Concetti Chiave
- Le Bucoliche di Virgilio sono dieci componimenti pastorali in esametri, ispirati alla poesia ellenistica di Teocrito.
- Virgilio differenzia il suo lavoro ricreando un paesaggio campestre dai colori tenui, ispirato alla campagna mantovana e all'Arcadia.
- L'opera contiene elementi autobiografici, come l'esproprio delle terre, e integra personaggi politici contemporanei.
- Temi delle Bucoliche includono amore, poesia, perdita delle terre, profezie di una nuova età dell'oro e la cosmogonia.
- La IV ecloga è nota per il suo messaggio profetico di un puer che riporterà l'età dell'oro, interpretato anche in chiave cristiana nel Medioevo.
Le Bucoliche segnano l’esordio poetico di Virgilio. Si tratta di dieci componimenti in esametri di argomento pastorale scritti tra 42 e 39 aC. Il termine bucolica deriva dalla parola greca boukolos (bovaro), in cui Virgilio tenta di trasferire in ambito romano alcune caratteristiche della poesia bucolica ellenistica di Teocrito (III sec aC). Le Bucoliche virgiliane sono dette anche Eclogae (ecloga significa Poesia scelta, con riferimento alla caratteristica brevità di questi componimenti). Teocrito fu, appunto, uno dei maggiori poeti dell’età ellenistica e la sua fama è legata soprattutto agli Idilli (dal termine greco eidyllion, piccola immagine,visione), componimenti piuttosto brevi e e descrittivi d’ambientazione agreste e pastorale, abitata esclusivamente da pastori e contadini. La poesia pastorale di Teocrito, però, non ebbe grande successo tra i suoi contemporanei, forse perche essi era piu orientati al fascino della vita e dell’ambiente urbano. Nelle Bucoliche, l’aemulatio di Viriglio nei confronti di Teocrito del suo genere letterario consiste non esclusivamente nell’ispirazione generale ma anche nelle situazioni e nei nomi greci di alcuni personaggi.
Uno degli elementi che differenziano l’opera di Virgilio dal suo modello è la resa del mondo campestre: in Teocrito la campagna aveva colori forti e nitidi, mentre Virgilio riesce ad unire una campagna dai colori tenui e sfumati ad un paesaggio che ricorda la campagna mantovana e quella della regione dell’Arcadia (considerata in futuro come la sede naturale della poesia pastorale).
Quindi la campagna di Virgilio è un luogo ideale, un paesaggio spirituale, un vero e proprio locus amoenus riconducibile al piacere terreno predicato dagli epicurei.
Autobiografismo Nelle Bucoliche non vi è assolutamente, da parte di Virgilio, un distacco completo dalle vicende dei suoi pastori, alle quali egli sembra partecipare con profonda umanità. Il dramma individuale dell’esproprio delle terre subito nel 41 aC fornisce il piu evidente riferimento autobiografico e una importante componente di soggettività delle Bucoliche, poichè offre lo spunto all’ecloga I e alla IX.
Nelle Bucoliche appaiono inoltre importanti personaggi politici del tempo come Ottaviano, Asinio Pollione, Alfeno Varo, Cornelio Gallo e persino Giulio Cesare, proprio come se nell’evasione dalla realtà verso quei locus amoenus pastorali Virgilio non riuscisse a staccarsi definitivamente da stessa realtà e dalla vita politica.
Temi Ai temi come l’amore nelle varie forme, il canto amebeo (alternato) dei pastori, l’esaltazione della poesia, la perdita delle terre, si affiancano tematiche non strettamente legate alla tradizione pastorale, come, ad esempio, la profezia di una nuova età dell’oro o la cosmogonia.
Virgilio tenta di dare alla sua opera una struttura fondata su una complessa architettura d’insieme, infatti sono presenti in tutto i componimenti varie simmetrie e argomenti riconducibili l’uno all’altro.
La IV ecloga, forse la più famosa e discussa delle Bucoliche, composta nel 40 aC durante il consolato di Asinio Pollisone,è pervasa da un fortissimo auspicio espresso in termini profetici e quasi messianici che la nascita di un puer avrebbe cambiato il corso della storia, riportando l’umanità a una sorta di età dell’oro. Impossibile dire con certezza se il bambino cui Virgilio alluse sia il figlio di Pollione oppure quello di Ottaviano (che in realtà sarà poi una figlia) o quello di Antonio, attesi tutti e tre quell’anno. Traspare ad ogni modo dai versi di Virgilio una speranza collettiva di pace e prosperità derivante dalla voglia di lasciarsi alle spalle i difficili anni delle guerre civili. Non è neanche mancata, in età medievale un’interpretazione allegorica dell’ecloga, nella quale la venuta del puer veniva intesa come una profezia della nascita di Gesù Cristo, contribuendo così alla leggenda di un Virgilio cristiano.
Di grande importanza e complessità è anche l’ecloga X nella quale si narra dell’amore infelice del poeta elegiaco Cornelio Gallo per la sua Licoride, che lo tradì con un soldato, con ambiente un idilliaco paesaggio dell’Arcadia.
Domande da interrogazione
- Qual è l'origine e il significato del termine "Bucoliche"?
- In che modo Virgilio si differenzia da Teocrito nella rappresentazione del mondo campestre?
- Quali elementi autobiografici sono presenti nelle Bucoliche di Virgilio?
- Quali temi non tradizionalmente pastorali sono presenti nelle Bucoliche?
- Qual è il significato della IV ecloga e come è stata interpretata nel tempo?
Il termine "Bucoliche" deriva dalla parola greca "boukolos" (bovaro) e si riferisce a dieci componimenti pastorali di Virgilio, ispirati alla poesia bucolica ellenistica di Teocrito.
Virgilio differenzia la sua rappresentazione del mondo campestre con colori tenui e sfumati, creando un paesaggio ideale e spirituale, a differenza dei colori forti e nitidi di Teocrito.
Un elemento autobiografico nelle Bucoliche è il dramma dell'esproprio delle terre subito da Virgilio nel 41 aC, che fornisce spunto per le ecloghe I e IX.
Oltre ai temi pastorali, le Bucoliche includono la profezia di una nuova età dell'oro e la cosmogonia, ampliando la tradizione pastorale.
La IV ecloga esprime un auspicio profetico di pace e prosperità con la nascita di un puer, interpretata in età medievale come una profezia della nascita di Gesù Cristo.