Concetti Chiave
- Plinio il Vecchio, autore di "Naturalis Historia", è noto per la sua enciclopedia priva di critiche, in cui registra ampiamente le conoscenze apprese.
- Plinio il Giovane, nipote e figlio adottivo di Plinio il Vecchio, è famoso per le sue lettere in dieci libri, con i primi nove pubblicati in vita e il decimo postumo.
- Le lettere di Plinio il Giovane, sebbene non cronologiche, sono progettate per la pubblicazione e affrontano una varietà di argomenti, tra cui la morte di Plinio il Vecchio.
- Nel decimo libro, Plinio il Giovane corrisponde con l'imperatore Traiano, discutendo questioni come la gestione dei processi cristiani.
- Plinio il Giovane, avvocato e mecenate, ha contribuito alla sua città natale con opere di beneficenza, come la donazione di una biblioteca.
Plinio Il Vecchio
Plinio il Vecchio nasce a Como da una famiglia ricca. Da Plinio il Giovane sappiamo che leggeva e scriveva in ogni momento aiutato da schiavi. Scrisse "Naturalis Historia", sorta di enciclopedia dove manca l'aspetto critico. Si limita a registrare tutto quello che impara.
Plinio il Giovane
Plinio il Giovane è il nipote di Plinio il Vecchio, da lui adottato. Nasce a Como, da una famiglia ricca. Fu allievo di Quintiliano, che a Roma aveva un'importante scuola di retorica. Per un po' di tempo fece l'avvocato. Era molto ricco e usò la sua ricchezza per fare il mecenate per la sua città: le donò una biblioteca e sostenne un'iniziativa per l'infanzia. Ebbe tre mogli e nessun figlio. Egli parla molto della sua vita. Non possediamo le sue orazioni di avvocato a eccezione del Panegirico a Traiano (discorso in lode nel quale esalta l'equilibrio e la saggezza dell'imperatore e lo ringrazia per aver appoggiato la sua nomina a console). La sua fama è legata alle lettere, distribuite in dieci libri.I primi nove furono pubblicati dallo stesso autore, mentre l'ultimo fu pubblicato postumo ed è diverso, perché contiene le lettere scambiate con l'imperatore, mentre Plinio era proconsole in Bitinia. Nei nove libri ci sono lettere che Plinio ha raccolto. Non sono in ordine cronologico, ma neanche in ordine sparso come lui stesso voleva far credere. Le lettere non sono vere, ma furono scritte apposta per essere pubblicate, in ognuna si sviluppa un argomento diverso (esempio: quella in cui parla della morte di Plinio il Vecchio durante l'eruzione del Vesuvio).
Il decimo libro raccoglie le lettere che Plinio spedì a Traiano e le relative risposte (es. quella in cui scrive all'imperatore per sapere come debba comportarsi con i Cristiani, visto che non ha mai partecipato ai processi. Racconta che il cristianesimo si sta diffondendo sempre di più. Si chiede se il fatto stesso di essere cristiani sia una colpa o se si debbano punire solo quelli che hanno compiuti dei reati. Si chiede se si debba tenere conto dell'età. Lui dice di aver fatto imprigionare solo coloro che insistevano e Traiano gli risponde raccomandandogli cautela e dicendo di non accettare denunce anonime).

Domande da interrogazione
- Chi erano Plinio il Vecchio e Plinio il Giovane?
- Quali sono le opere principali di Plinio il Vecchio?
- In che modo Plinio il Giovane ha contribuito alla sua città natale?
- Di cosa trattano le lettere di Plinio il Giovane nel decimo libro?
Plinio il Vecchio era uno scrittore romano nato a Como, noto per la sua "Naturalis Historia". Plinio il Giovane, suo nipote e adottato da lui, era un avvocato e scrittore, famoso per le sue lettere.
Plinio il Vecchio è noto principalmente per la "Naturalis Historia", un'opera enciclopedica che raccoglieva conoscenze senza un'analisi critica.
Plinio il Giovane ha usato la sua ricchezza per fare il mecenate, donando una biblioteca e sostenendo iniziative per l'infanzia nella sua città natale.
Il decimo libro delle lettere di Plinio il Giovane contiene la corrispondenza con l'imperatore Traiano, inclusa una discussione su come trattare i Cristiani.