Concetti Chiave
- Cicerone adotta i dialoghi come forma per le sue opere filosofico-politiche, ispirandosi a Platone, ma si concentra su tesi già acquisite piuttosto che su dibattiti con tesi contrapposte.
- Nel "De Republica", Cicerone esplora vari aspetti dello Stato romano, come la definizione di res publica, le forme di governo, l'importanza della giustizia, e il ruolo dell'educazione e del princeps illuminato.
- Il "Somnium Scipionis" nel sesto libro del "De Republica" propone una visione escatologica in cui Scipione l'Africano illustra i premi per coloro che hanno contribuito al bene della patria, riflettendo l'influenza dello stoicismo.
- Nel "De Legibus", Cicerone discute la formazione delle leggi, sottolineando che la giustizia è il principio fondamentale alla base delle leggi, con un dialogo tra Cicerone, Quinto e Attico.
- Cicerone si differenzia da Platone presentando lo Stato romano come modello concreto, enfatizzando la virtù nell'azione politica e non solo nella contemplazione, pur condividendo una visione escatologica simile.
Si presentano sotto forma di DIALOGHI
Modello è Platone con le sue opere Sulla repubblica e Sulle leggi.
Platone : dibattiti caratterizzati da tesi contrapposte che miravano alla verità
Cicerone : trattato( non si espongono delle tesi opposte ) dove si parla di verità già acquisite e vengono espresse attraverso un elenco di tesi
DE REPUBBLICA (54-51 a.C.)
• Elaborazione lunga e difficile .
• Erano 6 libri ma ne possediamo solo 2, grazie ad un manoscritto ritrovato nel monastero di Bobbio in un palinsesto ritrovato da Angelo Mai nel 1819/1822 ((palinsesto non tanto comprensibile). Il 6 libro soltanto la parte finale che tratta del SOMNIU SCIPIONI lo possediamo attraverso una tradizione indiretta grazie a Macrobio
E’ ambientato nel 129 a.C. ed è svolto tra SCIPIONE L’EMILIANO e LEIO
Circolo degli Scipioni precisamente nella villa di Scpione.
1 Libro
- DEFINIZIONE DI RES PUBBLICA data da Scipione . Cosa di tutto il popolo che ha interessi comuni
- VARIE FORME DI GOVERNO E DEGENERAZIONI (Polibio)
2 Libro
- COSTITUZIONE ROMANA MISTA : equilibrio tra i vari governi
- FORMAZIONE DELLA COSTITUZIONE DAI TEMPI DI ROMOLO
3 Libro
- GIUSTIZIA: principio alla baste della costituzione romana che è per questo legittimata a governare sul tutto il mondo
4 Libro
- EDUCAZIONE DEL CIVIS
5 Libro
- PRINCEPS ILLUMINATO (auspicio)
6 Libro
- SOMNIUM SCIPIONI : Scipione vede in sogno suo zio Scipione l’Africano che gli mostra i premi nell’aldilà per coloro che si sono comportati bene ovvero gli eletti. Si faceva parte di questa categoria praticando il negotium (cariche politiche) o il bonum otium (arte o letteratura). Stoicismo armonia universale.
Modelli: PLATONE (dottrina); PITAGORICI, PRESOCRATICI, STOICI, PERIPATETICI (in virtù della concezione ciclica del mondo)
DIFFERENZE CON PLATONE
1. PLATONE: propone un modello di STATO IDEALE astratto
CICERONE: STATO ROMANO COME MODELLO del 2/1 secolo a.C.
2. PLATONE. VIRTU’ ASTRATTA (contemplazione del Bene)
CICERONE: VIRTU’ CONCRETA (AZIONE POLITICA fisica/ intellettuale)
3. VISIONE ESCATOLOGICA COMUNE :
PLATONE: sogno finale MONDO DEI GIUSTI (comportati bene)
CICERONE: MONDO DEGLI ELETTI ( coloro che hanno contribuito al bene della patria)
CONTRADDIZIONE NELL’OPERA: DISPREZZO PER LE COSE MATERIALI
Scipione l’A. dice all’ E. di VOLGERE GLI OCCHI AL CIELO PER DISPREZZARE LE ATTIVITA’ quindi anche l’attività politica.
Si può giustificare con la DELUSIONE PER IL COMPORTAMENTO DI POMPEO all’indomani del convegno di Lucca dove Cesare e Pompeo si accordano. Voleva ritornare al passato e lo fa con il LINGUAGGIO ENNIANO.
DE LEGIBUS
Opera che doveva seguire le leggi di Platone.
Macrobio dice che erano 5 libri ma ne abbiamo solo 3.
DIALOGO TRA CICERONE QUINTO ED ATTICO sulla formazione delle leggi.
1 Libro
Si parla del principio che è alla base delle leggi
NON SONO LE LEGGI ALLA BASE DELLA GIUSTIZIA MA LA GIUSTIZIA ALLA BASE DELLE LEGGI. Dovunque andiamo le leggi sono diverse ma i principi fondamentali sono comuni a tutti
2 Libro
LEGGI ROMANE sono formate su fondamenti di diritto sacrale e pontificio
3 Libro
COMPETENZE DEI MAGISTRATI IN AMBITO GIURIDICO
Domande da interrogazione
- Qual è il modello di riferimento per le opere filosofico-politiche di Cicerone?
- Quali sono le principali differenze tra la visione di Platone e quella di Cicerone riguardo allo stato e alla virtù?
- Qual è il tema centrale del "Somnium Scipionis" nel sesto libro del "De Republica"?
- Qual è il principio fondamentale discusso nel primo libro del "De Legibus"?
Il modello di riferimento per le opere di Cicerone è Platone, in particolare le sue opere "Sulla repubblica" e "Sulle leggi", sebbene Cicerone si discosti proponendo verità già acquisite piuttosto che tesi contrapposte.
Platone propone un modello di stato ideale astratto e una virtù astratta basata sulla contemplazione del Bene, mentre Cicerone vede lo stato romano come modello concreto e la virtù come azione politica fisica e intellettuale.
Nel "Somnium Scipionis", Scipione sogna suo zio Scipione l'Africano che gli mostra i premi nell'aldilà per coloro che si sono comportati bene, appartenenti alla categoria degli eletti, che si distinguono per il loro contributo al bene della patria.
Nel primo libro del "De Legibus", si discute il principio che la giustizia è alla base delle leggi, non viceversa, sottolineando che i principi fondamentali della giustizia sono comuni a tutte le leggi, indipendentemente dalle differenze locali.