Concetti Chiave
- Tacito si distingue da Livio come storico rigoroso, utilizzando fonti originali e mantenendo criteri di impersonalità e tendenziosità.
- Le sue opere pongono il personaggio al centro e includono epitaffi, discorsi diretti e morti tragiche.
- Il pessimismo di Tacito si traduce in un giudizio ostile verso il principato e una visione sospettosa della natura umana.
- Tra le opere principali vi sono "Agricola", "La Germania", "Dialogus de Oratoribus", "Historiae" e "Annales".
- Agricola è una biografia storica-ludica, mentre "La Germania" descrive i popoli germanici come pericolosi per Roma.
Differenze con Livio
Livio era un narratore che non consultava fonti originali; Tacito è un storico a tutti gli effetti poiché consulta solo fonti originali, attenendosi al criterio di impersonalità e tendenziosità.
Il personaggio è posto al centro; nelle sue opere vi sono epitaffi, discorsi diretti e morti tragiche.
Il pessimismo di Tacito: al di là di un giudizio ostile sul principato, Tacito nutre un forte pessimismo riguardo alla natura umana che lo porta a sospettare il meno nobile degli intenti dietro ad ogni comportamento.
Le opere:
-2 monografie di 46 capitoli: Agricola e la Germania.
- Dialogus De Oratoribus
-2 storiografie: le Historiae e gli Annales
Agricola
Scritto nel 98 sotto Traiano, è una biografia, una laudatio funebris di genere storico. Narra la vita di Agricola e lo giustifica per essere stato fedele al tiranno Domiziano.
La Germania
scritto nel 98, narra dei popoli Germanici che risultano pericolosi per Roma, descrivendo le loro abitudini e le varie tribù.
Dialogus de Oratoribus
Affronta il tema della decadenza dell'oratoria. Dialogo fra Marco Apro, Giulio Secondo, V. Messalla e Curiazio Materno.
Historiae
Storia di Roma dal 69 al 96 - Dinastia del Flavi.
Annales
Storia di Roma dal 14 al 68. Dinastia Giulio-Claudia (periodo di Tiberio, Claudio e Nerone, esprime giudizi su ognuno di loro).