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Concetti Chiave

  • Robert Musil, nato a Klagenfurt nel 1880, fu influenzato dalla famiglia nel seguire studi scientifici, iniziati in un collegio militare a Brno.
  • Nonostante la formazione scientifica, si appassionò alla letteratura, pubblicando il suo primo romanzo "I turbamenti del giovane Törless".
  • Per colmare le lacune umanistiche, studiò intensamente filosofia a Berlino, laureandosi nel 1908 e incontrando la futura moglie Martha Heimann.
  • Dopo la Prima Guerra Mondiale, si dedicò al teatro con opere come "I Fanatici" e "Vinzenz e l’amica degli uomini importanti".
  • Il suo capolavoro "Uomo senza qualità" lo consacrò a livello internazionale, ma morì esiliato in Svizzera nel 1942 a causa delle persecuzioni naziste.

Musil, Robert – Biografia e carriera letteraria

Il famoso scrittore austriaco Robert Musil è nato il 6 novembre del 1880 nella cittadina di Klagenfurt in Carinzia da una famiglia abbiente che lo influenzò nella scelta della propria carriera scolastica, il padre era infatti ingegnere e quindi lo indirizzò verso studi di matrice scientifica, che vennero perseguiti in un collegio militare a Brno, venne lì spedito dai genitori a causa del suo cattivo comportamento tipicamente adolescenziale nella speranza che potesse trasformare questa incorreggibilità in maggiore autocontrollo.
Fu infatti per lui un’esperienza molto sofferta ma che gli permise di iniziare a sperimentale nel mondo della letteratura, il romanzo “I turbamenti del giovane Törless”, tuttavia non abbandonò mai gli studi scientifici, probabilmente per volontà del padre, Robert Musil si laureò infatti presso il Politecnico di Brno, dove il padre era diventato nel frattempo un docente.

Per dedicarsi però alla carriera di scrittore è facile capire le diverse lacune che aveva in ambito umanistico, dunque per una paio di anni si dedicò ad uno studio intensivo di diversi filosofi e scrittori e infine conseguì anche la laurea presso la facoltà di Filosofia di Berlino nel 1908, dove conobbe anche la futura moglie Martha Heimann. Per quanto riguarda invece la sua carriera lavorativa, iniziò a muovere i primi passi come collaboratore della Biblioteca del Politecnico di Vienna ma la vera svolta arrivò solamente dopo il servizio militare della prima guerra mondiale quando iniziò a dedicarsi al mondo dello spettacolo teatrale tramite i drammi come “I Fanatici” del 1921 e “Vinzenz e l’amica degli uomini importanti” due anni dopo. Parallelamente diede avvio alla pubblicazione della raccolta di novelle conosciuta come “Tre donne” e ottenne dal proprio editore interessi per un nuovo romanzo che sarebbe stato suddiviso in tre parti, il cui primo volume venne concretizzato nel famoso romanzo “Uomo senza qualità” del 1930, il quale aumentò ulteriormente la sua fama di scrittore nazionale ed internazionale grazie all’apprezzamento della critica e del pubblico. Il secondo volume venne pubblicato poi tre anni dopo anche se il terzo e ultimo volume venne pubblicato solamente in maniera postuma nel 1943, Musil infatti morì il 15 aprile del 1942 dopo che alcune delle sue opere più famose vennero messe nell’indice dei libri vietati dal sistema nazista e quindi lui scappò in Svizzera, a Ginevra, dove passò i suoi ultimi anni di vita.

Domande da interrogazione

  1. Qual è stata l'influenza della famiglia di Robert Musil sulla sua carriera scolastica?
  2. La famiglia di Robert Musil, in particolare il padre ingegnere, influenzò la sua carriera scolastica indirizzandolo verso studi scientifici, che Musil perseguì in un collegio militare a Brno.

  3. Come si è evoluta la carriera letteraria di Robert Musil dopo la prima guerra mondiale?
  4. Dopo la prima guerra mondiale, Musil si dedicò al teatro con drammi come "I Fanatici" e "Vinzenz e l’amica degli uomini importanti", e iniziò la pubblicazione di novelle e romanzi, tra cui "Uomo senza qualità", che accrebbe la sua fama.

  5. Quali furono le conseguenze del regime nazista sulle opere di Robert Musil?
  6. Alcune delle opere di Musil furono messe nell'indice dei libri vietati dal regime nazista, costringendolo a fuggire in Svizzera, dove trascorse i suoi ultimi anni di vita.

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