Concetti Chiave
- Thomas Mann, nato a Lubecca nel 1875, proveniva da una famiglia benestante; suo padre era un mercante e senatore.
- Scoprì la sua vocazione letteraria a Monaco, dopo aver iniziato con studi commerciali; la sua prima novella fu "Perdita" nel 1894.
- Il suo primo grande successo arrivò con il romanzo "I Budenbrook" nel 1901, che esplora la storia di una famiglia attraverso quattro generazioni.
- Negli anni successivi pubblicò opere significative come "Altezza reale" e "La morte a Venezia", quest'ultimo ispirato dal suo soggiorno a Venezia.
- Ricevette il premio Nobel nel 1929 con "La montagna incantata", consolidando il suo prestigio internazionale come autore.
Mann, Thomas – Biografia e Carriera letteraria
Thomas Mann nacque in Germania, più precisamente nella città di Lubecca, il sei giugno del 1875, le sue origini sono decisamente più abbienti di tanti suoi colleghi coetanei, Mann era infatti il secondo figlio di un mercante che poi decise di entrare in politica ed intraprendere la professione di senatore. Thomas seguì le impronte del padre proseguendo presso degli studi commerciali, tuttavia, una volta trasferitosi a Monaco comprese la propria vocazione letteraria e scrisse la sua prima novella nel 1894, intitolandola “Perdita”, successivamente intraprese un viaggio in Italia dalla durata di tre anni. Qui soggiornò principalmente a Roma insieme al fratello maggiore Heinrich, forse ispirato dalla sua presenza, iniziò a lavorare ad un romanzo che prendeva ispirazione dalla storia della famiglia Mann, questo spunto iniziale si concretizzerà solo nel 1901 con il romanzo generazionale di “I Budenbrook”, che va ad osservare la storia di una famiglia nel corso di quattro generazioni. Sicuramente questo romanzo è considerato come il primo successo di Mann, ma certamente non l’unico, a pochi anni di distanza pubblicò infatti la raccolta di novelle conosciuta come “Tristano”, in cui l’autore ragiona molto sulla tematica dell’inconciliabilità tra arte e vita borghese, tra estetismo e razionalismo logico.Negli stessi anni Thomas Mann convolò a nozze con Katya Pringsheim, con cui intraprese una vita tipicamente borghese, nel rispetto dei valori che caratterizzavano da anni questo ceto sociale, come il duro lavoro, e infatti lui si dedicò a tempo pieno alla letteratura pubblicazione di romanzi come “Altezza reale” del 1909 e successivamente uno dei suoi più grandi capolavori “La morte a Venezia” di tre anni dopo, la cui ispirazione scaturì proprio dal soggiorno nel capoluogo veneto. Successivamente si arrivò allo scoppio della prima guerra mondiale e Mann si pose alla difesa della cosiddetta Kultur, ovvero la civiltà germanica, confermando quelle che erano state le sue posizioni politiche sin da giovane, quando infatti collaborò con una rivista nazionalistica e antisemita. Dopo la disfatta tedesca si dedicò un periodo di riposo per riflettere che evidentemente gli fruttò molto dato che terminò un romanzo a cui stava lavorando da più di dieci anni e infatti pubblicò poi “La montagna incantata” che gli garantì il ricevimento del premio Nobel del 1929 che stabilì definitivamente il suo ruolo di autore letterario di fama internazionale.
Domande da interrogazione
- Quali furono le origini familiari di Thomas Mann e come influenzarono la sua carriera?
- Qual è stato il primo grande successo letterario di Thomas Mann e di cosa tratta?
- Come si evolse la carriera di Thomas Mann dopo la prima guerra mondiale?
Thomas Mann nacque in una famiglia abbiente di Lubecca, con un padre mercante e senatore. Inizialmente seguì studi commerciali, ma poi si dedicò alla letteratura, influenzato anche dal suo soggiorno in Italia.
Il primo grande successo di Thomas Mann fu il romanzo "I Budenbrook" del 1901, che esplora la storia di una famiglia attraverso quattro generazioni, ispirato dalla sua stessa famiglia.
Dopo la prima guerra mondiale, Thomas Mann rifletté e completò "La montagna incantata", pubblicato nel 1924, che gli valse il premio Nobel nel 1929, consolidando la sua fama internazionale.