Concetti Chiave
- "Agricola" è una biografia di Giulio Agricola, suocero di Tacito, che fonde vari generi storiografici.
- L'opera si inserisce nella tradizione letteraria aristocratica della "Laudatio funebris", esaltando le virtù dei defunti.
- Include elementi biografici come luogo di nascita, stirpe e un ritratto fisico di Agricola.
- Descrive le campagne militari di Agricola e presenta discorsi tra lui e il capo caledone Calgaco, ispirati a Livio.
- La biografia è un'opera di genere misto, con tratti di storiografia e consolazione funebre.
Agricola
Il titolo è agricola oppure de vita te moribus Iulii Agricolae. È una biografia del suocero Giulio Agricola. Nell'opera convergono vari generi storiografici. Per ammissione di tacito stesso si colloca all'interno di un genere letterario di antica tradizione aristocratica, la Laudatio funebris. Tacito nel primo capitolo individua un legame tra la sua opera e l'antica abitudine di tramandare ai posteri clarorum virorum facta moresque, soltanto che teme suscitare il risentimento in una società che non è in grado di riconoscere nei propri figli i tratti della vera virtù. Nell'opera compaiono tratti propri del genere biografico perché cita il luogo di nascita, la stirpe, fa un ritratto fisico del personaggio, descrive la morte e così via. Abbiamo tratti della consolati o per i toni commossi con cui il parente più prossimo ricorda il suocero riassumendone le virtù e allora questo ci riporta all'exitus illustrum virorum. Ci sono molti elementi della storiografia illustre come la narrazione delle campagne militari di agricola condotta secondo un criterio analistico e i discorsi contrapposti del capo caledone (della Scozia) Calgago e di Agricola prima dello scontro decisivo a monte Graupio. Sono ovviamente allocuzioni alle truppe, che sono riprese da Livio. Abbiamo un excursus sulla Britannia come Cesare. È una biografia, ma propriamente si tratta di un genere letterario misto.