Concetti Chiave
- L'epigramma, nato nella Grecia arcaica, è caratterizzato dalla brevità e dall'uso del distico elegiaco, evolvendosi in età alessandrina per esprimere sentimenti soggettivi e situazioni realistiche.
- Durante l'età Flavia, l'epigramma diventa una poesia di consumo e di intrattenimento, usata in contesti sociali come banchetti e cerimonie, dove funge da omaggio o critica.
- Marziale eleva l'epigramma a un genere letterario, passando dalla tradizione orale alla pubblicazione, riconoscendo il suo successo tra il pubblico romano e la buona società.
- L'epigramma a Roma è apprezzato per la sua brevità, semplicità linguistica e comicità, rendendolo ideale per relazioni sociali e come mezzo di critica politica o personale.
- Marziale, consapevole delle sfide del suo tempo, polemizza contro i generi poetici alti come l'epica e la tragedia, promuovendo una letteratura più vicina alla realtà e al quotidiano.
Epigramma: nascita e diffusione
È l'altro genere dell'età Flavia. Il genere satirico nell'età Flavia rappresenta una poesia che si impegna in una valutazione impietosa della società, quindi è la voce che il poeta usa per descrivere la crisi di valori e la sua estraneità alla vita sociale del tempo. L'epigramma sviluppa in età imperiale tutte le possibilità di scrittura poetica di occasione: breve, incisiva, in grado di rappresentare La letteratura di consumo, quindi è una poesia di intrattenimento usata per allietare banchetti e occasioni della vita sociale in cui sia necessario una poesia di omaggio di ringraziamento di lode o anche di polemica. Marziale è il primo che conduce il genere de l'epigramma a un livello letterario, cioè che fa passare questo tipo di poesia dalla circolazione orale alla pubblicazione in forma libresca, questo è un grosso salto di qualità che esprime il riconoscimento formale e culturale ad un genere letterario che ha un grosso successo di pubblico.
Epigramma significa scritto sopra ad una lapide funeraria. L'epigramma nasce nella Grecia arcaica ed è caratterizzato dalla brevità è dall'uso del distico elegiaco. In età alessandrina diventa una composizione consona ai gusti del pubblico sia per gli elementi formali come la brevità, la varietà di stile e l'eleganza, sia da un punto di vista contenutistico, e orche sprime sentimenti soggettivi come l'amore o situazioni e personaggi realistici. L'epigramma fa la sua comparsa a Roma con Ennio e si diffonde come poesia d'occasione adatta per incontri amorosi o amicali, a a questa forma poetica si affianca un epigramma più strettamente romano, cioè un epigramma come strumento di critica politica o personale.
Marziale è consapevole che il successo dell'epigramma a Roma è dovuto alla sua funzione di poesia di consumo, di occasione perché la brevità la semplicità linguistica e la comicità ne facevano uno strumento ideale per tante occasioni. L'epigramma a Roma è uno strumento per la vita di relazione, perché era usato nei banchetti, era utile per rallegrare gli invitati, tra innamorati, tra amici, era usato per accompagnare i doni che venivano offerti durante la festa dei saturnali era usato per fare omaggio ai potenti o nelle occasioni di cerimonie. I fruitori degli epigrammi erano dagli imperatori alla gente comune, alla buona società romana che di fatto costituiva il vero pubblico. Marziale consapevole delle esigenze culturali del suo tempo raccoglie e pubblica i suoi epigrammi e lo strass forma in un genere letterario. È consapevole della difficoltà che comporta farlo diventare un genere lettario, marziale sa che ci sono tanti consumatori di epigrammi, ma pochi lettori capaci di gustare da soli le sue poesie e Sa che non esistono critici in grado di apprezzare il suo esperimento letterario. Questo poeta così leggero conduce una polemica letteraria come i grandi poeti del passato, come aveva fatto un Catullo ed è una polemica contro i generi alti della poesia contro l'epica, la tragedia, che tratta temi assurdi incredibili, avulsi dalla realtà e quindi allontanando la letteratura dalla vita.
Domande da interrogazione
- Qual è il ruolo dell'epigramma nell'età Flavia?
- Come Marziale ha contribuito allo sviluppo dell'epigramma?
- Quali sono le caratteristiche principali dell'epigramma?
- Perché l'epigramma era popolare a Roma?
Nell'età Flavia, l'epigramma rappresenta una poesia di intrattenimento e di consumo, usata per occasioni sociali come banchetti e cerimonie, e si distingue per la sua brevità e incisività.
Marziale ha elevato l'epigramma a un livello letterario, passando dalla circolazione orale alla pubblicazione in forma libresca, riconoscendo formalmente e culturalmente il genere.
L'epigramma è caratterizzato dalla brevità, dall'uso del distico elegiaco, dalla varietà di stile e dall'eleganza, esprimendo sentimenti soggettivi e situazioni realistiche.
L'epigramma era popolare a Roma per la sua funzione di poesia di consumo, adatta a molte occasioni sociali grazie alla sua brevità, semplicità linguistica e comicità, rendendolo ideale per la vita di relazione.