Concetti Chiave
- Apuleio esplora vari aspetti culturali della Seconda sofistica, tra cui la curiosità per la natura e l'occulto, attraverso trattati come "De deo Socratis".
- Il suo stile letterario è caratterizzato da una miscela di arcaismi, neologismi, volgarismi e poetismi, integrando il lessico scientifico e tecnico.
- Apuleio è noto per la sua abilità retorica, simile a quella di Cicerone, utilizzando un linguaggio ricco di allusioni e digressioni.
- Nei suoi scritti, come nelle "Metamorfosi", combina diversi generi letterari, rendendo complesso il tracciato di un genere unico e popolare.
- La sua lingua è varia e non uniforme, mostrando una padronanza dei registri linguistici che esibisce la sua vasta cultura.
I trattati di Apuleio
De mundo: breve trattato di scienza naturale sulle forze che regolano l'universo
De Platone et eius dogmate: sintesi della fisica e dell'etica di Platone
De deo Socratis: più importante; trattato sulla dottrina dei demoni
Apuleio rappresenta la tendenza culturale della Seconda sofistica caratterizzata da: curiosità per la natura, l'inquietudine, la tensione verso l'occulto e l'iniziazione ai culti misterici e la pratica di conferenziere itinerante.
STILE
Apuleio mostra forte padronanza dei mezzi retorici e linguistici accostando abilmente arcaismi e neologismi, volgarismi e poetismi mescolandoli al lessico tecnico della scienza e dei mestieri.
Egli usa parole evocative secondo una struttura musicale propria del romanzo.
La lingua non è uniforme e mostra vari registri.
Apuleio ostenta sempre la sua cultura.
È un abile avvocato tanto da essere accostato al Cicerone dell'orazione Pro Caelio, anche se il discorso di Apuleio non è repubblicano, ma teso a mescolare volgarismi, neologismi, arcaismi e poetismi.
Anche nelle Metamorfosi mescola vari generi (epica biografica, satira menippea e mitologia) ed è difficile tracciare un quadro vero e proprio poiché i lettori di media cultura in grado di mantenere un genere cosi popolare erano pochi.