Concetti Chiave
- Orazio, ispirandosi alla commedia greca e a Lucilio, adotta uno stile soggettivo e utilizza un linguaggio vicino al parlato, dedicando le sue opere a una cerchia ristretta di persone illustri come Mecenate e Virgilio.
- Le satire di Orazio, suddivise in due libri, offrono una critica dei vizi piuttosto che delle persone, mescolando elementi morali e divertenti con un tono personale.
- Nel primo libro di satire, Orazio utilizza aneddoti e racconti personali, come il viaggio a Brindisi, per esplorare tematiche etiche e riflettere sul giusto stile di vita.
- Il secondo libro mostra una degradazione della figura del satirico, enfatizzando il senso della misura e l'autosufficienza, con un crescente uso di dialoghi e autoironia.
- Le satire discorsive di Orazio combinano il serio e il comico, utilizzando esempi e favole per indurre alla riflessione su temi come l'incontentabilità e l'amicizia.
ORAZIO: Non avendo un predecessore nella letteratura greca che si prodigasse nella scrittura di satire egli si rifà alla commedia greca e alle satire di Lucilio nella letteratura latina
LE DIFFERENZE TRA ORAZIO LUCILIO: Orazio ha una narrazione soggettivistica,riconosce l'importanza della lingua sublime ma no nla adotta nelle sue opere e usa un linguaggio vicino a quello parlato.Aderisce alla poesia neoterica dedicando le sue opere ad una stretta cerchia di persone come Mecenate,Virgilio ecc....
e seguendo il principio del labor lime e della brevitas.
LE DIFFERENZE TRA ORAZIO E LA COMMEDIA GRECA: In Orazio vi è la presenza dello spirito che non è inteso come un qualcosa di moraleggiante ma la capacità di unire il serio al comico.Punto in comune :attaccano direttamente l'avversario
LE SATIRE: suddivise in 2 libri. Il 1° contiene 10 satire il 2° ne ha 8.Tramite la sua opinione vuole dar spunto per critiche + interessanti e non una sorta di autobiografia.Vi è la critica del vizio e non del vizioso,l'invettiva contro l'avversario si riduce.Gli elementi principali sono: La morale,il divertimento e l'intonazione personale.Le satiore sono suddivise in narrative e descrittive.
SATIRE NARRATIVE 1° LIBRO: perchè si rifanno ad un aneddoto, ad un fatto
5°= Iter Brindisinum che prende spunto dall'iter Siculum di Lucilio e racconta il viaggio da Roma a Brindisi di Orazio con alcuni amici.Il satirico assume il valore di spettatore.
7°=Non compare il poeta e si narra un episodio in tribunale tra Persio e Rupilio Re
8°= Non compare il poeta e racconta i riti magici di 2 vecchie fattucchiere Sagàna e Canidia
9°= Il seccatore.Il satirico assume il ruolo principale pichè racconta i suoi inutili tentativi di liberarsi dell'interlocutore no ngradito e delinea un po come deve essere il giusti stile di vita quindi non scopo moraleggiante ma etico
SATIRE DISCORSIVE: sono argomenti vari che inducono alla riflessione.Le prime 3 sono caratterizzate da una forma diatribica con la quale hanno in comune 3 elementi: ->accomunare il serio e il comico, --> ricorrente uso di esempi e favole per spiegare le proprie tesi, ---> la presenza di un personaggio fittizio che da lo spunto per la battuta del satirico
1° = incontentabilità umana
2°= passione,erotismo
3°=imperfezione umana,quindi bisogna perdonare gli errori degli amici perchè anche noi siamo imperfetti
4°= di genere letterario e racconta l'infanzia di Orazio con particolare riferimento alla figura del padre descritto in modo amorevole
6°= descrvie l'utilità dell'amicizia con Mecenate che gli diede l'ooportunità di studiare e approfondire argomenti
10°= argomento letterario
LE SOLUZIONI: entrambe sono affidate al satirico che no nsi propone come maestro ma come colui che riflette sui proprio eccessi dando un esempio e uno spunto per la riflessione
Metriotes (senso della misura) =ripreso dall'etica di Aristotele che affermava che la vera virtù stava nel porsi al centro tra 2 opposti
L' autarkeia (autosufficienza) =senso della limitazione senza influenze esterne
2°LIBRO: vi è una degradazione della figura del satirico che mano a mano scompare del tutto ma la metriotes e l'autarkeia sono sempre presenti.Forme dialogate e si evince sempre + l'autoironia dello scrittore
1°= solo qui appare la figura del satirico
2°= Il contadino Ofello discute della frugalità
3°= Damasippo fa una critica ad Orazio evidenziando i vizi e le follie umane
4°= Cazio da alcuni consigli di cucina
5°=Satirico completamente assente.Ulisse scende nell'inferno e domanda al mago Tiresia come puo ottenere i beni privatigli dai Froci.Tiresia gli suggerisce di diventare un cacciatore di eredità e gli confida i segreti del mestiere
6°=Dono di una casa in Sabina ad Orazio.Paragone tra la vita semplice di campagna e quella corrotta della città
7°=Davo uno schiavo accusa Orazio di esser troppo schiavo delle passioni
8°=si descrive un banchetto
Domande da interrogazione
- Quali sono le principali differenze tra le satire di Orazio e quelle di Lucilio?
- Come si differenziano le satire di Orazio dalla commedia greca?
- Quali sono le caratteristiche principali delle satire narrative del primo libro di Orazio?
- Quali temi trattano le satire discorsive di Orazio?
- Come evolve la figura del satirico nel secondo libro delle satire di Orazio?
Orazio adotta una narrazione soggettivistica e utilizza un linguaggio vicino al parlato, mentre Lucilio segue uno stile più tradizionale. Orazio si concentra su una cerchia ristretta di persone e segue i principi del labor lime e della brevitas.
Orazio unisce il serio al comico senza un intento moraleggiante, mentre la commedia greca attacca direttamente l'avversario. Entrambi condividono l'attacco diretto all'avversario.
Le satire narrative si basano su aneddoti o fatti specifici, come il viaggio a Brindisi o episodi in tribunale, e spesso il poeta non compare direttamente, assumendo il ruolo di spettatore.
Le satire discorsive trattano vari argomenti, come l'incontentabilità umana, la passione, l'imperfezione umana, e l'utilità dell'amicizia, utilizzando una forma diatriba che combina il serio e il comico.
Nel secondo libro, la figura del satirico si degrada progressivamente fino a scomparire, ma i concetti di metriotes e autarkeia rimangono presenti, con un crescente uso dell'autoironia.