GiuliaPrandi
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Concetti Chiave

  • Sallustio elevò la storiografia romana a un livello di maturità, considerandola un impegno politico e letterario significativo.
  • Le monografie di Sallustio, come "De Catilinae coniuratione" e "Bellum Iugurthinum", sottolineano l'importanza della storiografia come attività intellettuale e politica.
  • Sallustio si ispira a Tucidide e Catone, enfatizzando una visione morale della storia e una riflessione sui problemi della società contemporanea.
  • Il suo stile è caratterizzato da arcaismi e brevitas, utilizzando ellissi e asindeti per ottenere gravitas e coinvolgere il lettore.
  • La variatio nello stile di Sallustio evita la prevedibilità, mantenendo il lettore attento e partecipe attraverso un linguaggio solenne ed energico.

Riassunto su Sallustio

Con Sallustio la storiografia romana raggiunge la maturità, coerentemente con la concezione di tale disciplina in quanto genere letterario. Nella sua riflessione storica, Sallustio aveva finalità essenzialmente politiche, e ciò emerge in particolar modo negli ampi proemi delle sue monografie (De Catilinae coniuratione e Bellum Iugurthinum), in cui l'autore si sforza di sottolineare l'importanza della storiografia, configurandola come forma di impegno politico e andando contro alla convinzione popolare romana che lavorare per il bene della civitas fosse unicamente il praticare l'attività politica.
La storiografia, in quanto attività dell'anima, infatti, è dignitosa e gloriosa; utile per i riflessi positivi che ha sulla società, in quanto spinge all'emulazione delle grandi imprese degli antenati.
In tal senso è anche necessario interpretare la scelta del genere monografico (racconto di un fatto storico ben definito, avvenuto in un arco di tempo circoscritto), in quanto possiede una funzione chiarificatrice e didattica nei confronti del lettore, poiché favorisce la focalizzazione dell'attenzione su un singolo e specifico problema storico, prestandosi a riflessioni mirate.

I modelli a cui Sallustio si ispira sono essenzialmente Tucidide, storico greco, da cui attinge la capacità di ampliare la portata di un fatto per inserirlo in un contesto di cause più vasto, e Catone da cui mutua la concezione moralistica della storia come edificazione morale collettiva e anche come celebrazione nostalgica e severa di un passato glorioso opposto agli elementi che disgregano la civitas contemporanea.

Lo stile di Sallustio è caratterizzato da un patina arcaica derivata da Catone, in cui si trova un'abbondanza di arcaismi fonetici e morfologici che conferiscono austerità e vengono utilizzati dall'autore per giungere alla gravitas del giudizio morale. Inoltre, Sallustio utilizza un discorso irregolare e asimmetrico, in cui è sfruttata ampiamente la brevitas, raggiunta tramite ellissi, asindeti, frequente presenza di termini astratti e brachilogie.
Tale pratica si intreccia alla variatio, che spinge l'autore a evitare esiti scontati, a rifiutare l'armonia prevedibile e la regolarità. Essa ha la funzionalità di scuotere l'attenzione del lettore cercando di renderlo partecipe.
LO stile sallustiano complessivamente si configura come pregnante, energico, solenne.

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'obiettivo principale della storiografia secondo Sallustio?
  2. Sallustio vede la storiografia come un impegno politico, utile per la società poiché spinge all'emulazione delle grandi imprese degli antenati, andando oltre la semplice attività politica.

  3. Quali sono i modelli a cui Sallustio si ispira nella sua opera storiografica?
  4. Sallustio si ispira a Tucidide per ampliare la portata dei fatti storici e a Catone per la concezione moralistica della storia come edificazione morale collettiva.

  5. Come si caratterizza lo stile di scrittura di Sallustio?
  6. Lo stile di Sallustio è arcaico, austero e utilizza la brevitas e la variatio per scuotere l'attenzione del lettore, risultando pregnante, energico e solenne.

Domande e risposte

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