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Concetti Chiave

  • Seneca, nato nel 4 a.C. a Cordova, fu una delle figure più influenti nella prosa filosofica romana insieme a Cicerone.
  • Proveniente da una famiglia equestre benestante, studiò a Roma con maestri di retorica e filosofia come Papiro Fabiano, Attalo e Sozione.
  • Nonostante le iniziali difficoltà con gli imperatori, come la quasi esecuzione da parte di Caligola, Seneca riuscì a costruire una brillante carriera oratoria.
  • Fu esiliato nel 41 d.C. per adulterio con Giulia Livilla, ma tornò a corte nel 54 d.C. come mentore di Nerone, cercando di farne un sovrano esemplare.
  • Il suo rapporto con Nerone si deteriorò e, accusato di complicità nella congiura pisoniana, Seneca fu costretto a togliersi la vita nel 65 d.C.

Seneca: Biografia

Seneca fu una delle figure di maggior spicco di tutto il mondo latino. Insieme a Cicerone possiamo definirlo come l'esponente più illustre di tutta la prosa filosofica romana e di cui si siano conservate le opere. Lucio Anneo Seneca nacque nell'odierna Cordova, in Spagna, nel 4 a.C. Apparteneva ad un a ricca famiglia equestre che gli permise molto presto di andare a Roma a studiare presso i migliori maestri di retorica e di filosofia.

Lui stesso ricorda nelle Epistolae ad Lucilium i suoi più grandi maestri: Papiro Fabiano, Attalo e Sozione. Seneca abbandona fin da giovane la vita contemplativa intraprendendo il cursus honorum in un anno che però non siamo in grado di stabilire. Grazie alle sue eccezionali abilità oratorie riuscì ad ottenere una brillante carriera anche se all'inizio i rapporti con gli imperatori furono tutt'altro che facili. Sappiamo per esempio che Caligola fu molto vicino ad ucciderlo, ma desistette soltanto perché convinto da una potente donna di corte che Seneca fosse prossimo alla morte. Rapporti ben più turbolenti Seneca li ebbe con l'imperatore Claudio, che nel 41 d.C., istigato dalla moglie, accusò l’oratore di adulterio nei confronti di Giulia Livilla e per questo motivo fu condannato all'esilio. Nel 54, in seguito alla morte di Claudio, Seneca fece ritorno a palazzo come istruttore di un giovanissimo imperatore: Nerone. L'obiettivo di Seneca fu quello di farne, cosi come esprime nel De Clementia, un sovrano esemplare, ma questo obiettivo fallì miseramente. Nel 59 Nerone uccise la madre Agrippina ma sappiamo con certezza che Seneca rimase al fianco dell'imperatore anche dopo il matricidio. Col passare del tempo la posizione al fianco di Nerone divenne sempre più instabile tanto che nel 65, quando l'imperatore scoprì la congiura pisoniana nei suoi confronti, il filosofo fu accusato di essere tra i complici e per questo motivo fu costretto a togliersi la vita.

Domande da interrogazione

  1. Chi era Seneca e quale fu il suo contributo alla prosa filosofica romana?
  2. Seneca fu una delle figure più importanti del mondo latino, insieme a Cicerone, e un esponente illustre della prosa filosofica romana, di cui si sono conservate le opere.

  3. Quali furono le principali difficoltà che Seneca affrontò nella sua carriera politica?
  4. Seneca ebbe rapporti difficili con gli imperatori, rischiando la vita sotto Caligola e venendo esiliato da Claudio per un'accusa di adulterio.

  5. Quale fu il ruolo di Seneca durante il regno di Nerone e come terminò la sua vita?
  6. Seneca fu istruttore di Nerone, cercando di farne un sovrano esemplare, ma fallì. La sua posizione divenne instabile e, accusato di complicità nella congiura pisoniana, fu costretto a togliersi la vita.

Domande e risposte