Concetti Chiave
- Acies: refers to soldiers arranged in a line ready for battle; typically organized in three lines for strategic depth.
- Aquila: the legion's standard, similar to a modern regiment's flag, carried by an aquilifer.
- Castra: the military camp, fortified with a ditch and earthworks topped with stakes for defense.
- Legio: a tactical unit of 3,000 to 6,000 troops, divided into cohorts, maniples, and centuries.
- Testudo: a maneuver where soldiers align their shields overhead to form a protective shell.
Termini militari nelle opere di Cesare
Traducendo il De Bello Gallico o il De Bello Civili alcuni termini militari ricorrono continuamente.
Ecco la lista di quelli usati più frequentemente da Cesare:
• Acies: si tratta dei soldati messi in fila, pronti per la battaglia. Si tratta di una schiera combattente, di un corpo militare pronto per una fila di battaglia. Cesare preferiva le acies triplices cioè la legione ordinata su tre linee in modo tale che i soldati della seconda fila corrispondevano al vuoto della prima.
Le prime quattro coorti formavano la prima acies, mentre le altre sei formavano la secunda acies e la tertia acies.
• Agger: terrapieno.
• Agmen: l’esercito in marcia, la colonna dei soldati.
• Aquila: l’insegna della legione che potrebbe corrispondere alla bandiera dei reggimenti moderni. L’aquilifer era il sottufficiale incaricato di portare il vessillo.
• Aries: l’ariete, cioè una macchina da guerra formata da una trave munita di una testata di ferro con la quale si urtavano con violenza le mura del nemico per abbatterle.
• Auxilia, auxiliares, auxiliarii: truppe di fanteria, generalmente munite di armature leggere.
• Castra: l’accampamento. Era circondato da un fossato (fossa), la cui terra di scavo formava l’ agger su cui erano piantati dei pali (valli).
• Centurio: il centurione, un ufficiale subalterno, che si distingueva per l’esperienza militare.
• Decurio: il decurione, un ufficiale subalterno della cavalleria.
• Equitatus: la cavalleria.
• Exploratores: un distaccamento dei soldati facenti parte della cavalleria che venivano inviati in perlustrazione.
• Funditores: soldati facenti parte della fanteria leggera, abili nel gettare pietre et blocchi di metallo con la fionda
• Gladius: la spada.
• Impedimenta: i bagagli propri dell’esercito (vettovaglie, tentde, ecc.).
• Legio: la legione, unità tattica formata da 3.000 a 6.000 uomini. Si divideva in 10 coorti, la coorte comprendeva 3 manipoli ed ogni manipolo comprendeva 3 centurie. Al tempo di Cesare la legione comprendeva 4.200 soldati.
• Lorica: parapetto fatto di pali, sistemato sopra il vallum.
• Passus: misura di distanza.
• Pilum: il giavellotto. Si componeva di un’ asta di legno che terminava con una punta di ferro molto lunga.
• Praetorium: la tenda del generale, posta nel centro dell’accampamento.
• Quaestor: colui che sovrintendeva alle armi. Tuttavia Cesare era solito affidargli un incarico militare.
• Sarcinae: bagagli personali e l’attrezzatura dei soldati, riuniti in un grosso fascio che i soldati portavano sulle spalle.
• Scutum: lo scudo.
• Testudo: testuggine. Era una manovra che consisteva nel avvicinare gli scudi sopra la testa in modo da formare una specie di carapace come hanno le tartarughe.
• Tormenta: tutte le macchine costruite per lanciare materiali vari (pietre, masse metalliche).
• Turris: le torri di legno, ricoperte da pelli, che erano collocate ogni 25 metri intorno all’accampamento.
Domande da interrogazione
- Qual è la struttura tipica di una legione secondo Cesare?
- Cosa rappresentava l'aquila nelle legioni romane?
- Qual era la funzione del centurione nell'esercito romano?
- Come veniva utilizzata la testudo nelle manovre militari?
La legione era composta da 4.200 soldati, divisa in 10 coorti, ciascuna coorte comprendeva 3 manipoli e ogni manipolo comprendeva 3 centurie.
L'aquila era l'insegna della legione, simile alla bandiera dei reggimenti moderni, e l'aquilifer era il sottufficiale incaricato di portarla.
Il centurione era un ufficiale subalterno, distinto per l'esperienza militare, responsabile di guidare e mantenere l'ordine tra i soldati.
La testudo era una manovra in cui i soldati avvicinavano gli scudi sopra la testa per formare una protezione simile a un carapace, utile per avanzare sotto attacco.