Fabrizio Del Dongo
Genius
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Concetti Chiave

  • Il Poema del Cid racconta le gesta dell'eroe spagnolo Ruy Diaz de Vivar contro gli occupanti arabi, enfatizzando valori cavallereschi dell'epoca feudale.
  • Nella prima parte, il Cid viene esiliato dopo false accuse, continua a combattere per il re e si allea temporaneamente con i musulmani.
  • La seconda parte narra delle nozze delle figlie del Cid, con tensioni alla corte dovute all'invidia dei nobili e ai matrimoni organizzati dal re.
  • Il poema si conclude con il riscatto del Cid e delle sue figlie, che sposano principi reali, dopo un affronto subito dai loro mariti vigliacchi.
  • L'opera, composta probabilmente nel XII secolo, è un importante documento della letteratura spagnola, noto per il suo realismo e riferimenti storici precisi.

Indice

  1. Il Poema del Cid - Riassunto e commento
  2. Prima parte: L’esilio
  3. Seconda parte: "Il canto delle nozze"

Il Poema del Cid - Riassunto e commento

Il Poema del Cid racconta le imprese dell’eroico eroe spagnolo Ruy Diaz de Vivar, chiamato il Cid Campeador (= il guerriero), esponente della piccola nobiltà, protagonista della riconquista cristiana contro gli occupanti arabi nell’XI secolo.
Il nucleo del poema è costituito dai rapporti burrascosi fra il Cid e il re di Castiglia, suo signore, per cui il tema fondamentale è costituito dai valori cavallereschi tipici dell’epoca feudale.

Il poema è diviso in tre parti: l’esilio, le nozze e l’oltraggio.

Prima parte: L’esilio

Il protagonista era stato incaricato di alcune riscossioni per conto di Alfonso VI. Accusato da un rivale (la piccola nobiltà era mal vista dai grandi signori che ruotavano intorno al re), di essersi approfittato di una parte di denaro, egli viene colpito dall’ira del re, chiamata ira regis. Si trattava di un istituto giuridico caratterizzante il rapporto vassallatico spagnolo per cui il colpevole poteva essere bandito e privato di tutti i suoi diritti. Inviato in esilio, il Cid lascia la Castiglia, in compagnia di tutti coloro che gli erano sempre rimasti fedeli e passa a servizio dei signori musulmani. Più tardi , il Cid ottiene di nuovo l’amicizia del re, ma per un breve periodo, perché di nuovo è inviato in esilio e condannato alla confisca dei beni. A questo punto, egli si trova a combattere su due fronti: contro gli Arabi e contro il conte di Barcellona, alleato dei musulmani. Quest’ultimo venne sconfitto e fatto prigioniero, ma comunque trattato con ogni riguardo. Nello stesso tempo, il protagonista cerca di vincere i sospetti del re Alfonso e attacca il suo più accanito avversario che lo aveva messo in cattiva luce di cui invade e devasta i territori.

Seconda parte: "Il canto delle nozze"

Vengono descritte le nozze delle due figlie del protagonista.
Il Cid continua le sue conquiste e dopo aver sottomesso il regno musulmano di Valencia, invia al re una gran parte del bottino ottenuto, chiedendogli di inviargli la moglie Jimena con le figlie e il re accetta. Per riconoscenza ,nei confronti del re, egli dona duecento cavalli al re che accetta ammirando le virtù del suo vassallo. Ma alla corte, i nobili provano nei suoi confronti una grande invidia e molto rancore. Per poter ottenere fama e ricchezza, i due principi di Léon manifestano al re Alfonso il loro desiderio di sposare le figlie del Cid. Il re approva . Il Cid, pur non essendo molto convinto dei due pretendenti, per non dispiacere al re concede la mano delle figlie che si sposano con una sontuosa cerimonia.
Terza parte: “Il canto dell’affronto”
I due infanti sono coperti di ridicolo a causa della mancanza di coraggio dimostrata; per questo, si vendicano, oltraggiando le loro spose e lasciandole in preda a belve feroci. Le due donne vengono poi salvate dal nipote del Cid, il quale sfida i due infanti a duello e li uccide. Il poema si conclude con il Cid che ottiene nuovamente le sue terre, mentre le due figlie sposano i principi reali di Navarra e d’Aragona, diventando così regine.
Il fatto che il Cid passi a servizio dei musulmani, ci può sembrare strano per un campione della cristianità destinato a combattere contro gli infedeli, con cui invece stabilisce un rapporto di collaborazione. Va comunque sottolineato che il Cid non prende mai le armi contro il suo signore; anzi, non perde mai l’occasione per inviargli dei ricchi ogni qualvolta una vittoria gli permetteva di impossessarsi un cospicuo bottino. Risulta anche abbastanza strano che il Cid combatta a fianco degli Arabi in un momento in cui la presenza araba nella penisola iberica è molto indebolita a tal punto che i “reyes de Taifas” furono costretti a chiamare in soccorso gli Arabi d’Africa.
Secondo il critico Menéndez Pilar, l’opera sarebbe stata composta verso il 1140, quindi circa 100 anni dopo l’esistenza del Cid. L’autore è sconosciuto e il contenuto sembra essere stato oggetto di rielaborazione da parte di un secondo scrittore. Altri critici, invece, sostengono che sia stata composta di un unico autore che sarebbe vissuto nella regione di Burgos fra il XII e il XIII secolo. Essi arrivano a questa conclusione basandosi su indagini stilistiche e su certi riferimenti storico-geografici presenti nell’opera. L’opera ebbe molto successo fra i contemporanei, tenuto conto che nei secoli XII, XIII e XIV ne furono fatte diverse elaborazioni. Il testo ispirò anche lo scrittore francese del XVII secolo Pierre Corneille per comporre la a sua opera teatrale Le Cid. Per secoli, il testo fu dimenticato e soltanto con il Romanticismo esso fu riscoperto. Fu l’erudito spagnolo Tomás Antonio Sánchez a pubblicarlo nel 1779, sulla base di un manoscritto del 1307 e da quel momento le imprese del Cid Campeador hanno attratto i critici e ispirato artisti di tutto il mondo. Per gli Spagnoli, l’opera ha un significato particolare: essa rappresenta il primo documento della loro letteratura e, incarnando lo spirito castigliano, costituisce la più antica e sincera manifestazione della presa di coscienza nazionale. All’interno della letteratura europea del medio Evo, rappresenta il corrispondente della Chanson de gestes. Esiste, tuttavia, una differenza. Nel Cid è presente uno spiccato realismo e numerosi riferimenti storico ben individuabili. I riferimenti geografici e cronologici sono precisi e la figura del protagonista è caratterizzata da una grande umanità a cui si aggiunge una dettagliata documentazione degli usi e dei costumi del tempo. Rispetto alla Chanson de gestes, manca l’elemento idealizzante e l’elemento del “meraviglioso”.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il tema centrale del Poema del Cid?
  2. Il tema centrale del Poema del Cid è costituito dai valori cavallereschi tipici dell’epoca feudale, con particolare attenzione ai rapporti burrascosi tra il Cid e il re di Castiglia.

  3. Come viene trattato il Cid dopo essere stato accusato ingiustamente?
  4. Dopo essere stato accusato ingiustamente, il Cid viene colpito dall’ira del re, esiliato e privato dei suoi diritti, ma riesce a mantenere la sua dignità e continua a combattere per riconquistare la fiducia del re.

  5. Qual è il significato delle nozze delle figlie del Cid nel poema?
  6. Le nozze delle figlie del Cid rappresentano un momento di riconciliazione e riconoscimento da parte del re, ma anche di invidia e rancore da parte dei nobili, culminando in un affronto che viene vendicato.

  7. In che modo il Cid collabora con i musulmani, e perché è significativo?
  8. Il Cid collabora con i musulmani servendo i signori musulmani durante il suo esilio, un fatto significativo perché mostra la complessità delle alleanze e la sua lealtà al re, nonostante le circostanze.

  9. Qual è l'importanza storica e letteraria del Poema del Cid?
  10. Il Poema del Cid è importante storicamente e letterariamente perché rappresenta il primo documento della letteratura spagnola, incarnando lo spirito castigliano e offrendo un realismo e riferimenti storici precisi, distinguendosi dalla Chanson de gestes.

Domande e risposte