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Sintesi
Estratto del documento

Lui ha una grande passione per la pesca, non vuole trarne alcun profitto; è

caratterizzato da un animo nobile, nonostante sia in continua lotta con il mare

e con i sui abitanti, ha un grande rispetto per loro, come se il mare fosse la

sua casa e i pesci la sua famiglia, infatti li chiama spesso “fratelli”:

- “…pesci vi amo e vi rispetto molto. Ma vi ucciderò…”

- “…ho ucciso questo pesce che è mio fratello e ora devo

fare il lavoro di schiavo…”

- “…grazie Dio, loro non sono intelligenti come chi li uccide;

ma nonostante ciò sono più nobili e più abili…”

- “…mi vuoi uccidere pesce. Hai ragione di farlo. Non ho

mai visto una cosa più straordinaria o più bella di te,

fratello…”

Per Santiago è anche importante il tema dell’eroismo, del trionfo sopra le

avversità distruttive.

Quello che fa è affrontare le sfortune con dignità ed eleganza, non è mai

violento o aggressivo. Lui si comporta sempre con onore e rispetto,

specialmente verso il mare e i pesci.

Santiago però a volte è un po’ orgoglioso; difatti è proprio la sua vanità che lo

porta a viaggiare pericolosamente in mare aperto. 8

The Rime of the Ancient Mariner

(Samuel Taylor Coleridge)

The Rime of the Ancient Mariner is the major poem by the English poet

Samuel Taylor Coleridge written in 1797–1799 and published in the first

edition of the Lyrical Ballads.

So it’s a ballad, divided into seven parts, that is set into a boundless sea; the

main characters of the work is the ancient Mariner who at the beginning of the

tale stopped a wedding guest and started to tell him his dreadful story. He

and his crew reached the equator and after the south pole because of a

violent storm. Here, while they were motionless, appeared the albatross, bird

of god omen, that helped the mariners and saves them from the icy world;

with the coming of the animal also the wind increased so that the ship

returned to move.

But now a strange incident shocked all the events: the ancient mariner took

his cross-bow and without any reasons shooted the albatross. There’s a deep

sense of mistery around this behaviour of the mariner, Coleridge doesn’t tell

us why he killed it. We only know that after the killing of the albatross, the

atmosphere changes, and a series of supernatural events began to

characterized the travel.

«God save thee, ancient Mariner!

From the fiends, that plague thee thus!—

Why look’st thou so?» —With my cross-bow 9

I shot the A

LBATROSS

The murdering of the sacred bird went against the natural order so the old

mariner have to pay the consequences of his crime. The albatross’s corpse is

hung around the Ancient Mariner's neck as a reminder of his crime. Nature

began his revenge: for some days the ship kept steel, the wind stopped to

blow, the sun intensifies, and it will not rain; they finished supplies and water.

All the sailors, with the exception of the old mariner, are tortured. The

characters of Death and Life-in-Death, that arrived on a ghost ship, decided

about the fate of the mariners: one by one died and only the ancient mariner

was saved, but now he seems to be alone in the world: he remained for 7

days and 7 nights on the ship with the bodies of his shipmates that with his

sense of guilty and with the consciousness that he couldn’t die. His immortal

body was like a prison

“Seven days, seven nights, I saw that curse,

And yet I could not die.”

The sea that surrounded the old mariner, described by Coleridge, increased

the blames of him; it was rotten, decayed, the water burnt green, blue and

white. It was populated by slimy creatures and water snakes: but the ancient

mariner is fascinated by the beauty of these beings, so that he started to

celebrate them.

Alone, alone, all, all alone, 10

Alone on a wide, wide sea!

Only at the end, whit the help of an Hermit, that lives in a wood, the Ancient

Mariner will pray and he’ll shrieve his soul from the albatross’s blood

This ballad is full of supernatural events and unnatural type of elements,

mixed with description of real places and rational stuffs. A sense of the

mistery, given by the mixture of these two kind of description, accompanied

all the develop of the events: we don’t know why the ancient mariner killed

the albatross, and exactly the description of the main character gives an idea

of macabre, uncanny.

This poem contains many features traditionally associated with ballads:

- combination of dialogue and narration

- four-line stanza

- archaic language

- theme of travel

- supernatural elements

- alliterations and repetitions

But the presence of the moral at the end, makes The rime of the ancient

mariner a romantic ballad 11

La Ballata del Vecchio Marinaio

The rime of the ancient mariner è il maggiore poema del poeta inglese S.T.

Coleridge, scritto tra il 1797 e il 1799, e pubblicato nella prima edizione delle

Lyrical Ballad.

Questa ballata, diviso in sette parti, che si svolge in un mare sconfinato; il

protagonista di questo lavoro è il vecchio marinaio, che all’inizio della storia

ferma un uomo, diretto ad un matrimonio, e inizia a raccontargli le sue

avventure.

Il marinaio insieme alla sua ciurma, raggiunsero prima l’equatore e poi il polo

sud, durante un loro viaggio, a causa di una violenta tempesta. Qui, mentre

sono fermi, compare un albatro, portatore di buoni presagi, che aiuta i marinai

e li salva da quel mondo congelato; con l’arrivo dell’animale si alzò anche il

vento, così che ritornarono a muoversi.

Ma uno strano fatto sconvolge gli eventi del racconto: il vecchio marinaio

prende la sua balestra, e senza motivo abbatte l’albatro. C’è un elevato

senso di mistero attorno il comportamento del marinaio, Coleridge non ci dice

perché lo uccide. Sappiamo solamente che dopo la morte del sacro uccello

l’atmosfera cambia, e una serie di eventi sovrannaturali inizia a caratterizzare

il viaggio.

«Che Dio ti salvi, o Marinaro,

dal demonio che ti tormenta!

— Perchè mi guardi cosí, Che cos’hai?» —

Con la mia balestra, io ammazzai l’ A LBATRO

L’uccisione dell’albatro va contro l’equilibrio naturale, quindi il marinaio deve

pagare le conseguenze per il suo crimine. Il corpo dell’uccello è appeso

attorno al collo del vecchio per ricordargli le sue colpe. La natura inizia così la

sua vendetta: per alcuni giorni la barca rimase immobile, il vento smise di

soffiare, il sole si infiammò, e non pioveva più: terminarono inoltre le provviste

12

e l’acqua. Tutti i marinai, con l’eccezione del vecchio, vennero torturati. I

personaggi della Morte e della Vita-in-Morte, che arrivarono sopra un battello

fantasma, decisero circa i destini dei marinai: uno ad uno morirono e solo

l’anziano marinaio si salvò, ma ora era praticamente solo in quel mondo

sperduto. Rimase sette giorni e sette notti sulla nave con i corpi senza vita

dei suoi compagni, con il senso di colpa, e con la consapevolezza che non

poteva morire. Il suo corpo immortale era la sua prigione.

“Per sette giorni e sette notti io vidi quella maledizione…

eppure non potevo morire.”

Il mare che circondava il vecchio marinaio, descritto da Coleridge, aumentava

il peso delle sue colpe; era marcio, putrefatto, con le acque che bollivano

verdi blu e bianche. Era popolato da viscide creature e da serpenti marini: ma

il vecchio marinaio rimase colpito dalla bellezza di questi esseri, così che

iniziò ad esaltarli.

“Solo, solo, affatto solo — solo in un immenso mare!”

Solo alla fine, con l’aiuto di un vecchio eremita dei boschi, il vecchio marinaio

riuscirà a pregare e a purificare la sua anima dal sangue dell’albatro.

Questa ballata è piena di elementi sovrannaturali ed irreali, mischiati con le

descrizioni di posti reali e di cose razionali. Un senso di mistero, dato appunto

dalla miscela di questi due tipi di descrizioni, accompagna lo sviluppo degli

eventi: non sappiamo il motivo che spinge il marinaio a compiere quel folle

gesto, ma questo rispecchia pienamente tutta la descrizione dell’anziano

personaggio, che ci da un idea di macabro e di strano.

Questo poema contiene parecchi aspetti associati alle ballate tradizionali:

la combinazione di dialogo e narrazione

- 4 versi per ogni strofa

- un linguaggio arcaico

- elementi sovrannaturali

- allitterazioni e ripetizioni

- 13

Ma la presenza nel finale di una morale, rende “the rime of the ancient

mariner” una ballata tipica del Romanticismo.

(Alessandro Baricco)

Oceano Mare

…il mare è senza strade, il mare è senza

spiegazioni…

Oceano Mare è un romanzo scritto da Alessandro Baricco nel 1993; la trama

ruota tutta intorno alla locanda Almayer, un luogo del tutto immaginario

gestito da bambini, che si trova sulla riva del mare nordico, dove si

intrecciano storie di alcune persone alquanto bizzarre:

- Michel Plasson, un famoso pittore, noto per i suoi ritratti. Si rifugia alla

locanda per cercare di ritrarre il mare e passa la maggior parte delle sue

giornate lungo la spiaggia. Nonostante questo, i suoi quadri sono

completamente bianchi poiché egli usa semplicemente acqua marina. La sua

difficoltà sta nel fatto che non riesce ad individuare “dove comincia” il mare,

poiché non trova i suoi occhi. Per questo motivo si fa aiutare da un bambino

che vive alla locanda. Una volta allontanatosi dal mare, Plasson muore di

polmonite.

- Il professor Ismael Bartleboom è uno scienziato il cui scopo è quello di

capire “dove finisce” il mare. Egli infatti sta scrivendo un' enciclopedia dei

limiti, in cui raccoglie tutti i suoi studi sulla natura. Bartleboom scrive

costantemente delle lettere ad una donna immaginaria, quella che lui spera di

incontrare un giorno per poi sposarla 14

-Elisewin, figlia del barone dì Carewall, è una ragazza di quindici anni,

gravemente malata ma con una gran voglia dì vivere. Il suo unico mezzo di

salvezza è il mare, e qui infatti si salverà grazie all’incontro con Adams.

Elìsewin viene accompagnata alla locanda da Padre Pluche, che ha cercato

di curarla durante tutta la sua infanzia. La sua caratteristica principale è

quella di parlare senza riflettere, alludendo spesso a pensieri fuori luogo.

- Ann Deverià è una donna molto bella, che si trova alla locanda Almayer per

cercare di guarire dall'adulterio. Suo marito infatti la vuole allontanare dal suo

amante, Andrè Savigny, affinché lo dimentichi. Ma questi riuscirà comunque

a raggiungerla.

-Adams, ovvero Thomas, è un uomo molto misterioso, che la vita ha messo a

dura prova. E’ un marinaio sopravvissuto a un naufragio che aspetta il

momento del delitto, ossia la vendetta. Egli confesserà tutti i suoi segreti a

Elisewin, che in questo modo sì salverà.

Tutti destini che si incrociano e si condizionano, che hanno incontrato il mare,

e da cui le loro vicende sono state segnate. Ad ascoltare le loro storie si

sente la voce del mare. Al termine del soggiorno, le vie dei protagonisti sì

ridividono e la locanda Almayer, quasi come se fosse stata un' invenzione, si

stacca da terra e si disfa in mille pezzi. 15

Il protagonista e l’elemento principale del romanzo è senza dubbio il mare.

Caratterizza tutti i personaggi della locanda Almayer e dà un senso alle loro

vite. Costoro che albergano in questa piccola taverna sembra che si

conoscano da molto tempo, invece è solo grazie al mare che le loro vite

s’intrecceranno, perché tutti i personaggi si trovano lì proprio per la presenza

del mare, e tenteranno, grazie ad esso, di risolvere i problemi e i mali che

affliggono la loro esistenza.

Il mare è un loro punto un comune, anche se ognuno lo interpreterà in

maniera differente

Per Bartleboom è l'obiettivo di suoi studi, per Plasson lo scopo dei suoi

quadri, per Elisewin è la cura alla sua malattia, per Ann Deverià è il mezzo

con cui allontanarsi dal suo amante, per Thomas è la causa della sua

vendetta.

In ogni caso, l'incontro con il mare cambia radicalmente l’esistenza, in quanto

riesce a dare una visione differente e più realistica della vita 16

Malavoglia (Giovanni Verga)

“I Malavoglia” è il romanzo più conosciuto di

Giovanni Verga, fu pubblicato nel 1881 e fa

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