Concetti Chiave
- I neoterici erano poeti aristocratici e colti che si opponevano alla cultura dominante, preferendo temi dell'età ellenistica.
 - Trattavano argomenti come l'amore e l'amicizia, ma anche temi più leggeri con un tono giocoso, definiti nugae da Catullo.
 - Seguaci di Epicuro, evitavano la politica e celebravano l'amicizia e la saggezza, creando un gruppo culturale distinto.
 - La loro poetica era caratterizzata da brevitas, labor limae, stile raffinato e l'erudizione mitologica nei carmina docta.
 - Cicerone criticava i neoterici per il loro pensiero poetico considerato incomprensibile e distante dal civis romanus tradizionale.
 
Questo appunto di Letteratura Latina tratta dei poeti neoterici e delle caratteristiche della loro poesia.
Indice
I poeti neoterici
Le caratteristiche dei poeti neoterici sono:- Il nome fu dato loro da Cicerone con intento dispregiativo;
 - i principali sono: Catullo, Elvio Cinna, Partenio, Licinio Calvo, Q. Cornificio e sua sorella Cornificia, Furio Bibaculo, Publio Terenzio Varrone Atacino, C. Memmio;
 - rappresentano una generazione, perché la loro infanzia o giovinezza coincide con la dittatura di Silla (81-79 a.C.) e muoiono tra le battaglie di Farsalo (48 a.C.) e Azio (31 a.C.;
 - molti provenivano dalla Gallia Cisalpina;
 - abbandonano il modello di Ennio e lo ricercano nei poeti della letteratura greca più recente, quella degli Alessandrini come Euforione di Calcide (275-200 a.C.); Callimaco (310-240 a.C.); Arato (310-240 a.C.); Apollonio Rodio (295-215 a.C.);
 - ricerca di motivi remoti o esotici;
 - erudizione selettiva nel vocabolario e nel metro;
 - descrizione di piccoli elementi, elaborazione raffinata delle esperienze personali più quotidiane.
 
Catullo
C. Valerio Catullo (84-54 a.C.) nato a Verona in una famiglia illustre, tanto da essere ospite di Cesare, i recò a Roma per studiare e vi rimase per gran parte della sua vita, dedicandosi alla letteratura. Si innamorò follemente di Clodia, sorella del tribuno Publio Clodio Pulcro (colui che esiliò Cicerone) e moglie di Q. Cecilio Metello Celere (governatore della Gallia Cisalpina). Cicerone dipinge un ritratto odioso della donna nel suo Pro Caelio. Negli anni 57-56 a.C., viaggiò in Bitinia con Gaio Memmio.
Elvio Cinna
Gaio Elvio Cina nacque probabilmente nella Gallia Cisalpina. Fu caro amico di Catullo e con lui andò anch'egli in Bitinia al seguito di Gaio Memmio. Lì, Cinna fu allievo di Partenio di Nicea, un maestro che in seguito portò a Roma. A Roma, Cinna stesso fu precettore del grande poeta Virgilio. Nel 44 a.C. fu tribuno della plebe.L'opera più famosa di Cinna fu un poema intitolato Zmyrna. Gli ci vollero nove anni per scriverlo, a dimostrazione della sua dedizione. Di questo lungo poema sopravvivono solo tre versi. Trattava di una storia della mitologia greca, narrata in uno stile altamente colto e ricco di riferimenti, come era consuetudine dei poeti di Alessandria.
Catullo, suo amico, ammirava molto l'opera di Cinna. Quando Zmyrna fu terminata, intorno al 55 a.C., Catullo la considerò una grande impresa. Si dice che il poeta Orazio, nella sua opera Ars Poetica, si riferisse alla dedizione di Cinna quando affermò che le opere dovevano essere conservate e riviste per nove anni prima della pubblicazione. Il poema Zmyrna era così complesso che anche ai suoi tempi vennero scritte delle spiegazioni per aiutarne la comprensione.
Tragicamente, Gaio Elvio Cinna fu ucciso per errore. Ciò accadde dopo il funerale di Giulio Cesare. C'era un altro uomo con un nome simile, Lucio Cornelio Cinna, che era stato coinvolto nella congiura contro Cesare. La folla inferocita scambiò Gaio Elvio Cinna per l'altro uomo e lo aggredì. Le circostanze esatte della sua morte rimangono poco chiare.
Domande da interrogazione
- Chi erano i neoterici e quale era il loro obiettivo principale?
 - Quali tematiche trattavano i neoterici nelle loro opere?
 - Quali erano le caratteristiche stilistiche principali della poetica neoterica?
 - Come venivano percepiti i neoterici nella società romana e da figure come Cicerone?
 
I neoterici erano un gruppo di poeti giovani, colti e di famiglia aristocratica che volevano essere innovativi e nuovi, scegliendo tematiche dell'età ellenistica e mantenendosi lontani dalla corrente culturale dominante.
I neoterici trattavano tematiche sentimentali come l'amore e l'amicizia, oltre a temi più leggeri come il convito e la donna, spesso con un tono giocoso e non serio.
La poetica neoterica si caratterizzava per la brevitas, la cura dello stile, l'uso di parole ricercate, un lessico accurato e la ricerca della musicalità, creando piccoli capolavori stilistici.
I neoterici erano visti come distanti dalla figura del civis romanus, appassionato alla politica, e Cicerone li considerava poeti incomprensibili, condannando il loro pensiero poetico.