Concetti Chiave
- Il carme "La passione d'amore" di Catullo è un adattamento allusivo dell'ode 31 di Saffo, manifestando una dichiarazione d'amore verso Lesbia/Clodia.
- La lirica è spesso interpretata non come espressione di gelosia, ma come un'analisi interiore dell'amante sopraffatto dai propri sentimenti.
- Catullo mostra abilità nel reinterpretare modelli letterari, rendendo il suo testo un esempio di competizione creativa con la tradizione.
- L'ultima strofa, di carattere riflessivo, è considerata originale e suggerisce la percezione precoce delle sofferenze causate dall'amore.
- Nonostante le differenze stilistiche, il divario tra Catullo e Saffo potrebbe essere ridotto, considerando l'incipit della quinta strofa di Saffo.
In questo appunto viene descritto il carme di Gaio Valerio Catullo dal titolo La passione d'amore, di cui viene riportato anche un commento molto dettagliato al suo interno a cui viene dedicato un paragrafo molto dettagliato.
La passione d’amore
Ille mi par esse deo videtur,ille, si fas est, superare divos,
qui sedens adversus identidem te
spectat et audit
dulce ridentem, misero quod omnis
eripit sensus mihi: nam simul te,
Lesbia, aspexi, nihil est super mi
vocis in ore,
lingua sed torpet, tenuis sub artus
flamma demanat, sonitu suopte
tintinant aures, gemina teguntur
lumina nocte.
Otium, Catulle, tibi molestum est:
otio exsultas nimiumque gestis:
otium et reges prius et beatas
perdidit urbes.

Commento de La passione d'amore
Questo carme dal titolo La passione d'amore è la traduzione, o meglio un libero rifacimento, secondo il principio poetico dell’allusività, della celebratissima e nota ode 31 di Saffo nel vedere la fanciulla amata a colloquio con un uomo.
La lirica, ancora oggi interpretata come una sorta di dichiarazione d’amore del poeta a Lesbia/Clodia e tradizionalmente collocata ai primi tempi dell’amore tra i due, testimonia l’originalità con cui Catullo sa entrare in competizione con i modelli letterari più suggestivi.
Il testo La passione d'amore fu a lungo inteso come documento della gelosia di Catullo nei confronti di Lesbia, intenta a civettare con un altro uomo. In realtà esso risulta piuttosto centrato sull’analisi che il poeta compie di sé e dei propri sentimenti, a partire dalla constatazione dell’incapacità nel controllare la propria passione, contrapposta alla serenità di chi può stare accanto a Lesbia senza alcun turbamento. Questa lettura, del resto, non è molto diversa da quella che oggi prevale anche nell’interpretazione dell’ode di Saffo, non più ritenuta il canto della gelosia, ma piuttosto l’analisi degli effetti provocati nell’amante dalla contemplazione della persona amata.
Altri aspetti stilistici
Del tutto originale rispetto al modello saffico sembra l’ultima strofe, di carattere propriamente riflessivo, sulla cui reale appartenenza al carme si è lungamente discusso. Particolarmente suggestiva, nel quadro generale dell’opera, l’interpretazione secondo cui questa strofe, centrata sui danni provocati da amore, costituirebbe una prima, implicita percezione da parte di Catullo della sofferenza che il suo sentimento per Lesbia gli avrebbe arrecato.
È bene tuttavia non lasciarsi suggestionare troppo da indizi che solo apparentemente depongono a favore dell’originalità catulliana. Se si considera che della quinta strofe di Saffo ci è giunto soltanto l’incipit del primo verso: “Ma tutto bisogna sopportare”, e che anch’esso in qualche modo potrebbe introdurre un ripensamento sull’opportunità di liberarsi dalla rovinosa passione d’amore, l’effettivo divario di Catullo rispetto all’originale potrebbe ridursi anche di molto.
Domande da interrogazione
- Qual è il tema principale del carme "La passione d'amore" di Catullo?
- Come si differenzia "La passione d'amore" di Catullo dall'ode 31 di Saffo?
- Qual è l'interpretazione moderna del carme rispetto alla gelosia di Catullo?
- Quali sono gli aspetti stilistici originali del carme rispetto al modello saffico?
Il tema principale del carme è l'analisi dei sentimenti del poeta nei confronti di Lesbia, evidenziando l'incapacità di controllare la propria passione e la serenità di chi può stare accanto a Lesbia senza turbamenti.
Catullo si discosta dall'ode di Saffo attraverso un rifacimento libero e allusivo, con un'ultima strofe riflessiva che analizza i danni provocati dall'amore, suggerendo una percezione della sofferenza causata dal sentimento per Lesbia.
L'interpretazione moderna vede il carme non come un documento di gelosia, ma come un'analisi degli effetti della contemplazione della persona amata sull'amante, simile all'interpretazione attuale dell'ode di Saffo.
L'ultima strofe del carme è considerata originale per il suo carattere riflessivo, centrato sui danni dell'amore, sebbene vi sia dibattito sulla sua reale appartenenza al carme e sulla differenza effettiva rispetto all'originale di Saffo.