Concetti Chiave
- Il "Poema del mio Cid" è considerato il più antico cantar de gesta sopravvissuto, risalente a una copia del XIV secolo di Per Abbat.
- Il manoscritto non è completo e conta 3730 versi, con alcune pagine iniziali e intermedie mancanti.
- Secondo Ramón Menéndez Pidal, il poema è opera di due giullari principali: uno di San Esteban de Gormaz e l'altro di Medinaceli.
- La trama segue Rodrigo Diaz, un nobile castigliano in disgrazia, che combatte contro gli arabi e conquista città, rimanendo fedele al re nonostante le ingiustizie subite.
- Il personaggio di Rodrigo è idealizzato come un guerriero invincibile ma umano, coraggioso e leale, privo di poteri sovrannaturali.
Poema del mio cid – origine e trama
Poema del mio cid si può facilmente considerare come il più antico “cantar” che è arrivato ai giorni nostri, l’opera risale infatti ad una copia del XIV° secolo per mano di Per Abbat, tuttavia non rappresenta un manoscritto completo, mancano infatti alcune delle prime pagine e alcune intermedie per un totale di 3730 versi. Ramón Menéndez Pidal sostiene che il poema sia stato composto da due giullari principali:- Zona di San Esteban de Gormanz, il quale avrebbe realizzato i primi canti del poema, che presentano un carattere che si tende a considerare come più realistico;
- Medinaceli, il quale invece cancellò il terzo canto e modificò i due precedenti con episodi novelli;
Il poema racconta delle avventure di Rodrigo Diaz, un nobile castigliano sposato con Donna Jimena, il quale cade miserabilmente in disgrazia e viene obbligato ad abbandonare il proprio regno, a questo punto raduna un gruppo di compagni fedeli e inizia a combattere contro gli arabi conquistando anche varie città. Il personaggio appare idealizzato, i giullari distaccano infatti il suo eroismo e la sua fedeltà al re nonostante venga spesso trattato ingiustamente e le sue straordinarie avventure. È inoltre un guerriero invincibile, umano che ride, piange e si arrabbia ma è anche religioso, è un uomo coraggioso e leali anche con i suoi nemici e non ha poteri sovrannaturali come spesso accade nei poemi europei.