Concetti Chiave
- Petronio, autore latino del Satyricon, è noto solo attraverso frammenti e ipotesi biografiche basate su Tacito.
- Il Satyricon è un prosimetro, mescolando prosa e poesia, e parodia i generi letterari elevati come l'epica.
- Il romanzo greco e le fabulae milesiae sono modelli chiave per l'opera, usati per intrattenere il lettore.
- Encolpio, protagonista del Satyricon, è un studente colto ma ingenuo, con una passione per i "classici" e una tendenza a mitizzare la propria vita.
- Trimalchione, altro personaggio centrale, è un ex schiavo liberato, ossessionato dal lusso e dall'angoscia del tempo e della morte.
Satyricon
Petronio è un autore latino di cui non abbiamo alcun dato biografico. Tuttavia, si presume, egli possa essere lo stesso nominato anche negli Annales dello storiografo Tacito.
Egli è l’autore del Satyricon, opera costituita originariamente da 24 libri ma pervenuta fino a noi in forma frammentaria. Si tratta di un prosimetro che mescola prosa e poesia alla maniera della satira menippea e mette in luce una parodia di tutti i generi letterari alti, come ad esempio l’epica.
I modelli ai quali si rifà il Satyricon sono il romanzo greco e le fabulae milesiae, generalmente introdotte nell'opera per intrattenere il fruitore del testo. Il protagonista indiscusso è sicuramente Encolpio, uno studente molto acculturato ma ingenuo e per questo destinato a diventar vittima di numerose beffe. In particolare la sua educazione si basava sui "classici" di Omero e Virgilio, al punto tale che Encolpio è solito paragonare eventi della propria vita alle storie mitiche che aveva studiato.
Per questo motivo, egli stesso si definisce "mitomane". Un altro personaggio di rilievo nella vicenda narrata è Trimalchione, uno schiavo ormai liberato, ossessionato dal lusso e dal proprio abbigliamento. Si tratta di una personalità eccentrica caratterizzato notevolmente da un senso di angoscia nei confronti del tempo che passa e, conseguentemente, dall'incombere della morte su di lui.