Fabrizio Del Dongo
Genius
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Concetti Chiave

  • La letteratura cristiana latina emerse alla fine del II secolo, rinnovando le lettere mentre la letteratura pagana stava perdendo originalità.
  • Originariamente scritta in prosa, la letteratura cristiana inizialmente disprezzava la letteratura tradizionale, concentrandosi sulla diffusione delle idee cristiane e la difesa contro i filosofi pagani.
  • Nonostante le differenze iniziali, la letteratura cristiana rispettava e conservava le belle lettere della tradizione classica, con i monasteri come custodi del pensiero antico.
  • Importanti figure della letteratura cristiana, come S. Gerolamo e S. Agostino, avevano una formazione classica e cercavano il meglio nella letteratura precedente.
  • La letteratura cristiana ha mantenuto la coerenza nel mondo romano e ha fatto da ponte tra la civiltà antica e la nascente società medievale, con scrittori come Tertulliano e S. Ambrogio che ne furono principali rappresentanti.

La letteratura cristiana del Basso Impero

La letteratura latina cristiana compare alla fine del II secolo; essa dà alle lettere un ultimo splendore, nel momento in cui gli scrittori pagani, a corto d’ispirazione, non avevano più nulla di originale da dire. Posteriore di 150 anni circa alla venuta di Gesù Cristo, i primi cristiani erano delle persone umili provenienti dagli strati sociali senza istruzione: calzolai, mugnai, falegnami. All’inizio, la lingua utilizzata nel culto era il greco, almeno fino alla fine del III secolo.

Inoltre data la semplicità dei Vangeli, in origine, il Cristianesimo disprezzava ogni forma di letteratura. Le prime opere cristiane erano scritte in prosa, diffondevano delle idee, rifiutavano gli attacchi dei filosofi pagani, esponevano i principi della nuova religione. Solo più tardi avremo la poesia. Nonostante questo, la letteratura cristiana delle origini non era in contrasto con la letteratura precedente. In quest’ultima, si cercava ciò che esisteva di meglio e d’altra parte gli scrittori, pur essendo di religione cristiana, avevano avuto una formazione classica, come nel caso di S. Gerolamo o di S. Agostino. Inoltre, essi erano anche degli uomini che amavano il bello. Infatti avevano rispetto per le belle lettere, tenuto conto che i monasteri furono luoghi di conservazione del pensiero antico. Basti pensare, in quest’ottica a Cassiodoro, Isidoro di Siviglia, vissuti all’inizio del VII secolo.
Dal punto di vista storico, la letteratura cristiana ha pertanto contribuito a mantenere la coerenza all’interno del mondo romano, dislocato a seguito dell’anarchia, grazie al concetto di unità della Chiesa. Essa costituì anche un forte punto di collegamento fra la civiltà antica che stava morendo e la nascente società medioevale. Gli scrittori più significativi, appartenenti alla letteratura cristiana furono: Tertulliano, S. Agostino, S. Ambrogio e S. Gerolamo, tutti considerati apologisti.

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