Concetti Chiave
- Vitruvio descrive una pompa aspirante-premente, chiamata Ctesibica, ideata nel III sec. a.C. dall'ingegnere alessandrino Ctesibio.
- La pompa utilizzava due pistoni mossi da una leva e valvole per alternare la pressione dell'acqua, utile per irrigazioni e spegnere incendi.
- Resti di circa venti pompe sono stati rinvenuti, dimostrando avanzate capacità metallurgiche degli antichi.
- Alcuni esemplari di pompe sono stati trovati in una nave affondata nel I secolo d.C. lungo la costa della Provenza.
- L'efficienza della pompa dipendeva dalla precisione del gioco tra cilindro e pistone, con un rendimento del 95% negli esemplari trovati.
Con il nome di Ctesibica macchina(>,dal nome dell’ingegnere alessandrino che l’avrebbe ideata nel III sec. a.C.)Vitruvio descrive una pompa aspirante-premente utilizzabile per irrigare giardini,realizzare giochi d’acqua o come pompa di sentina o per spegnere incendi.Si tratta di una pompa simile a quelle che sono in uso ancora oggi:essa sfruttava il movimento di due pistoni che,mossi da una leva,per mezzo di valvole mettevano alternativamente in pressione l’acqua destinata a passare in un serbatoio e,di lì,in una canna con boccaglio,orientabile in altezza per dirigere il getto.
Tra i reperti archeologici ci sono giunti i resti di una ventina di pompe di questo tipo(due coppie sono state ritrovate in una nave affondata nel I secolo d.C.