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Apuleio, Lucio - Vita e opere (4) Pag. 1
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Sintesi

Apuleio



Vita e opere

Tutto quello che sappiamo ci è stato tramandato dalle sue stesse opere. Di lui ci è ignoto il praenomen.
Si pensa che nacque intorno al 125 d.C. e fu di estrazione agiata il che gli permise di studiare a Cartagine. Nei suoi numerosi viaggi incontrò Ponziano, suo vecchio amico. Questo incontro fu molto importante perché Apuleio si sposò con la madre dell’amico, di nome Pudentilla. Subito dopo il matrimonio dovette affrontare un processo perché fu accusato di magia dai parenti della moglie: tale avvenimento è ben testimoniato nell’Apologia che scelse di pronunciare e che gli assicurò l’assoluzione. Trascorse gli ultimi anni della sua vita a Cartagine dove partecipò alla vita pubblica.

Opere

• Metamorphoseon libri XI: romanzo in 11 libri
• Apologia
• De Platone et eius dogmate: trattato filosofico
• De mundo: trattato filosofico.
• De deo Socratis: trattato filosofico.
• Florida: 23 brani oratori

Oratore, scienziato e filosofo

Egli era detto Platonicus, una qualifica (filosofo platonico) che egli più preferiva in quanto la usò per rivendicare la sua difesa quando fu accusato di magia.
Questo dimostra la variegata formazione che egli aveva avuto: era curioso del mondo della natura e, tra le varie competenze, padroneggiava sia la lingua latina sia quella greca.

Numerose opere vengono attribuite ad Apuleio anche se la maggior parte sono sicuramente spurie. Le opere indubbiamente autentiche sono:
• De Mundo: trattato di scienza naturale sulle forze che regolano l’universo.
• De Platone: sintesi della fisica e dell’etica di Platone.
• De deo Socratis: trattato sulla dottrina dei demoni. Nella prima sezione si esaminano i due mondi separati: quello degli uomini e quello degli dei. La parte seguente è dedicata alla posizione dei demoni che hanno la funzione di intermediari tra i due mondi. La conclusione è basata sul demone di Socrate che come una voce interiore lo ha aiutato a perseguire il vero.
• Florida: 23 brani oratori su temi diversi che riportano esempi di virtuosismo retorico e lo straordinario successo che la parola poteva garantire.
• Apologia: è un'orazione giudiziaria. Il processo in cui Apuleio fu coinvolto era stato originato da ragioni di interesse poiché il suocero di Ponziano voleva impedirgli l’accesso all’eredità della moglie. Ad Apuleio fu contestato il reato di magia in quanto solo attraverso il ricorso alla magia egli aveva potuto obbligare la moglie a sposarlo. Apuleio ribadisce di non essere un mago ma un filosofo. L’ultima sezione è dedicata alla ricostruzione degli avvenimenti per mostrare come il progetto del matrimonio era dovuto a Ponziano. Alla fine fu assolto anche grazie alla lettura del testamento dove Pudentilla lasciava tutto al figlio Pudente e non ad Apuleio.
Spesso Apuleio fu accostato a Cicerone anche se da lui si differenzia molto soprattutto per il colore del discorso e l’uso dei volgarismi e arcaismi.
Apuleio aveva sempre distino la magia dalla scienza, la magia nera da quella bianca, la fama di Apuleio come mago si conservò nei secoli.

Il Romanzo

L’opera di Apuleio, insieme con il Satyricon di Petronio rappresentano l’unica testimonianza del romanzo nella lingua latina e questa è l’unica pervenuta per intero.
Il titolo Metamorphoseon conobbe la concorrenza assieme a "l’Asino grigio".
I primi tre libi trattano le avventure del protagonista Lucio prima e dopo il suo arrivo in Tessaglia. Il giovane manifesta da subito il suo tratto distintivo: la curiositas che lo porta a cadere vittima dei sortilegi che animano la vita della città. Ospite di Milone conquista la serva Fotide e la convince a farlo assistere a una delle trasformazioni della padrona e successivamente sperimenta su di sé la trasformazione. Fotide sbaglia unguento e lo trasforma in un asino anche se Lucio mantiene comunque le sue facoltà umane. Per riacquistare le sue sembianze Lucio deve mangiare delle rose. La seconda sezione tratta le vicende di Lucio-asino e il racconto principale diviene la cornice di un altro racconto: Amore e Psiche. Lucio, che passa sempre inosservato, osserva storie di adulterio e morte. Alla fine un cuoco ed un pasticciere scoprono la vera natura di quell’asino che viene comprato dal loro padrone ma Lucio riesce a fuggire a Corinto. L’ultimo libro parla della purificazione dove la dea Iside dice a Lucio che potrà recuperare le sue sembianze mangiando delle rose di una corona. Ritornato umano diviene devoto di Osiride e per suo volere diventa avvocato a Roma.

È ingiusto definire quest’opera un romanzo in quanto essa appare un’intersezione di generi diversi: epica,satira menippea, ecc. Inoltre, mancava un vasto pubblico di lettori, caratteristica necessaria per lo sviluppo del romanzo.
La storia dell’asino - uomo sembra essere stata una fabula milesia anche se l’aggiunta del magico è opera di Apuleio(anche all’inizio inserisce racconti con elementi magici). Sono presenti molti personaggi comuni nella Milesia.
I racconti iniziali hanno la funzione di avvertimenti per Lucio. L’intera vicenda assume, infatti, i caratteri del racconto esemplare:
è la curiosità che spinge Lucio alla rovinosa trasformazione dalla quale sarà liberato solo dopo una lunga espiazione. Anche alcuni episodi minori trovano delle corrispondenze con le vicende di Lucio come ad esempio la favola di Amore e Psiche: dall’interpretazione di essa deriva l’interpretazione dell’intero romanzo. La favola riproduce in scala ridotta l’intero percorso narrativo del romanzo e ne offre la decodificazione.

Lingua e stile

Vengono utilizzati diversi registri e, quindi, è frequente l’accostamento di arcaismi e neologismi, volgarismi e poetismi.
Le parole diventano evocative e sono contornate da significati marginali. Tutto è modellato secondo le esigenze dell’orecchio: si è addirittura pensato che l’intero romanzo abbia alla base una struttura musicale. Si ha l’impressione che Apuleio disponesse di formulari a seconda dell’argomento trattato. Egli utilizza del materiale tradizionale rinnovandolo grazie ai frequenti neologismi.
Estratto del documento

APULEIO

Tutto quello che sappiamo ci è stato tramandato dalle su stesse opere. Di lui ci è ignoto il praenomen.

Si pensa che nacque intorno al 125 d.C. e fu di estrazione agiata e questo gli permise di studiare a Cartagine. Nei suoi numerosi

viaggi incontrò Ponziano, suo vecchio amico. Questo incontro fu molto importante perché Apuleio si sposò con la madre dell’amico

Pudentilla. Subito dopo il matrimonio dovette affrontare un processo perché fu accusato di magia dai parenti della moglie:ce ne resta

testimonianza nell’Apologia che scelse di pronunciare e che gli assicurò l’assoluzione. Gli ultimi anni della sua vita li trascosre a

Cartagine e lo videro al centro della vita pubblica.

OPERE

 Metamorphoseon libri: romanzo in 11 libri

 Apologia

 De Platone et eius dogmate:trattato filosofico

 De mundo:trattato filosofico.

 De deo Socratis:trattato filosofico.

 Florida:23 brani oratori

ORATORE,SCIENZIATO E FILOSOFO.

Egli era detto Platonicus e quella del filosofo platonico er la qualifica che egli più preferiva in quanto la usò per rivendicare la sua

difesa quando fu accusato di magia.

Questo ci indica la variegata formazione che egli aveva avuto:era curioso del mondo della natura, e tra le varie cose padroneggiava

sia la lingua latina sia quella greca.

Numerose opere vengon attribuite ad Apuleio anche se la maggior parte sono sicuramente spurie. Le opere indubbiamente autentiche

sono:

 DE MUNDO: trattato di scienza naturale sulle forze che regolano l’universo.

 DE PLATONE:sintesi della fisica e dell’etica di platone.

 DE DEO SOCRATIS: tratto sulla dottrina dei demoni. Nella prima sezione si esaminano i due mondi separati:quello degli

uomini e quello degli dei. La parte seguente è dedicata alla posizione dei demoni che hanno la funzione di intermediari tra i

due mondi. La conclusione è basata sul demone di Socrate che come una voce interiore lo ha aiutato a perseguire il vero.

 FLORIDA:23 brani oratori su temi diversi che riportano esempi di virtuosismo retorica e lo straordinario successo che la

parola poteva garantire.

 APOLOGIA:è un orazione giudiziaria. Il processo in cui Apuleio fu coinvolto era stato originato da ragioni di interesse

poiché il suocero di Ponziano voleva impedirgli l’accesso all’eredità della moglie. Ad Apuleio fu contestato il reato di

magia in quanto solo al ricorso alla magia egli aveva potuto obbligare la moglie a sposarlo. Apuleio ribadisce il fatto che

egli non è un mago ma un filosofo. L’ultima sezione è dedicata alla ricostruzione degli avvenimenti per mostrare come il

proggetto del matrimonio era dovuto a Ponziano. Alla fine fu assolto anche grazie ala lettura del testamento dove Pudentilla

lasciava tutto al figlio Pudente e non ad Apuleio.

Spesso Apuleio fu accostato a Cicerone anche se da lui si differenzia molto soprattutto per il colore del discorso e l’uso dei

volgarismi e arcaismi.

Apuleio aveva sempre distino la magia dalla scienza,la magia nera da quella bianca, la fama di Apuleio come mago si conservò nei

secoli.

IL ROMANZO

L’opera di Apuleio insieme con il satirico di Petronio rappresentano l’unica testimonianza del romanzo nella lingua latina e questa è

l’unica pervenuta per intero.

Il titolo Metamorphoseon conobbe la concorrenza assieme a l’Asino grigio.

I primi tre libi trattano le avventure del protagonista Lucio prima e dopo il suo arrivo in Tessaglia. Il giovane manifesta da subito il

suo tratto distintivo: la curiositas che lo porta a cadere vittima dei sortilegi che animano la vita della città. Ospite di Milone conquista

la serva Fotide e la convince a farlo assistere a una delle trasformazioni della padrona e successivamente sperimenta su di aè la

trasformazione. Fotide sbaglia unguento e lo trasforma in un asino anche se Lucio mantiene comunque le sue facoltà umane. Per

riacquistare le sue sembianze Lucio deve mangiare delle rose. La seconda sezione tratta le vicende di Lucio-asino e il racconto

principale diviene la cornice di un altro racconto:Amore e Psiche. Lucio che passa sempre inosservato osserva storie di adulterio, e

morte. Alla fine un cuoco ed un pasticciere scoprono la vera natura di quell’asino che viene comprato dal loro padrone ma Lucio

riesce a fuggire a Corinto. L’ultimo libro parla della purificazione dove la dea Iside dice a Lucio che potrà recuperare le sue

sembianze mangiando delle rose di una corona. Ritornato umano diviene devoto di Osiride e per suo volere diventa avvocato a

Roma.

È ingiusto definire quest’opera un romanzo in quanto essa appare un’intersezione di generi diversi:epica,satira menippea ecc e inoltre

mancava un vasto pubblico di lettori caratteristica necessaria per lo sviluppo del romanzo.

La storia dell’asino uomo sembra essere stata una fabula milesia anche se l’aggiunta del magico è opera di Apuleio(anche all’inizio

inserisce racconti con elementi magici). Sono presenti molti personaggi comuni nella Milesia.

I racconti iniziali hanno la funzione di avvertimenti per Lucio. L’intera vicenda assume infatti i caratteri del racconto esemplare:

è la curiosità che spinge Lucio alla rovinosa trasformazione dalla quale sarà liberato solo dopo una lunga espiazione. Anche alcuni

episodi minori trovano delle corrispondenze con le vicende di Lucio come ad esempio la favola di Amore e

Psiche:dall’interpretazione di essa deriva l’interpretazione dell’intero romanzo. La favola riproduce in scala ridotta l’intero percorso

narrativo del romanzo e ne offre la decodificazione.

LINGUA E STILE

Vengono utilizzati diversi registri e quindi è frequente l’accostamento di arcaismi e neologismi,volgarismi e poetismi.

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