Concetti Chiave
- L'opera "Agricola" è una biografia suddivisa in 46 capitoli, che ricostruisce la vita dell'illustre Agricola e segue uno schema annalistico.
- Il tema centrale è la conquista della Britannia, arricchita da digressioni geografiche ed etnografiche, con riferimenti ai commentari di Cesare.
- Tacito elogia Agricola, ma evidenzia anche le ingiustizie romane verso i Britanni, attraverso i discorsi dei personaggi non romani, come Calgaco.
- Agricola è descritto come un esempio di fedeltà e integrità, capace di mantenere la sua dignità anche sotto il difficile regno di Domiziano.
- L'opera mostra influenze ciceroniane nelle parti discorsive e l'influenza di Sallustio e Livio nelle parti narrative.
Agricola
L'opera è suddivisa in 46 capitoli.
È una biografia perché ricostruisce la vita di Agricola, personaggio illustre di famiglia equestre, che aveva conquistato la Britannia. Pur essendo una biografia, l’opera è impostata secondo uno schema annalistico.
Il tema centrale è infatti la conquista della Britannia con digressioni geografiche ed etnografiche e notizie provenienti dai commentari di Cesare.
La Britannia è vista come un terreno importante perché è il campo in cui agisce Agricola e dimostra la sua virtus.
L’atteggiamento di Tacito, anche se elogia, non è convenzionale per l’epoca, perché mette in evidenza anche le ingiustizie commesse dai Romani nei confronti dei Britanni. Lo fa soprattutto attraverso i discorsi dei personaggi non romani, in particolare è ricordato il discorso di Calgaco.
Agricola è esempio di fedeltà, onestà e competenza anche sotto un periodo difficile (sotto Domiziano); per quanto privato di libertà, non si riduce mai al servilismo. Agricola sa morire silenziosamente senza ricercare la ambitiosa mors, inutile per lo Stato. È un uomo che rappresenta la parte sana della classe dirigente formata da chi aveva collaborato e perseguito i principi della casa flavia.
Nelle parti discorsive c'è una profonda influenza ciceroniana e in quelle narrative si avverte l'influenza di Sallustio e Livio. (influenze: Cesare nei discorsi; Sallustio e Livio nella narrazione)