Canto dei Nibelunghi

Il canto dei Nibelunghi

Il canto dei Nibelunghi, scritto intorno al 1200, è la più importante leggenda epica del Medioevo, paragonabile all'antica leggenda di Troia. Dal 2009 è patrimonio mondiale dell'UNESCO.
Come nell'"Iliade" di Omero, si tratta di amore, potere, sete di vendetta, tutti elementi che conducono alla catastrofe. Un poeta sconosciuto racconta in 39 avventure (capitoli) la perfida e sanguinosa vendetta dell'eroe Sigfrido di Kriemhilde. Worms è il teatro di tale storia.
Il Canto dei Nibelunghi è un poema epico anonimo scritto intorno al 1200 e considerato l'Iliade tedesca. Racconta i due matrimoni di Kriemhild, una principessa borgognona di Worms che sposa prima Sigfrido, un eroe quasi invulnerabile che viene ucciso da Hagen, poi Etzel, il potente re degli Unni.

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Per vendicarsi dell'assassino di Sigfrido, la donna invita i Borgognoni a una festa presso gli Unni. Tutto finisce con una carneficina da cui nessun ospite esce vivo. Kriemhild stessa muore dopo aver ucciso Hagen con la spada di Sigfrido. Lo sfondo storico del Canto è la fine di un regno borgognone, di breve durata. nel 436. Esso era governato da Gundicharius che, nel Canto è incarnato da Gunther, il fratello di Kriemhild. Etzel è una trasposizione letteraria di Attila. Secondo l'opinione maggioritaria, il poeta autore del Canto si ispira a composizioni andate perse che sarebbero state trasmesse oralmente fin dal Vsecolo. Secondo un'altra ipotesi che nega qualsiasi trasmissione orale a lungo termine, il poeta si ispirerebbe esclusivamente a fonti scritte. Avrebbe inventato questa storia per mettere in guardia i suoi compatrioti contro nuove avventure militari. Composto durante una guerra civile scoppiata alla morte di due imperatori crociati, il Canto può essere letto come un manifesto pacifista.

Con la riscoperta degli scritti nel XVIII secolo, iniziò un'ondata di entusiasmo per i Nibelunghi. Durante la Repubblica di Weimar e il nazionalsocialismo, questo entusiasmo si trasformò in fanatismo politico: i Nibelunghi furono ideologicamente interpretati. Quando essi furono riscoperti nel XVIII secolo, un professore predisse che la Canzone o Canto dei Nibelunghi sarebbe diventata l'"Iliade tedesca". A differenza dei paladini di Carlo Magno che, a parte Roland, tornarono nella "dolce Francia" e a differenza dei Greci che, a parte Achille e pochi altri, tornarono a casa dopo la distruzione di Troia, i Burgundi perirono senza eccezione, tranne quelli che rimasero a Worms. Il Canto dei Nibelunghi è una tragedia nazionale che narra un disastro militare e la fine di un impero. Nel 1943, alla vigilia della resa tedesca a Stalingrado, Hermann Goering usò questa epopea nazionale per esortare i suoi soldati accerchiati al sacrificio supremo.

Il Canto dei Nibelunghi oggi nella letteratura, nel cinema e nel fumetto

Al giorno d'oggi, riscritture della storia si possono trovare sia nella letteratura che nel cinema, a partire da Siegfried di Mario Caserni (1912) e dal film in due parti di Fritz Lang I Nibelunghi(1924). Ha anche ispirato fumetti e manga, come L'anello dei Nibelunghi di Leiji Matsumoto o Siegfried di Alex Alice, così come anime tali la versione televisiva del manga Saint Seiya (1986-2008), che ha sviluppato un arco attorno ai guerrieri di Odino e l'Anello dei Nibelunghi che non era presente nella versione cartacea. I videogiochi offrono anche ibridazioni di genere come nell'universo fantascientifico del gioco Ring: The Ring of the Nibelungen. Non possiamo dimenticare il ciclo operistico "L'anello del Nibelungo" di Richard Wagner.