Concetti Chiave
- Cicerone apprezzava Lucrezio per la sua accuratezza di pensiero e l'abilità artistica, sebbene criticasse lo stile come arcaico e ripetitivo.
- Lucrezio utilizzava un linguaggio concreto e ricco di immagini per compensare la mancanza di termini astratti nel latino.
- Le ripetizioni frequenti nello stile di Lucrezio, criticate come immaturità, erano in realtà un metodo per facilitare la memorizzazione, seguendo Epicuro.
- Lucrezio creava perifrasi per tradurre termini greci inesistenti in latino, lamentando la povertà del vocabolario latino.
- Il suo stile incorporava elementi poetici arcaici e mostrava influenze dalla letteratura greca come Omero e Platone.
Lingua e stile di Lucrezio
Cicerone: ammirava Lucrezio sia per l’accuratezza del pensatore, ma anche per la capacità dell’elaborazione artistica.
Critica moderata: giudica lo stile del poeta come rude e legato all’uso arcaico, a tratti prosaico e ripetitivo, ma questa critica è stata modificata.
Lucrezio:
- Concretezza dell’espressione perché mancava nella lingua latina un linguaggio astratto così la lingua diventa ricca di immagini, similitudini ed esempio esplicativi per superare questa mancanza.
- Lo stile si piega al fine di persuadere il lettore le frequenti ripetizioni che sono state molto criticate e considerate segno di immaturità dell’autore, sono frequenti, ma Epicuro stesso raccomandava di riassumere alcuni concetti in formule brevi per ricordarli più facilmente.
- Dovette ricorrere a perifrasi nuove nella lingua latina mancava la possibilità di poter tradurre alcuni termini greci ( es: atomi = semina) lamenta la povertà del vocabolario latino
- Appelli al lettore
- Sfrutta gran quantità di vocaboli poetici dalla tradizione arcaica ( Ennio)
- Gran numero di infiniti passivi
- Enjamblement annulla la tensione che si crea tra un verso ed un altro, permettendo una più pacata e lineare comprensione del contenuto.
- Vasta conoscenza letteratura greca riprese di Omero, Platone …