giosamma01
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Concetti Chiave

  • L'ambientazione della fiaba "I tre cani" è generica e si svolge in un passato indeterminato, tipico delle fiabe, con un contrasto tra il mondo sicuro della casetta del pastore e l'avventuroso mondo esterno.
  • La struttura narrativa segue la fabula, senza anacronie, e si caratterizza per la triplicazione di dettagli e eventi, come i tre cani e il triplice allontanamento del protagonista.
  • I personaggi non hanno nomi propri e sono definiti dai loro ruoli sociali o caratteristiche, con il giovane pastore come eroe e il cocchiere come antagonista.
  • La fiaba trasmette insegnamenti di vita, sottolineando il coraggio e la fiducia in se stessi, e suggerisce che possediamo già gli strumenti per affrontare le difficoltà.
  • Il concetto di bene e male è centrale, con il "male" rappresentato da antagonisti malvagi, e la morale che il crimine non paga, rendendo la vita dell'eroe più attraente a lungo termine.

Ludwig Bechstein - I tre cani

Fin dalle prime righe, I tre cani presenta le caratteristiche tipiche della fiaba.
• L'ambientazione è generica e la vicenda si svolge in un passato lontano ma imprecisato, come indica la formula di apertura «C'era una volta..» ricorrente nelle fiabe.
› Non sono indicati luoghi che consentano di collocare geograficamente la vicenda narrata: cogliamo solo una contrapposizione tra la casetta del pastore, povera ma simbolo di sicurezza (per la sorella), e il mondo esterno, simbolo dell'avventura e della fortuna che il fratello cerca.
La vicenda si svolge secondo l'ordine cronologico dei fatti,senza anacronie, quindi segue la fabula. Un'altra caratteristica della struttura di questa fiaba (come di molte fiabe) è la triplicazione di singoli dettagli (i tre cani) e di eventi narrati (il protagonista si allontana per tre volte prima di unirsi alla principessa).
Sono presenti formule fisse («C'era una volta») ed espressioni che danno avvio a un incantesimo («Porta da mangiare!», «Strappalo!»). Inoltre, lo stile è semplice e ci sono i dialoghi, che danno vivacità alla narrazione e ne sono in numerosi.
Come accade in tantissime fiabe, i personaggi non sono dotati di nomi propri bensì hanno nomi che sono comuni e hanno lo scopo di rappresentare loro da un punto di vista sociale, il loro lavoro o qualche caratteristica peculiare: il giovane pastore, la sorella, lo sconosciuto, il cocchiere, la principessa, il re.

Sono ricorrenti in molte fiabe anche i ruoli da loro rivestiti. In particolare:
• il giovane pastore è il protagonista-eroe;
• il cocchiere è l'antagonista, perché si oppone al pastore contendendogli le nozze con la principessa;
› i tre cani sono gli aiutanti;
› lo sconosciuto è sia l'aiutante sia il donatore che offre all'eroe lo strumento magico per conseguire i suoi obiettivi.
Nessuno dei personaggi è caratterizzato psicologicamente, infatti si tratta di personaggi piatti che si identificano totalmente con il ruolo che ricoprono, senza subire cambiamenti di alcun tipo.
Le fiabe trasmettono, in modo metaforico e fantastico, insegnamenti di vita. Questa fiaba, ad esempio, esorta al coraggio e alla fiducia in se stessi. Essa racchiude l'idea che la vita sia in realtà più semplice di quanto non la si immagini, perché dentro di noi possediamo tutti gli strumenti utili per affrontarla, anche quando si presentano difficoltà (così come succede al figlio del pastore).
Questa fiaba, inoltre, ci fa riflettere sul fatto che il "male" (rappresentato dal drago e dal cocchiere traditore) esiste davvero: il bene e il male sono due necessarie dimensioni della vita. Dalla parte del male stanno i potenti malvagi e gli usurpatori della ricompensa che spetterebbe di diritto all'eroe; la morale è che il "crimine" non paga, perché chi rappresenta il male è un perdente.
Questo concetto è molto significativo, non perché l'eroe risulta vincente, bensì perché la vita dell'eroe (il bene) alla lunga è molto più attraente di quella del suo antagonista (il male).

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le caratteristiche tipiche della fiaba presenti ne "I tre cani"?
  2. La fiaba presenta un'ambientazione generica e un passato imprecisato, l'uso di formule fisse, una struttura cronologica senza anacronie, e la triplicazione di dettagli ed eventi.

  3. Come sono rappresentati i personaggi nella fiaba "I tre cani"?
  4. I personaggi non hanno nomi propri ma sono identificati da ruoli sociali o caratteristiche peculiari, come il giovane pastore, la sorella, e la principessa. Sono personaggi piatti, senza sviluppo psicologico.

  5. Qual è il messaggio principale della fiaba "I tre cani"?
  6. La fiaba esorta al coraggio e alla fiducia in se stessi, suggerendo che la vita è più semplice di quanto sembri e che possediamo gli strumenti per affrontarla. Inoltre, sottolinea che il bene è più attraente del male, che alla fine non paga.

  7. Quali ruoli svolgono i personaggi secondari nella fiaba?
  8. I tre cani sono gli aiutanti del protagonista, lo sconosciuto è sia aiutante che donatore, e il cocchiere è l'antagonista che si oppone al pastore.

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