lettore comprende tra le 200 e le 400 parole al minuto nella lettura silenziosa.

Piacere della lettura per i giovani

Essendo la lettura un’operazione impegnativa e innaturale, è necessario che i bambini e i ragazzi siano invogliati a leggere, di modo che possano conquistare il piacere della lettura, ossia il piacere di lasciarsi possedere da una storia e di impadronirsi di una competenza.

Ad aiutare i bambini a sviluppare il gusto per la lettura devono essere gli adulti e in particolare gli insegnanti: costoro leggendo delle storie ai ragazzini sono in grado di renderli partecipi del piacere della lettura prima che vengano sottoposti all’impegnativa operazione in cui consiste la stessa. In questo modo, i bambini, avendo sperimentato il piacere della lettura, sono più invogliati ad affrontare lo sforzo di tale attività.

Personalmente sono d’accordo con quanto ritenuto da Annamaria Testa, però ritengo anche che la maggior parte delle attività che gli uomini praticano siano faticose: correre, andare in palestra, guardare serie tv, studiare, giocare a tennis, etc.. Quindi, l’uomo, per quanto possibile, tenta di predisporre il proprio organismo a praticare le attività che lo soddisfano senza percepire la fatica annessa ad esse.

Esperienze e cultura attraverso la lettura

È perciò doveroso focalizzarsi, più che sulla fatica di leggere, sul piacere della lettura: la lettura permette di vivere in prima persona esperienze che sono state raccontate da altri, permette di allontanare l’uomo dalla freneticità della vita odierna, permette di conoscere nuove culture, il passato, ricette culinarie, pensieri di uomini del passato o contemporanei, etc..

Quindi è importante, come affermato da Annamaria Testa, che gli insegnanti leggano ad alta voce delle storie ai bambini perché in questo modo i ragazzi conoscono il piacere della lettura, di modo che siano invogliati ad affrontare autonomamente un’ opera.

Investire su se stessi leggendo

Ritengo infine che l’uomo pensando a ciò che la lettura può offrirgli non avverta più la fatica di leggere: io, infatti, quando stremato mi accingo a leggere un libro sono lieto di farlo perché consapevole che leggendo sto investendo su me stesso: sto allargando i miei orizzonti e il mio bagaglio conoscitivo.

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'opinione di Annamaria Testa sulla lettura?
  2. Annamaria Testa ritiene che la lettura sia un'attività faticosa e innaturale, ma che con il tempo e la pratica diventi meno impegnativa e più piacevole.

  3. Perché la lettura è considerata faticosa secondo l'articolo?
  4. La lettura è considerata faticosa perché richiede uno sforzo fisico e cognitivo, coinvolgendo diverse aree cerebrali per riconoscere e interpretare i caratteri.

  5. Come possono gli adulti aiutare i bambini a sviluppare il piacere della lettura?
  6. Gli adulti, specialmente gli insegnanti, possono aiutare i bambini leggendo loro delle storie, rendendoli partecipi del piacere della lettura prima che affrontino l'impegno della lettura autonoma.

  7. Quali benefici offre la lettura secondo l'autore dell'articolo?
  8. La lettura offre la possibilità di vivere esperienze raccontate da altri, allontanarsi dalla frenesia della vita moderna, conoscere nuove culture e ampliare il proprio bagaglio conoscitivo.

  9. Qual è il punto di vista personale dell'autore riguardo alla fatica di leggere?
  10. L'autore concorda con Annamaria Testa sulla fatica della lettura, ma sottolinea che molte attività umane sono faticose e che è importante concentrarsi sul piacere e sui benefici che la lettura può offrire.

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