Concetti Chiave
- Persio, autore di satire influenzate da Lucilio e Orazio, nasce in Etruria e muore a 28 anni vicino Roma.
- Le sue opere comprendono 6 satire e 14 coliambi, utilizzati per critiche politiche, spesso scagliati contro i comportamenti dell'epoca, incluso Nerone.
- Le satire affrontano temi come il vero, la divinità, l'istruzione, l'introspezione, la filosofia stoica e il giusto mezzo.
- Persio adotta un linguaggio vario che spazia dal semplice al sublime, trasformando frasi fatte per esprimere il "verum".
- Il suo stile aggressivo e il focus sulla morale derivano dall'influenza di Lucilio e Orazio, con una forte enfasi sulla verità.
Persio e le opere
Persio è autore di satire e prende esempio da Lucilio e da Orazio.
Nasce in Etruria e muore a soli 28 anni in una villa fuori Roma. Cresciuto con la madre e poi entra in contatto con Cornuto (suo maestro).
Di Persio ci restano 6 satire e 14 coliambi (trimetri giambici s****nti, ovvero zoppi, in quanto costituiti da un verso corto e uno lungo, alternati; “trimetri” perché vanno a tre a tre. Questo è un metro usato per un attacco politico) posti prima o dopo la satira.
Persio dichiara chiaramente di voler attaccare i diversi comportamenti della sua epoca, in quanto li disprezza e probabilmente anche Nerone. Esalta, così, la sua produzione, articolata sui vizi dell’epoca, previlegiando il VERUM, contrapposto ai gusti del popolo.
Sono sei satire diverse:
1. Satira: dialogo tra poeta sul concetto del vero, attacco alla produzione letteraria di questo periodo
2. Satira: dialogo con il suo amico sull’uomo e la divinità
3. Satira: invito ai giovani ad istruirsi
4. Satira: dialogo tra Socrate e Alcibiade, sulla base del “conosci te stesso”, ossia ritrovare i propri difetti anziché criticare gli altri.
5. Satira: invita il maestro Cornuto allo studio della filosofia stoica
6. Satira: indirizzata all’amico in cui viene trattato il giusto mezzo (come in Orazio), il principio metriotes, ossia la giusta misura nella ricchezza.
Da Lucilio prende spunto per il tono aggressivo, contro i costumi (attacca il vizio e non il vizioso).
Da Orazio prende spunto dalle tematiche, che derivano dalla tradizione stoica e soprattutto per la morale attribuita alla filosofia.
Sottolinea più volte il concetto del verum, la realtà che lo circonda, e non ciò che richiede il pubblico.
Usa un linguaggio vario: parte da un linguaggio semplice, famigliare affiancato a terminologie più complicate o da uno stile sublime. Da così origine ad un linguaggio variegato. Trasforma frasi fatte.
L’intento di Perseo è quello di esprimere un messaggio e spesso questo è legato ad un linguaggio aspro.
La forma serve per dare più veracità al verum, con diverse modalità espressive
Domande da interrogazione
- Qual è l'intento principale delle satire di Persio?
- Quali sono le influenze letterarie di Persio?
- Come si caratterizza il linguaggio utilizzato da Persio nelle sue opere?
L'intento principale delle satire di Persio è attaccare i diversi comportamenti della sua epoca, che disprezza, esaltando il concetto di verum, contrapposto ai gusti del popolo.
Persio prende esempio da Lucilio per il tono aggressivo e da Orazio per le tematiche derivanti dalla tradizione stoica e la morale attribuita alla filosofia.
Il linguaggio di Persio è variegato, alternando un linguaggio semplice e famigliare a terminologie più complicate o a uno stile sublime, trasformando frasi fatte per esprimere il suo messaggio.