simone.scacchetti
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Concetti Chiave

  • Catullo, nato a Verona da una famiglia d'alto rango, si trasferisce a Roma dove forma un cenacolo letterario con altri poeti e mantiene un legame con la sua terra d'origine.
  • La sua opera principale, il "Liber", è una raccolta di 116 poesie suddivise in tre sezioni: nugae, carmina docta ed epigrammi, trattando temi come l'amore per Lesbia e la satira politica.
  • L'amore tormentato e non corrisposto per Lesbia, documentato nei carmi, è centrale nella sua opera, rappresentando un amore passionale e problematico.
  • Catullo si distacca dalla politica corrotta del tempo e si rifugia nella letteratura, attaccando figure come Cesare e Cicerone attraverso poesie satiriche e critiche.
  • La sua scrittura è caratterizzata da un equilibrio tra esperienza personale e stile ricercato, con un uso sapiente di termini alti, sermo familiaris, vulgaris e grecismi, influenzata dalla poesia alessandrina.
Catullo (Gaio Valerio Catullo) - Gallia Cisalpina (Italia settentrionale) - 84/54 a.C (trent’anni).
Nasce a Verona, da una famiglia d’alto rango provinciale. San Gerolamo ci dà le notizie della nascita/morte.
Si trasferì a Roma giovane e formò un cenacolo letterario con alcuni altri poeti come Calvo e Cinna che condividevano gusti e cultura. Ma era legato alla sua terra d’origine, infatti vi tornava spesso.
Soggiorna in Asia Minore per rendere omaggio alla tomba del fratello, sepolto e vi scrive un carme (101).
Evento cruciale della sua vita: l’amore per Clodia (Lesbia), sorella di Clodio, tribuno della plebe. Aveva una decina d’anni in più di Catullo e fu moglie di Quinto Metello Cèlere (console) e aveva numerosi amanti.
La storia d’amore ha inizio con il carme 51 e termina con l’11. Ma è anche un addio alla vita.
•Il Liber: raccolta di 116 poesie di Catullo, ma non come lui le aveva ordinate. La raccolta è organizzata in base ai metri usati nei componimenti.
Carmi 1-60 (nugae = poesie leggere): componimenti brevi di vario argomento, amore per Lesbia.
Carmi 61-68 (carmina docta): più ampi, più impegnati stilisticamente, con riferimenti al mito.
Carmi 69-116 (epigrammi, elegie): brevi, di vario argomento, satirici e sentimentali.
Amore per Lesbia nella prima e nella terza parte.
Ha dedicato una parte delle poesie, il libellus (non più identificabile), a Cornelio Nepote, le nugae, cioè “poesie leggere”, provocatoriamente non impegnate nei contenuti (poesia come gioco, raffinato ed elegante, che segue regole precise). Il libellus era piacevole e divertente.
Influenzato dalla poesia alessandrina (= ellenistica) ed effettua il “labor limae”. Disprezza la poesia arcaica.
•Disgustato dalla condizione politica corrotta del tempo, come Aristotele, se ne allontana e trova rifugio nella letteratura. Catullo si scaglia quindi contro Cesare e i suoi seguaci, attaccati come parvenu disonesti e corrotti. Nelle poesie fa insulti contro la corruzione dei potenti e il rifiuto della tradizione. Irriverente verso Cesare e Cicerone (carme 49, sarcastico elogio).
Frammenti di vita vissuta utilizzati per componimenti, come aveva fatto Boccaccio, poi rielaborati sul piano formale. Fa scherni, derisioni, prese in giro negli epigrammi contro i parvenu.
Nei carmi giambici è presente un’oscenità (aggressività, violenza, realismo crudo), ma anche umorismo.
Presenti carmi erotici e omoerotici (gelosia, motivi dei baci).
Poesia come amicizia: nelle sue poesie racconta dei suoi amici e le dedica a loro. Era autoironico. Aveva una vena malinconica e riflessiva sulla sorte propria e altrui, come nell’epigramma per suo fratello.
•Amore per Lesbia: vera storia d’amore passionale e tormentata, scritta nei carmi più passionali di tutta la poesia latina. I carmi 51 e 11 ordinati in maniera logica perché si rifanno al metro saffico. Amore non contraccambiato, lui aspira a un’unione totale (anima + corpo). Amore necessario per dare senso alla vita.
Ma anche amore proibito, perché lei è sposata. Ama Lesbia più di se stesso e di qualunque altro.
Fides: un patto di fedeltà che Lesbia non raccoglie. Dopo questa delusione (della fedeltà non ricambiata) lui accetterà anche i tradimenti di lei, per il suo amore. Che era troppo ardente e lei troppo infedele: svaniscono bruciate le illusioni e Catullo ora osserva tutto per com’è realmente. Impreca tante volte gli dei affinché possa conservare la lucidità. E qui avviene la divisione tra anima e corpo, passione e sentimento. Alcune volte si compiace, che lei ora non sarà amata più da nessuno, ma altre volte s’indigna e si mostra deluso e arrabbiato.
•I carmina docta: la parte centrale della raccolta, caratterizzati da una maggiore ampiezza, lingua più ricercata, privi di abbellimenti artificiosi.
Carmi 61 e 62: tema delle nozze. Sono ampi epitalami o imenei (canti nuziali). Il 62 è scritto in esametri, non composto, come il 61, per una determinata occasione, ma come un canto amebeo (a voci alternate) di ragazzi e ragazze che si scambiano battute sul tema delle nozze.
Carme 63: Attis, epillio del giovane che si evira (= castra), ma una volta risvegliatosi dopo l’orgia sacra, si pente del gesto che ha compiuto.
Carme 64: le nozze di Pèleo e Tètide, un epillio in esametri, il più ampio tra tutti i componimenti di Catullo. Sono nozze mitiche con la tecnica alessandrina dell’incastro (inserire nuovi racconti nel racconto, come Promessi Sposi e Monaca di Monza) incentrata sulla coperta nuziale.
Carmi 65 e 66: la Chioma di Berenice. Il carme 65 è una dedica affettuosa e raffinata del componimento successivo (carme 66) all’oratore Ortalo, suo amico. Il carme 66 è una traduzione di un’elegia di Callìmaco, di cui si parlava di un mito per una nuova costellazione, dovuta al taglio di capelli di Berenice.
Carmi 67 e 68: Carme 67, una breve elegia su scandalo di una famiglia raccontato da una porta di casa. Carme 68, di carattere autobiografico: riconoscenza verso un amico che gli è venuto in soccorso favorendo il primo incontro tra Catullo e Lesbia: inserzione di un mito con funzione di exemplum: Lesbia venne tra le braccia di Catullo come Laodamìa si era unita, bruciante d’amore, a Protesilào, senza compiere i riti nuziali: ella perse lo sposo, caduto sotto le mura di Troia. Carme 68: autobiografia+mito.
•Originalità di Catullo perché riesce a equilibrare la bruciante esperienza esistenziale e la puntigliosa concentrazione di stile. Aveva uno stile eccellente e lasciava apparire i suoi sentimenti, carattere e stati d’animo. Stile colloquiale, ma questa naturalezza non è “naturale”, bensì ricercata e creata da una sapiente stilizzazione. Usa termini “alti” accostati a espressioni del sermo familiaris e vulgaris + grecismi (spesso dallo stile elevato). E’ chiara l’impronta alessandrina (ellenistica).

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'importanza dell'amore per Lesbia nella vita e nelle opere di Catullo?
  2. L'amore per Lesbia è un evento cruciale nella vita di Catullo, rappresentato nei suoi carmi più passionali. Questo amore, non contraccambiato e tormentato, è centrale nei carmi 51 e 11 e riflette il desiderio di un'unione totale. Nonostante la delusione per la mancanza di fedeltà di Lesbia, Catullo continua ad amarla intensamente, il che porta a una divisione tra anima e corpo, passione e sentimento.

  3. Come si struttura il "Liber" di Catullo e quali sono le sue principali sezioni?
  4. Il "Liber" di Catullo è una raccolta di 116 poesie non ordinate da lui, ma organizzate in base ai metri usati. Si divide in tre parti: carmi 1-60 (nugae), poesie leggere e brevi; carmi 61-68 (carmina docta), più ampi e stilisticamente impegnati; carmi 69-116, epigrammi ed elegie di vario argomento. L'amore per Lesbia è presente nella prima e terza parte.

  5. Quali influenze letterarie ha subito Catullo e come si riflettono nel suo stile?
  6. Catullo è influenzato dalla poesia alessandrina (ellenistica) e pratica il "labor limae", disprezzando la poesia arcaica. Il suo stile è caratterizzato da un equilibrio tra esperienza esistenziale e concentrazione stilistica, con un uso sapiente di termini "alti" accostati a espressioni familiari e vulgaris, oltre a grecismi. La sua naturalezza è frutto di una stilizzazione ricercata.

  7. In che modo Catullo esprime il suo disgusto per la politica del suo tempo?
  8. Catullo esprime il suo disgusto per la politica corrotta del suo tempo attraverso poesie che attaccano Cesare e i suoi seguaci, descritti come parvenu disonesti. Utilizza insulti e satire contro la corruzione dei potenti e il rifiuto della tradizione, come nel carme 49, un sarcastico elogio a Cicerone.

  9. Quali temi e tecniche caratterizzano i "carmina docta" di Catullo?
  10. I "carmina docta" di Catullo, parte centrale della raccolta, sono caratterizzati da una maggiore ampiezza e una lingua più ricercata, privi di abbellimenti artificiosi. Temi come le nozze (carmi 61 e 62), miti (carme 64) e autobiografia (carme 68) sono trattati con la tecnica alessandrina dell'incastro, inserendo nuovi racconti nel racconto principale.

Domande e risposte