Anna___04
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Concetti Chiave

  • L'apologetica è una letteratura cristiana dei primi secoli, mirata a difendere la religione dagli attacchi esterni, con il termine "apologia" che significa "discorso di difesa".
  • Minucio Felice, uno dei primi rappresentanti latini dell'apologetica verso i pagani, è noto per l'opera Octavius, composta probabilmente alla fine del II secolo.
  • Minucio, di origini numidiane e probabilmente avvocato a Roma, struttura l'Octavius come un dialogo tra il cristiano Ottavio e il pagano Cecilio.
  • Cecilio attacca il cristianesimo accusandolo di rifiutare la religione tradizionale romana, mentre Ottavio difende il cristianesimo rimproverando lo scetticismo e l'agnosticismo di Cecilio.
  • L'opera si rivolge a pagani colti, cercando di superare i pregiudizi contro il cristianesimo attraverso argomentazioni razionali e influenze della filosofia classica.

Felice - Apologetica

Una tipica manifestazione letteraria del cristianesimo dei primi secoli è l’apologetica, ossia la letteratura che si propone di difendere la religione cristiana dagli attacchi e dalle accuse che le venivano rivolte dai suoi avversari (infatti il termine “apologia” significa “discorso di difesa”). L’apologetica indirizzata ai pagani ha i suoi primi rappresentanti latini verso la fine del II secolo, dopo essersi in realtà già ampiamente sviluppata nell’ambito greco. Tra i maggiori esponenti dell’apologetica rivolta ai pagani è da annoverare Minucio Felice, autore di cui ci è pervenuto un unico scritto, dal titolo Octavius, composto molto probabilmente verso la fine del II secolo (in realtà si tratta di una cronologia discussa). Di Minucio sappiamo che era di famiglia pagana originaria della Numidia, in Africa, e che fu molto probabilmente avvocato a Roma. L’Octavius si presenta come un dialogo tra il cristiano Ottavio e il pagano Cecilio, riferito da Minucio, voce narrante e terzo interlocutore della discussione. Il nucleo del discorso di Cecilio è un attacco al cristianesimo, accusato di rifiutare la religione tradizionale che ha reso potente Roma; l’argomentazione patriottico-nazionalistica si concreta nell’accusa ai cristiani di essere cattivi cittadini e nemici dello Stato. Ottavio invece, nel suo discorso di difesa del cristianesimo, rimprovera a Cecilio di rappresentare una mentalità scetticheggiante e agnostica, che dubita della possibilità per gli uomini di giungere alla verità. L’operetta si rivolge a un pubblico di pagani colti, di cui si propone di combattere i pregiudizi contro il cristianesimo, facendo appello ad argomentazioni razionali e attingendo in larga misura alla filosofia classica.

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