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Concetti Chiave

  • Il Cristianesimo si diffuse rapidamente nell'Impero Romano, superando altre religioni orientali emergenti come i culti di Iside e Mitra.
  • Gesù di Nazaret, nato in Palestina, è riconosciuto come il fondatore del Cristianesimo, una religione monoteista derivata dall'ebraismo.
  • Il Cristianesimo affrontò persecuzioni per il rifiuto dei Cristiani di venerare l'imperatore, portando a molte esecuzioni nei primi secoli.
  • L'Editto di Milano nel 313 d.C. garantì la libertà religiosa ai Cristiani, mentre l'Editto di Tessalonica nel 380 d.C. rese il Cristianesimo la religione di Stato.
  • Divisioni interne sorsero tra i Cristiani riguardo all'interpretazione degli insegnamenti di Gesù, portando all'emergere di eresie.
Cristianesimo

Nel periodo imperiale la religione tradizionale era sempre meno seguita e nell’Impero si diffondevano nuove religioni di origine orientale, come i misteri greci, il culto della dea egizia Iside e quello del dio iranico Mitra.
La principale religione che si diffuse nell’Impero fu quella predicata nel I secolo d.C. da Gesù di Nazaret. Gesù nacque in una famiglia ebraica della Palestina e secondo la tradizione predicò negli ultimi tre anni della sua vita, prima di essere arrestato e crocifisso dai Romani, che dominavano la regione.

Egli venne chiamato il Cristo e la religione da lui fondata venne detta Cristianesimo.
Il Cristianesimo è una religione monoteista, nata dalla religione ebraica: il libro sacro dei cristiani è la Bibbia, che è il libro sacro degli Ebrei, con l’aggiunta dei Vangeli che contengono la predicazione di Gesù, e di alcuni altri testi.
La diffusione del Cristianesimo all’interno dell’Impero fu rapida, sia tra le comunità sia tra coloro che seguivano altre religioni.
Alcuni scelsero di dedicarsi interamente a Dio (monaci), vivendo in solitudine (monaci anacoreti) o insieme ad altri in comunità dette monasteri.
Tra il I e il II secolo d.C. la Chiesa cristiana subì molte persecuzioni, perché i Cristiani si rifiutavano di eseguire i riti in onore dell’imperatore. Essi perciò potevano essere condannati a morte e molti furono giustiziati nelle arene.
All’inizio del IV secolo d.C. i Cristiani ottennero la libertà religiosa sotto l’imperatore Galerio e poi sotto Costantino (cosiddetto Editto di Milano, 313 d.C). Alla fine del IV secolo l’imperatore Teodosio fece del Cristianesimo la religione di Stato, cioè la religione ufficiale (Editto di Tessalonica 380 d.C), che tutti dovevano seguire. I pagani (coloro che non si erano convertiti) furono spesso perseguitati e gran parte della popolazione si convertì.
Tra i cristiani vi furono contrasti sull’interpretazione della parola di Gesù. Coloro che non seguirono la dottrina ufficiale vennero chiamati eretici.

Domande da interrogazione

  1. Quali furono le principali religioni orientali che si diffusero nell'Impero Romano prima del Cristianesimo?
  2. Prima del Cristianesimo, nell'Impero Romano si diffusero religioni di origine orientale come i misteri greci, il culto della dea egizia Iside e quello del dio iranico Mitra.

  3. Come si sviluppò e si diffuse il Cristianesimo nell'Impero Romano?
  4. Il Cristianesimo, predicato da Gesù di Nazaret nel I secolo d.C., si diffuse rapidamente nell'Impero Romano, sia tra le comunità che tra coloro che seguivano altre religioni, nonostante le persecuzioni iniziali.

  5. Quali furono le conseguenze dell'Editto di Tessalonica del 380 d.C.?
  6. L'Editto di Tessalonica del 380 d.C. rese il Cristianesimo la religione ufficiale dell'Impero Romano, obbligando tutti a seguirla e portando alla persecuzione dei pagani.

Domande e risposte