Mika
di Mika
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Concetti Chiave

  • Gabriele D'Annunzio, noto per la sua vita fastosa e il coinvolgimento politico, fu il principale esponente del decadentismo italiano.
  • Il romanzo "Il piacere" di D'Annunzio è ambientato nella Roma di fine '800 e segue le vicende del conte Andrea Sperelli, immerso in una vita edonistica.
  • La trama esplora il tema della dissoluzione dei valori nella società aristocratica, evidenziando un mondo dominato da feste e mondanità.
  • Nonostante la scrittura accessibile, la storia è considerata ripetitiva e le descrizioni dettagliate rendono la lettura lenta e pesante.
  • Le relazioni amorose del protagonista, Andrea, riflettono il vuoto morale e la superficialità del contesto sociale dell'epoca.

Breve recensione de "Il piacere"

L'autore

Indice

  1. Biografia di Gabriele D'Annunzio
  2. Opere principali di D'Annunzio
  3. Trama de "Il piacere"
  4. Temi e stile del romanzo

Biografia di Gabriele D'Annunzio

Gabriele D'Annunzio, poeta e scrittore (Pescara 1863-Gardone Riviera 1938). Condusse vita fastosa e brillante nei salotti romani e nella villa della Capponcina presso Settignano, dove visse un amore con E. Duse. Partecipò alla vita politica, schierandosi nel 1915 con gli interventisti (a Quarto, pronunciò un infiammato discorso per l'intervento) e prendendo parte alla guerra, poi, anche con imprese audaci e clamorose come la beffa di Buccari e il volo su Vienna.

Nel 1919 marciò con i legionari su Ronchi e occupò Fiume, restando a capo per un anno della Reggenza italiana del Carnaro. Chiuse la sua vita in una villa presso Gardone, il Vittoriale, che egli trasformò in un mausoleo pieno di cimeli della sua vita inimitabile. Il piacere di Gabriele D'Annunzio

Opere principali di D'Annunzio

Fu il più importante esponente del decadentismo italiano: l'identificazione di letteratura e vita è il presupposto dell'arte dannunziana, che contrappone alla prosaica realtà dell'Italia giolittiana l'estetismo, cioè il culto religoso dell'arte (da qui líestrema raffinatezza formale delle sue opere). Ricavò da Nietzsche il mito del superuomo (forza fisica, sfrenata sensualità, disprezzo per la plebe, aspirazione alla grandezza nazionale) che influì sul costume del tempo. Scrisse in poesia: Primo vere (1879), prima raccolta di poesie, Canto novo (1882), Poema paradisiaco (1893), quattro libri (Maia, Elettra, Alcyone, Merope) delle Laudi (1903-1912). In prosa: Le novelle della Pescara (1902); romanzi: Il piacere (1889), L'innocente (1892), Il trionfo della morte (1894), Il fuoco (1900), Forse che sì forse che no (1910). Tragedie: La città morta (1898), Francesca da Rimini (1901), La figlia di Iorio (1904), La fiaccola sotto il moggio (1905), La nave (1908), Fedra (1909); prose autobiografiche: La Leda senza cigno (1916), Notturno (1921), Le faville del maglio (1924-1928); postumo l'epistolario Solus ad solam.

Trama de "Il piacere"

Ambientato nella Roma di fine '800 il romanzo racconta la vicenda del conte Andrea Sperelli, che è preso dalla vita mondana e dall'atmosfera edonistica che si respira nella nobiltà dell'epoca. Egli vive due amori: il primo per Elena, il secondo per Maria. Entrambe ricompensano le attenzioni dello Sperelli, ma alla fine terminano. Il conte Andrea, dopo essere andato continuamente alla ricerca del piacere con le due amanti si ritrova solo in un mondo senza più valori. Questa mancanza di valori colpisce anche lo Sperelli, e a testimonianza di ciò vi è il suo rapporto con le donne, alla fine conflittuale.

Temi e stile del romanzo

Il romanzo dannunziano vuole rappresentare le abitudini e le usanze dell'alta società romana di fine '800 sviluppando soprattutto il tema della dissoluzione dei valori della società che risulta vuota e devastata dall'edonismo: infatti nel romanzo vi è un continuo accennare a banchetti, riunioni, feste appuntamenti in sale da te, cene e in generale alla più svariate occasioni che la mondanità romana offriva. È un romanzo che si legge con una discreta facilità, in quanto, seppure il modo di scrivere dell'autore non risulti eccessivamente complesso, la trama è alquanto noiosa, quasi ripetitiva, gli ambienti sempre uguali, se si esclude il soggiorno a Schifanoja, in cui gli spazi risultano più aperti. Le descrizioni, sia degli ambienti che dei personaggi sono molto numerose e contribuiscono a rendere la lettura del romanzo piuttosto lenta e pesante.

Domande da interrogazione

  1. Chi è l'autore de "Il piacere" e quale fu il suo contributo alla letteratura italiana?
  2. L'autore è Gabriele D'Annunzio, un importante esponente del decadentismo italiano, noto per la sua vita fastosa e il culto dell'arte. Ha influenzato il costume del tempo con il mito del superuomo.

  3. Qual è la trama principale del romanzo "Il piacere"?
  4. Il romanzo racconta la storia del conte Andrea Sperelli, immerso nella vita mondana della Roma di fine '800, e i suoi amori con Elena e Maria, che alla fine lo lasciano solo in un mondo privo di valori.

  5. Quali temi principali vengono sviluppati nel romanzo "Il piacere"?
  6. Il romanzo sviluppa il tema della dissoluzione dei valori nella società edonistica dell'alta società romana di fine '800, evidenziando la vacuità e devastazione causate dall'edonismo.

  7. Come viene descritta la società romana di fine '800 nel romanzo?
  8. La società romana è descritta come mondana e edonistica, con frequenti banchetti, riunioni e feste, rappresentando un ambiente vuoto e privo di valori.

  9. Quali sono le caratteristiche stilistiche del romanzo "Il piacere"?
  10. Il romanzo è caratterizzato da una scrittura non eccessivamente complessa ma con una trama noiosa e ripetitiva, con numerose descrizioni che rendono la lettura lenta e pesante.

Domande e risposte

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