Concetti Chiave
- Tito Livio nacque a Padova nel 59 a.C. in una famiglia agiata, permettendogli di dedicarsi agli studi e alla letteratura senza preoccupazioni economiche.
- Si trasferì a Roma da giovane, dove instaurò un rapporto di amicizia con Augusto, nonostante fosse considerato filo-repubblicano.
- La sua opera principale, "Ab Urbe Condita Libri", composta da 142 libri, narra la storia di Roma dalla fondazione fino al periodo augusteo.
- Livio pubblicava la sua opera in blocchi di cinque o dieci libri, ma alla sua morte nel 17 d.C. l'opera restò incompleta.
- Solo 35 libri dell'originale opera ci sono pervenuti, coprendo eventi cruciali come la terza guerra sannitica e la grande espansione di Roma sul Mediterraneo.
Tito Livio
Tito Livio nacque a Padova nel 59 a.C., cittadina della Gallia Cisalpina, da una famiglia agiata, che gli permise di dedicarsi in modo esclusivo agli studi e all’attività letteraria senza preoccupazioni dal punto di vista economico.
Livio si traferì fin da giovane a Roma, dove entrò in amicizia con Augusto, anche se egli riteneva Livio un filo-repubblicano.
Attorno al 27 a.C. Livio incominciò la stesura della sua monumentale opera storica, l’”Ab Urbe Condita Libri” (‘Dalla Fondazione di Roma’), composta da 142 libri.
La figura di Tito come storiografo era una novità: i suoi predecessori, come Catone, Cesare o Sallustio, appartenevano alla classe senatoriale, ed alternavano la letteratura alla politica, mentre Livio si dedicò esclusivamente alla letteratura.
-Le Opere-
Livio scrisse in età giovanile dei dialoghi filosofici, ma la sua fama è data dalla stesura di un enorme testo storiografico composto di 142 libri: l’Ab Urbe Condita Libri.
La realizzazione di quest’opera occupò gran parte della vita di Livio, fino a quando morì nel 17 d.C., quindi lasciò interminata la sua opera.
Dell’Ab Urbe Condita sono giunti a noi solo un quarto dei libri che la componevano.
Essa tratta, come detto, in 142 libri, della storia di Roma dalla fondazione, fino al 9 a.C., anno della morte di Druso, figliastro di Augusto, o forse fino al 9 d.C.
Livio era solito pubblicare cinque o dieci libri alla volta della sua opera.
Probabilmente egli avrebbe voluto scrivere complessivamente 150 libri, concludendo la propria opera con la morte di Augusto nel 14 d.C.
A noi sono pervenuti solo 35 libri non consecutivi, tutti appartenenti alla prima parte dell’opera.
• La prima decade parte dalle origini di Roma, copre il periodo monarchico e i primi secoli della repubblica, per concludersi con la terza guerra sannitica.
• La seconda decade parla della guerra contro Pirro e della prima guerra punica.
• I libri dal 31 al 45 parlano degli anni dal 218 al 167 a.C., che videro la grande espansione di Roma sul Mediterraneo; tratta anche della seconda guerra punica, della seconda e della terza guerra macedonica e della guerra contro il Re di Siria.
• Degli altri libri ci sono pervenuti piccoli frammenti; abbiamo anche le ‘Periochae’, brevi riassunti dell’opera originale.
Domande da interrogazione
- Qual è l'opera principale di Tito Livio e di cosa tratta?
- Quanti libri dell'"Ab Urbe Condita Libri" sono giunti fino a noi?
- Qual era la relazione tra Tito Livio e Augusto?
L'opera principale di Tito Livio è l'"Ab Urbe Condita Libri", composta da 142 libri, che narra la storia di Roma dalla sua fondazione fino al 9 a.C. o forse fino al 9 d.C.
Solo 35 libri non consecutivi dell'"Ab Urbe Condita Libri" sono giunti fino a noi, tutti appartenenti alla prima parte dell'opera.
Tito Livio era amico di Augusto, anche se Augusto lo considerava un filo-repubblicano.