Concetti Chiave
- De Republica ha influenzato i secoli successivi, ma molte parti sono andate perse e alcune sono state ritrovate solo nell'Ottocento.
- Cicerone, ispirandosi a Platone, considera la repubblica romana del tempo degli Scipioni come la migliore forma di governo, integrando monarchia, aristocrazia e democrazia.
- Il concetto di princeps, trattato nel V libro, non è un imperatore ma un coordinatore dei vari ordini con alte virtù morali, senza eliminare il senato.
- Il VI libro, noto come Somnium Scipionis, è un'opera filosofica che mescola platonismo e stoicismo e descrive il destino degli uomini virtuosi dopo la morte.
- De Legibus, scritto dopo De Republica, discute le leggi romane esistenti, rifacendosi a Platone ma dimostrando la validità delle leggi reali rispetto a quelle utopistiche.
De Republica è importante perché ha influenzato i secoli successivi. L’opera non è completa poiché molte parti sono state perse durante le trascrizioni, alcune sono state ritrovate nel 800. L’ultima parte (6° libro) è stata separata e trattata come un libro distinto, prende il nome di Somnium Scipionis.
Questo è stato scritto tra il 54 ed il 51 a.C., riprende la repubblica di Platone, che aveva scritto un trattato sotto forma di dialogo tra Socrate ed i filosofi del tempo.
. monarchia -> tirannide (-> degenera in)
. aristocrazia -> oligarchia
. democrazia -> oclocrazia
La repubblica romana è ritenuta la migliore perché comprende tutti e tre i tipi:
. consoli -> monarchia ( -> rappresenta)
. senato -> aristocrazia
. comizi -> democrazia
Il V libro tratta della figura del princeps, detto anche gubernator; tutt’ora è incompleto, quindi è difficile capire la sua opinione. Lui non lo vede come imperatore, ma come figura che coordina i vari ordini, quindi non elimina il senato, ma gli affida i vari incarichi. Il princeps deve essere disinteressato, deve pensare solo al bene dello stato, quindi deve avere virtù morali alte.
Il VI libro, essendo stato tramandato in modo autonomo, è più completo. Scipione Emiliano afferma di aver visto in sogno Scipione Africano, che appare in cielo tra le costellazioni, costui afferma che l’uomo non deve desiderare il potere perché poi svanirà e gli spiega quale sarà il destino degli uomini dopo la morte ovvero: colore che hanno operato per il bene dello stato stanno nella via lattea e diventano immortali come le stelle. È stato copiato a parte perché è un’opera ultraterrena. Cicerone pone insieme diverse filosofia, sia il platonismo che lo stoicismo.
De legibus è stato scritto dopo il de republica, è sempre sotto forma di dialogo, ma tratta delle leggi. I primi tre libri sono completi, del quarto e quinto ci sono solamente frammenti. Anche qui si rifà a Platone, ma egli prende in considerazione le leggi romani esistenti, per dimostrarne la validità. Platone invece proponeva delle leggi utopistiche, che erano quindi un propria elaborazione.
Domande da interrogazione
- Perché "De Republica" di Cicerone è considerato un'opera importante?
- Qual è la differenza tra l'approccio di Platone e quello di Cicerone riguardo alla forma ideale di stato?
- Come viene descritto il ruolo del "princeps" nel V libro di "De Republica"?
- Cosa rappresenta il "Somnium Scipionis" nel VI libro di "De Republica"?
"De Republica" è importante perché ha influenzato i secoli successivi e offre un'analisi della repubblica romana, considerata da Cicerone come la migliore forma di governo.
Platone propone un modello ideale di stato, mentre Cicerone osserva il passato e afferma che la repubblica romana del tempo degli Scipioni sia stata la migliore, integrando monarchia, aristocrazia e democrazia.
Il "princeps" è visto come una figura che coordina i vari ordini senza eliminare il senato, con l'obbligo di avere alte virtù morali e pensare solo al bene dello stato.
Il "Somnium Scipionis" è un'opera ultraterrena in cui Scipione Emiliano sogna Scipione Africano, che gli spiega il destino degli uomini dopo la morte e l'importanza di operare per il bene dello stato.