Concetti Chiave
- Pro Sesto Roscio Amerino: Cicerone difende Sesto Roscio, accusato di parricidio, contro le accuse di un potente associato di Silla.
- Verrine: Serie di orazioni contro Caio Verre, accusato di concussione in Sicilia; Cicerone dimostra abilità retorica e schiaccia Verre con prove evidenti.
- Pro Archia: Difesa di Archia, poeta greco accusato di usurpare la cittadinanza; Cicerone esalta cultura e poesia, ottenendo l'assoluzione.
- Pro Caelio: Cicerone difende Caelio dalle accuse di furto e avvelenamento, attaccando Clodia per colpire politicamente Clodio.
- Pro Milone: Cicerone difende Milone per l'omicidio di Clodio, sostenendo la legittima difesa e sottolineando la natura provvidenziale della morte di Clodio per Roma.
Orazioni giudiziarie di Cicerone
1)Pro Sesto Roscio Amerino: Il personaggio è Sesto Roscio di Ameria accusato di parricidio da un potente liberto di Silla.
2) Verrine : sono sette orazioni di cui ne furono pronunciate soltanto due (le prime due). Il processo a cui si riferiscono è il De repetundis (concussione, appropriazione di denaro indebito) intentato dai siciliani contro Caio Verre, governatore in Sicilia dal 73 al 71. Divisa in tre parti:
-1° parte: divinatium in Caecilium: Divinatio è un termine tecnico che indica la scelta dell’accusatore da parte di una commissione dei senatori (con questo discorso Cicerone assume l'accusa per conto dei siciliani opponendosi a Cecilio che aveva reclamato l'accusa e che era dalla parte di Verre).
-2° parte: Actio prima in Verrem: è la requisitoria tenuta nel primo dibattito giudiziario a seguito del quale Verre è schiacciato dall’evidenza delle accuse e parte in esilio volontario.
-3° parte: actio secunda in Verrem: rappresenta un documento storico di vitale importanza per conoscere l'amministrazione politica delle varie regioni. Per fare politica è necessario corrompere i singoli e le masse. È composta da 5 orationes:
*La prima oratio tratta dei misfatti di Verre prima del governatorato in Sicilia.
*La seconda oratio tratta di tutte le ruberie e i soprusi compiuti da Verre durante il governatorato.
*La terza racconta le illegalità commesse all'esazione (richiesta tramite tasse) e alle inquisizioni.
*La quarta tratta di furti di opere d'arte e di ricchezze dalle città siciliane.
*La quinta racconta i supplizi a cui Verre sottoponeva anche gli innocenti.
Difensore di Verre, Ortensio rappresenta il campione dello stile asiano, mentre Cicerone risulta capace di variare i registri stilistici, ha già costruito quel suo periodare architettonicamente complesso ma armonioso e la sua eloquenza si oppone pienamente al manierismo, alla ridondanza dell’avversario.
3)Pro Archia: è un'orazione in difesa di Archia (poeta greco), accusato di aver usurpato il diritto di cittadinanza (la parte interessante è l’appassionata esaltazione di cultura, poesia, nobiltà degli studi che Cicerone fa). Archia viene assolto; Cicerone sperava di ottenere da Archia un poema celebrativo sul suo consolato, ma Archia non lo compone.
4)Pro Sestio: accusato “de vi” di aver organizzato bande armate da opporre a quelle di Clodio. Abbiamo visto che Cicerone manda un appello per il consensus omnium bonorum. Cicerone sostiene anche la tesi che il ricorso a mezzi illegali si è reso necessario per la difesa delle istituzioni minacciate dai populares come Clodio. Orazione politica che traccia un quadro preciso e sempre accompagnato da giudizi personali. In questo testo emerge il suo valore politico e supera la concordia ordinum per il nuovo progetto del consensus omnium bonorum. Cicerone salva Sestio.
5)Pro Caelio: a Caelio, amante della Clodia di Catullo, mentre era avviato ad una brillante carriera politica, era stata mossa una serie di accuse, in particolare, di aver rubato a Clodia i suoi gioelli (DE FURTO) e di aver tentato di avvelenarla (De Veneficio). È un'orazione anti-clodiana perché sfoggia il duo odio contro Clodio attaccando sua sorella, presentandola come corrotta. Attacca Clodia per colpire Clodio. Se Caelio ha avuto una relazione con una donna come questa e poi ha fatto quello per cui viene accusato, non c'è nulla da rimproverargli perché lei ha avuto un comportamento da prostituta. Relazioni personali e politiche si mescolano tra di loro. È un'orazione tra le più riuscite proprio per la varietà di toni. Cicerone traccia uno spaccato della vita di Roma e si sforza di giustificare agli occhi dei giudici i nuovi costumi che la società ha assunto da tempo e che possono scandalizzare i moralisti. Se si approfondisse il divario tra rigore di un tempo e le nuove opportunità offerte dalla società i giovani potrebbero fraintendere i valori. Il modello culturale proposto da Cicerone mira a contemplare le virtù delle tradizioni, ma in forma meno rigorosa.
6)Pro Milone: è un processo "DE VI", in difesa di Milone per la morte di Clodio. Gli antichi la consideravano la più bella ma Cicerone non la pronunciò perché gli cedettero i nervi a causa dell’estrema tensione in cui si trovava Roma a causa delle razzie dei seguaci di Clodio. Sostiene la tesi della legittima difesa e dell’assenza di premeditazione. È anti-clodiana perché afferma che Clodio ha trovato la giusta punizione per i suoi delitti e la sua morte è stata per Roma provvidenziale.
Domande da interrogazione
- Qual è il tema principale dell'orazione "Pro Sesto Roscio Amerino"?
- Quali sono le parti principali delle Verrine e cosa trattano?
- Qual è l'obiettivo dell'orazione "Pro Archia"?
- Come Cicerone giustifica le azioni di Sestio nell'orazione "Pro Sestio"?
- Qual è la strategia di difesa usata da Cicerone nell'orazione "Pro Caelio"?
L'orazione "Pro Sesto Roscio Amerino" tratta della difesa di Sesto Roscio di Ameria, accusato di parricidio da un potente liberto di Silla.
Le Verrine sono divise in tre parti: la "divinatio in Caecilium", l'"actio prima in Verrem" e l'"actio secunda in Verrem", che documentano i misfatti di Caio Verre, governatore in Sicilia, tra cui ruberie, soprusi e furti di opere d'arte.
L'orazione "Pro Archia" mira a difendere il poeta greco Archia dall'accusa di aver usurpato il diritto di cittadinanza, esaltando la cultura e la poesia.
Cicerone giustifica le azioni di Sestio sostenendo che il ricorso a mezzi illegali era necessario per difendere le istituzioni minacciate dai populares come Clodio, promuovendo il consensus omnium bonorum.
Nell'orazione "Pro Caelio", Cicerone attacca Clodia per colpire Clodio, giustificando le azioni di Caelio e criticando i nuovi costumi della società romana, proponendo un modello culturale che contempli le virtù tradizionali in forma meno rigorosa.