Concetti Chiave
- Lucrezio, filosofo e scrittore epicureo, nacque probabilmente nel 96 o 94 a.C., ma pochi dettagli della sua vita sono documentati.
- Seguace delle idee di Epicuro, sosteneva che il vero piacere risiede nella conoscenza piuttosto che nel piacere carnale.
- L'epicureismo si diffuse dalla Grecia a Roma, promuovendo la ricerca del piacere, l'eliminazione della superstizione e spiegazioni scientifiche dei fenomeni.
- I suoi scritti furono censurati dalla Chiesa, considerati eretici, ma furono resi di nuovo disponibili dopo i Patti Lateranensi.
- Lucrezio era molto benestante, possedeva una grande villa e si suicidò nel 55 a.C.
-Lucrezio-
Nacque probabilmente il 96 o il 94 a.C., ma della sua vita non si hanno molte informazioni; quel poco che sappiamo, lo dobbiamo a San Girolamo, Padre della Chiesa e Storiografo, poiché egli, essendo cristiano, scrisse di coloro che andavano contro la morale cristiana, tra i quali vi era Lucrezio.
Lucrezio era un Epicureo, quindi un filosofo che seguiva le idee di Epicuro, secondo il quale bisogna vivere cercando il piacere, che va oltre quello carnale, poiché il vero piacere risiede nella conoscenza.
La corrente filosofica Epicurea si espanse inizialmente nella sola Grecia, per poi raggiungere anche Roma; oltre a basarsi sulla ricerca del vero piacere, altri fondamenti di questa filosofia sono l’eliminazione della superstizione e la spiegazione scientifica dei fenomeni (come il dare una spiegazione alle malattie).
Oltre ad essere un filosofo, fu anche un importante scrittore: i suoi testi vennero anche censurati, visto che le idee epicuree erano considerate eretiche dalla Chiesa (Dante lo pone nell’Inferno con gli Eretici, per il fatto che secondo gli Epicurei l’anima spariva con il corpo una volta giunta la morte); dopo la firma dei Patti Lateranensi tra Mussolini e la Chiesa, i suoi testi tornarono in libera circolazione.
Era molto ricco, tanto che era proprietario di una grande villa, che venne poi demolita.
Si suicidò nel 55 a.C.