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Concetti Chiave

  • I neoterici erano poeti aristocratici e colti che si opponevano alla cultura dominante, preferendo temi dell'età ellenistica.
  • Trattavano argomenti come l'amore e l'amicizia, ma anche temi più leggeri con un tono giocoso, definiti nugae da Catullo.
  • Seguaci di Epicuro, evitavano la politica e celebravano l'amicizia e la saggezza, creando un gruppo culturale distinto.
  • La loro poetica era caratterizzata da brevitas, labor limae, stile raffinato e l'erudizione mitologica nei carmina docta.
  • Cicerone criticava i neoterici per il loro pensiero poetico considerato incomprensibile e distante dal civis romanus tradizionale.
Neoterici

I neoterici erano un gruppo di poeti, amici tra loro, giovani, colti e di famiglia aristocratica che tuttavia non volevano sintonizzarsi con la corrente culturale dominante. Volevano essere innovativi, nuovi, quindi incominciano a scegliere tematiche che erano proprio dell'età ellenistica, cioè dell'epoca tarda del mondo greco. Le tematiche che questo gruppo di amici tratta sono innanzitutto l'amore, l'amicizia che fanno parte della sfera sentimentale e poi temi più leggeri come il convito, il banchetto, la donna e quando trattano questi temi più leggeri, anche il tono diventa silenzioso e infatti non a caso Catullo definirà i suoi componimenti in generale nugae, ossia piccole poesie, poesiole o addirittura scherzi, perché l'intento era un intento giocoso, non serio. Questi poeti erano seguaci di Epicuro, filosofo che sosteneva l'amicizia, la collaborazione, che celebrava anche l'uomo, l'individuo, invitandolo a conquistare la saggezza attraverso il dominio delle passioni, la riflessione. L'approfondimento della filosofia epicurea spinge questi giovani a mantenersi lontani dalla politica. Questi giovani, poiché ricchi e per motivi culturali, decisero di far parte di un gruppo culturale.
I poeti che aderiscono sono tanti e vi è un primo gruppo che anticipa di 10 anni quello più congruo di cui fa parte Catullo dove primeggia Lutazio Càtulo. Del secondo gruppo tra il 70 e il 50 a.C. si ricordano Elvio Cinna, Lutazio Càtulo, Furio Bibaculo, Licinio Calvo e Catullo. Questi giovani prendono in considerazione un tipo di amore reale e consono alla vita quotidiana, per cui non prendono in esame un amore ideale. La donna assume una sua identità, suscita amore e passione.
Le caratteristiche della loro poetica sono le seguenti: la brevitas, ovvero dei componimenti brevi e la cura dello stile, il labor limae. Essi utilizzano uno stile raffinato, uso di parole ricercate, un lessico accurato, ricerca della musicalità. Questi carmi, anche se brevi, sono dei piccoli capolavori dal punto di vista stilistico. Altro elemento è l'erudizione mitologica: tra le loro composizione si ricordano i carmina docta. Essi effettuano una distinzione: nugae, . ossia delle poesie di tipo scherzo e riguardanti la vita quotidiana. Altri carmi sono i docta, poesia di tipo erudito, i cui personaggi sono quelli del mito.
I neoterici invitavano i propri lettori a pensare a sé stessi nella vita, non rimanendo inclini alle varie forme di passione, come per esempio quella politica o per il denaro. Questa figura di nuovo cittadino romano strideva però con quella del civis romanus, appassionato alla politica, amante della patria. Cicerone condannava questo aspetto del pensiero poetico neoterico ed era ostile nei loro confronti, infatti, li considerava poeti incomprensibili.

Domande da interrogazione

  1. Chi erano i neoterici e quale era il loro obiettivo principale?
  2. I neoterici erano un gruppo di poeti giovani, colti e di famiglia aristocratica che volevano essere innovativi e nuovi, scegliendo tematiche dell'età ellenistica e mantenendosi lontani dalla corrente culturale dominante.

  3. Quali tematiche trattavano i neoterici nelle loro opere?
  4. I neoterici trattavano tematiche sentimentali come l'amore e l'amicizia, oltre a temi più leggeri come il convito e la donna, spesso con un tono giocoso e non serio.

  5. Quali erano le caratteristiche stilistiche principali della poetica neoterica?
  6. La poetica neoterica si caratterizzava per la brevitas, la cura dello stile, l'uso di parole ricercate, un lessico accurato e la ricerca della musicalità, creando piccoli capolavori stilistici.

  7. Come venivano percepiti i neoterici nella società romana e da figure come Cicerone?
  8. I neoterici erano visti come distanti dalla figura del civis romanus, appassionato alla politica, e Cicerone li considerava poeti incomprensibili, condannando il loro pensiero poetico.

Domande e risposte