Concetti Chiave
- Ulrich immagina una società futura caratterizzata da alienazione e obiettivi facili, dove la felicità è legata al raggiungimento di risultati più che al loro valore reale.
- La Cacania pre-Prima guerra mondiale appare meno frenetica e tecnologicamente avanzata, con una burocrazia efficiente ma priva di scopo, riflettendo un impero in declino.
- Musil descrive non solo la crisi dell'Impero austro-ungarico, ma anche quella dell'intera società europea, evidenziata dalla dissoluzione geopolitica post-1918.
- Il romanzo è caratterizzato da descrizioni e analisi piuttosto che da eventi, con un focus sul tempo come fonte di angoscia e un senso di inarrestabile progresso.
- L'ironia permea il testo, criticando il conservatorismo e la prudenza della politica austriaca, e valorizzando ancora le professioni artigianali nella società dell'epoca.
Indice
La società del futuro
Nei primi due capoversi (rr. 1-54) Ulrich immagina la società del futuro un futuro imminente, anzi in parte già presente , fatta di città formicaio (r. 6) e di masse di persone dominate da un'alienazione che ne mina fortemente la qualità della vita (la gente, che negli intervalli di quel ritmo universale riesce appena a scambiare in fretta due parole, rr. 13-14) e che fa credere loro che la felicità consista nel raggiungimento di una sequenza ininterrotta di facili obiettivi messi a loro disposizione, prescindendo dal reale valore degli stessi (per essere felici non ha importanza lo scopo prefisso, ma solo il fatto di raggiungerlo, rr. 28-29).
Cacania alla vigilia della guerra
A differenza che in altri paesi, alla vigilia della Prima guerra mondiale i segni di questa imminente evoluzione in Cacania non erano ancora evidenti: non c'era una tale frenesia di progresso e le cose seguivano un andamento più pacato, basato su alcune rassicuranti certezze quali l'aspetto ordinato delle strade, il potere dell'amministrazione burocratica, i limitati segni della modernità tecnologica (velocità, ma non troppa, rr. 56-57; le non troppe automobili, r. 67). A dispetto di questo equilibrio, l'Impero però non poggiava più su basi solide e il "disordine" delle spinte culturali e politiche di tipo centrifugo stava già per determinarne il crollo.
Il disorientamento di Ulrich
Nell'Uomo senza qualità, infatti, il disorientamento di Ulrich si fa specchio e coscienza della crisi di un intero mondo al tramonto, la Cacania: mentre l'Impero aveva raggiunto il culmine dell'organizzazione e dell'efficienza della sua macchina burocratica, sembrava che nessuno sapesse più con certezza a che cosa questa macchina servisse. In altre parole l'Austria, esaurita la sua missione storica, appariva, al di là della sua perfezione di superficie, priva di ideali che ne giustificassero la sopravvivenza.
Quella che
Rievocazione storica e ironia
Il brano offre la rievocazione storica della società austro-ungarica nel 1913, l'anno in cui iniziano le vicende del romanzo. Sulla diegesi prevalgono la descrizione e l'analisi. Ma in tutta l'opera non troviamo avvenimenti veri e propri, posti in una successione logica, bensì una serie di dissertazioni e fantasticherie, per cui al tempo cronologico si sostituisce il tempo della coscienza dell'io narrante.
Il motivo del tempo è una delle costanti dell'intero romanzo, un tempo vissuto con un senso di angoscia e sgomento, per i singoli come per la collettività, di fronte alla sua fuga inarrestabile, come lascia intuire la metafora del treno del tempo (rr. 53-54). E presente nel testo una chiara intonazione ironica, riconoscibile già nella frase iniziale Nell'età in cui sarti e barbieri hanno ancora un'enorme importanza (r.1), per indicare una società ancora solo parzialmente meccanizzata ed evoluta dal punto di vista industriale, dove dunque le professioni artigianali hanno ancora un ruolo centrale, determinando ritmi di lavoro e di vita "a misura d'uomo". L'ironia è utilizzata anche per stigmatizzare la tendenza della politica austriaca a un'eccessiva prudenza
(si noti la voluta iterazione dei sintagmi correttivi: Si preparava anche là la conquista dell'aria; ma non troppo assiduamente.
Ogni tanto si faceva partire una nave per l'America Latina o per l'Asia Orientale; ma non troppo spesso, rr. 67-69) e l'inclinazione della società a un certo miope conservatorismo (per la burocrazia austro-ungarica genio e spirito d'iniziativa nelle persone non autorizzate a ciò da alti natali o da incarico governativo erano impertinenza e presunzione, rr. 79-80).
Domande da interrogazione
- Qual è la visione di Ulrich sulla società del futuro?
- Come viene descritta la situazione in Cacania alla vigilia della Prima guerra mondiale?
- Qual è il ruolo del comitato per i festeggiamenti dell'imperatore nel contesto storico descritto?
- Qual è l'approccio narrativo di Musil nell'opera "L'uomo senza qualità"?
- Come viene utilizzata l'ironia nel testo?
Ulrich immagina una società futura caratterizzata da città formicaio e masse di persone alienate, che credono che la felicità consista nel raggiungimento di obiettivi facili, senza considerare il loro reale valore.
In Cacania, i segni dell'evoluzione imminente non erano ancora evidenti, con un andamento più pacato e basato su certezze rassicuranti, nonostante il disordine culturale e politico che minava le basi dell'Impero.
Il comitato per i festeggiamenti dell'imperatore si scioglie nel 1914 senza produrre iniziative rilevanti, superato dallo scoppio della Prima guerra mondiale, che segna la dissoluzione dell'Impero asburgico.
Musil adotta un approccio basato su descrizioni e analisi, con una serie di dissertazioni e fantasticherie, sostituendo il tempo cronologico con il tempo della coscienza dell'io narrante.
L'ironia è usata per evidenziare la prudenza eccessiva della politica austriaca e il conservatorismo miope della società, come nella descrizione delle professioni artigianali e della burocrazia austro-ungarica.