stefanolivieri1
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Concetti Chiave

  • Le Georgiche di Virgilio, un poema in 4 libri, sono un'opera didascalica commissionata da Mecenate con intenti politici e morali.
  • Il poema celebra la vita campestre e l'identità di valori legati all'agricoltura familiare, in contrasto con i latifondi e la Roma urbanizzata.
  • Virgilio presenta un compromesso necessario tra uomo e natura, sottolineando una visione epicurea delle forze naturali.
  • Nonostante non sia un manuale tecnico, l'opera è raffinata e poetica, con un esametro fluido e privo di pesantezza.
  • Le Georgiche esaltano l'otium rurale come mezzo per raggiungere la pace interiore, senza indagare le leggi naturali ma piuttosto l'esperienza dell'uomo.

Le Georgiche di Virgilio

Le Georgiche sono un poema didascalico diviso in 4 libri, commissionato a Virgilio da Mecenate, come egli stesso afferma. La genesi va ricercate in due opere del periodo ellenistico, una di Esiodo, l’altra di Nicandro. Tuttavia lo scopo è sicuramente diverso: se gli “originali ellenistici” costituivano principalmente uno sfoggio di conoscenza, Virgilio è un profondo ammiratore del contenuto della sua opera, con un forte impegno morale e didattico.

L’opera aveva un fine indubbiamente politico, quello di diffondere l’idea che grazie a Ottaviano, dopo gli sconvolgimenti delle guerre civili, l’Italia sarebbe tornata a un periodo di grande prosperità agricola, basata non su grandi latifondi ma su piccoli terreni coltivati su base familiare, proprio come nell’ambiente in cui Virgilio era cresciuto (riferimento alla sua giovinezza), in una società dai costumi autentici seppur arcaici, basata su una religione antica e riti religiosi. Infatti le Georgiche non vanno assolutamente intese come un manuale tecnico, anche se in versi, riguardante l’agricoltura, ma un’opera celebrativa della vita campestre e di una comune identità di valori. Dal punto di vista poetico, è un’opera sicuramente superiore ad altri simili greci. La stesura durò all’incirca 8 anni, l’opera è infatti estremamente rifinita, senza una singola parola fuori posto, con un esametro mai pesante o contorto, arricchita dalla grande conoscenza dell’autore. Sono presenti delle contrapposizione, come la lunghezza del proemio nei volumi 1-2 e 3-4 o la conclusione negativa dei volumi 1-3 e positiva nei volumi 2-4. La società a cui Virgilio non è quella della potente Roma urbanizzata, ma quella poi arcaica, dove è possibile un autentico rapporto dell’uomo con la natura attraverso l’agricoltura, vero e proprio collante fra gli animali, l’uomo e lo spirito vitale. Tuttavia è necessario che l’uomo trovi un compromesso con la natura, che è tutto fuorché buona, deve essere piegata, perchè, in una prospettiva molto vicina alla visione epicurea, è guidata da forze misteriose . Infatti solo in campagna, dedicandosi all’otium, l’uomo può trovare la sua pace interiore. L’opera tuttavia non ha l’intenzione di analizzare le leggi naturali ma più che altro la natura come si mostra all’uomo nella sua esperienza quotidiana.

Domande da interrogazione

  1. Qual è lo scopo principale delle Georgiche di Virgilio?
  2. Lo scopo principale delle Georgiche è di celebrare la vita campestre e promuovere un ritorno a una società agricola basata su piccoli terreni familiari, diffondendo l'idea di prosperità agricola sotto Ottaviano dopo le guerre civili.

  3. Come si differenziano le Georgiche dalle opere ellenistiche a cui si ispirano?
  4. A differenza delle opere ellenistiche che erano principalmente uno sfoggio di conoscenza, le Georgiche di Virgilio hanno un forte impegno morale e didattico, con un fine politico di promuovere valori autentici e una società agricola.

  5. Qual è la visione di Virgilio sulla natura e il rapporto dell'uomo con essa?
  6. Virgilio vede la natura come guidata da forze misteriose e non intrinsecamente buona; l'uomo deve trovare un compromesso con essa, piegandola, per raggiungere la pace interiore attraverso l'otium in campagna.

Domande e risposte