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Concetti Chiave

  • Garcilaso de la Vega, nato in una famiglia nobile, fu destinato alla carriera militare e accompagnò Carlo V in spedizioni italiane, dove si appassionò alla cultura rinascimentale.
  • A Napoli, De la Vega alternò i suoi doveri militari con la scrittura, producendo sonetti, ecloghe, odi ed elegie ispirati dai classici italiani come Petrarca.
  • Nel sonetto XIII, De la Vega esplora il tema dell'amore non corrisposto attraverso il mito di Dafne e Apollo, simbolizzando la sofferenza dell'amore non ricambiato.
  • Il sonetto presenta la trasformazione di Dafne in albero nelle quartine e il dolore di Apollo nelle terzine, utilizzando epiteti classici e la metafora della giovinezza come primavera.
  • Il sonetto riflette il tema rinascimentale del carpe diem, incoraggiando a godere della giovinezza, tema ispirato anche dalla letteratura classica latina.

In questo appunto viene descritta la biografia in breve e nel dettaglio il celebre sonetto XIII di Garcilaso de la Vega. Destinato alla carriera militare, De la Vega visse nella Spagna del Cinquecento al seguito dell’imperatore spagnolo Carlo V. Egli fu un grande amante della cultura rinascimentale del Cinquecento che poté conoscere quando era partito al seguito di Carlo V nel corso delle sue spedizioni italiane. Garcilaso de la Vega: sonetto XIII articolo

Indice

  1. La biografia in breve di Garcilaso de la Vega
  2. Il testo del Sonetto XIII di Garcilaso de la Vega
  3. Analisi del sonetto XIII di Garcilaso de la Vega

La biografia in breve di Garcilaso de la Vega

Garcilaso de la Vega nacque all’interno di una famiglia nobile che lo destinò alla carriera militare

.

Egli dunque iniziò la sua carriera militare proprio al seguito dell’imperatore Carlo V di Spagna, che seguì anche in Italia in occasione delle sue spedizioni. Fu proprio durante queste spedizioni che De la Vega rimase colpito in maniera positiva dalla cultura rinascimentale di cui iniziò ad appassionarsi. Per un certo periodo di tempo si stabilì in Campania, a Napoli e durante i periodi di tempo che aveva liberi iniziò ad appassionarsi alla scrittura. Dunque a Napoli si dedicò sia al suo incarico militare sia all’attività di scrittore cortigiano.

Nell’ambito della sua attività scrittoria Garcilaso de la Vega scrisse in particolare modo dei sonetti, ma nell’ambito della sua produzione letteraria ricordiamo anche varie ecloghe, odi ed elegie, che riuscì a scrivere soprattutto perché aveva una grande conoscenza della cultura classica italiana. Uno dei grandi poeti classici italiani che De la Vega studiò a fondo fu il grande Francesco Petrarca, da cui trasse ispirazione per la stesura dei suoi sonetti. La grande originalità dello scrittore spagnolo però consta nel fatto che scrisse sonetti e componimenti a carattere laico. Le tematiche militari non appaiono nei sonetti dello scrittore e militare spagnolo, mentre compaiono degli omaggi a due donne in particolare: la dama al seguito dell’imperatrice e moglie di Carlo V, Isabella Freyre e una giovane dama napoletana. I suoi sonetti sono raccolti all’interno dell’opera conosciuta con il titolo Il Canzoniere per mano di un suo caro amico. Garcilaso de la Vega morì a Nizza durante l’assalto in Provenza voluto dall’imperatore Carlo V. La sua morte fu legata alle gravi ferite che riportò subito dopo l’assalto.

Il testo del Sonetto XIII di Garcilaso de la Vega

A Dafne ya los brazos le crecían

Y en luengos ramos vueltos se mostraban;

En verdes hojas vi que se tornaban

Los cabellos que al oro oscurecían

De áspera corteza se cubrían

Los tiernos miembros que aún bullendo estaban;

Los blancos pies en tierra se hincaban,

Y en torcidas raíces se volvían.

Aquel que fue la causa de tal daño,

A fuerza de llorar, crecer hacía

El árbol que con lágrimas regaba

¡Oh miserable estado, oh mal tamaño,

Que con llorarla crezca cada día

La causa y la razón por que lloraba!

Analisi del sonetto XIII di Garcilaso de la Vega

Prendendo come modello di riferimento il sonetto petrarchesco, Garcilaso de la Vega articola il sonetto XIII in due quartine e in due terzine

. Il tema che viene affrontato all’interno del sonetto è di carattere mitologico: la ninfa Dafne scappa dalle grinfie del dio greco Apollo che sta cercando a sua volta di sedurla. De la Vega propone all’interno del componimento poetico il tema dell’amore che non è corrisposto, infatti Dafne non ricambia i sentimenti del dio che invece è follemente innamorato di lei. Quindi quello che ci viene proposto è un amore che causa soltanto sofferenza e tanto dolore.

tema svolto di italiano sulla metamorfosi

Nelle prime due quartine viene descritta la trasformazione fisica di Dafne in albero. Nelle due terzine invece si descrive la sofferenza e il dolore provato dal dio Apollo che non viene corrisposto dalla ninfa. Vi è una combinazione ritmata di versi che propongono dunque nelle due quartine Dafne in sembianze umane, mentre nelle due terzine la sua trasformazione in albero. Sono anche presenti degli epiteti tipici della letteratura classica: la pelle bianca candida della fanciulla amata dal dio Apollo e i suoi capelli color oro. Un altro tema descritto nel sonetto è ad esempio il tempo che trascorre riflesso nel sonetto di una giovinezza e di una beltà fugaci. Da qui l’invito del poeta spagnolo a godersi la giovinezza nella sua pienezza, considerando che è un momento della vita irripetibile. Si tratta di un tipico tema della letteratura rinascimentale. Si riecheggia anche l’ispirazione al carpe diem dello scrittore latino Orazio. La figura retorica più evidente in tutto il componimento è la metafora della giovinezza vista come primavera.

per ulteriori approfondimenti sul mito di Apollo e Dafne vedi anche qua

Domande da interrogazione

  1. Chi è Garcilaso de la Vega?
  2. Garcilaso de la Vega è stato un poeta e militare spagnolo del Cinquecento.

  3. Quali sono le opere più famose di Garcilaso de la Vega?
  4. Le opere più famose di Garcilaso de la Vega sono i suoi sonetti, ecloghe, odi ed elegie.

  5. Qual è il tema principale del sonetto XIII di Garcilaso de la Vega?
  6. Il tema principale del sonetto XIII di Garcilaso de la Vega è l'amore non corrisposto.

  7. Quali sono le trasformazioni descritte nel sonetto XIII di Garcilaso de la Vega?
  8. Nel sonetto XIII di Garcilaso de la Vega vengono descritte le trasformazioni di Dafne in albero.

  9. Dove e quando è morto Garcilaso de la Vega?
  10. Garcilaso de la Vega è morto a Nizza durante l'assalto in Provenza voluto dall'imperatore Carlo V.

Domande e risposte