Concetti Chiave
- Il brano descrive l'inizio dell'assedio di Siracusa da parte del console romano Marcello durante la seconda guerra punica.
- La Sicilia era strategicamente cruciale, fungendo da barriera tra Annibale in Italia e la base cartaginese.
- Siracusa, sotto la guida di Archimede, resistette per due anni all'assedio romano con l'uso innovativo delle macchine da guerra.
- Archimede ideò tattiche ingegnose, tra cui feritoie nelle mura e strumenti per danneggiare le navi romane.
- Nonostante la resistenza, Siracusa fu conquistata nel 212 a.C. a causa del tradimento interno, e Archimede morì durante il saccheggio.
Le macchine alla difesa di Siracusa Livio, Ab Urbe condita XXIV 33,9-34,12)
Questo brano di Livio presenta la fase iniziale dell’assedio di Siracusa per opera del console romano Marcello.Nel corso della seconda guerra punica(218-201 a.C.), la posizione della Sicilia era stata importante come barriera di intercettazione tra Annibale, che si trovava in Italia, e la sua base a Cartagine.Strategicamente fondamentale, poi, nella Sicilia ormai occupata da Roma, fu il ruolo di Siracusa:se infatti Siracusa e i cartaginesi fossero riusciti a cacciare i romani, avrebbero potuto mandare rinforzi ad Annibale. Allora il re di Macedonia Filippo V si sarebbe forse deciso a fornire un proprio contingente e per Roma sarebbe stata la fine.Considerata la posta in gioco, i plenipotenziari di Siracusa, emissari di Annibale, affidarono la difesa della città ad Archimede, che per due anni sventò l’assedio di Marcello, benché questi disponesse di forze numericamente superiori e di tutti i più perfezionati mezzi ossidionali. Archimede non solo seppe sfruttare al meglio le macchine da lancio che possedeva, ma inventò accorgimenti particolari, come quello di praticare feritoie nelle mura, e geniali stratagemmi, come quello di arpionare le navi nemiche con un uncino calato dalle mura, per poi sollevarle e di colpo precipitarle rovinosamente in acqua.Siracusa fu infine presa, nel 212 a.C., grazie soprattutto al tradimento di un gruppo di nobili; Archimede fu ucciso durante il saccheggio.