Concetti Chiave
- Orazio nacque a Venosa nel 65 a.C., figlio di un liberto, e studiò a Roma e Atene grazie al padre.
- Dopo un periodo di assenza, Orazio fu introdotto nel circolo di Mecenate da Virgilio, con cui aveva una profonda amicizia.
- Le sue opere, come le Odi e le Epistole, sono caratterizzate da uno stile colloquiale e soggettivo, mescolando elementi faceti e comici.
- Le Satire, divise in due libri, riflettono un Orazio combattivo e affrontano temi come il vizio e la mesotes, la giusta via di mezzo.
- Nelle Odi, Orazio esprime una visione rassegnata e accettante della debolezza umana, concentrandosi su temi come la morte, il tempo e l'amore.
In questo periodo si sta concludendo l'età di Augusto; Orazio era figlio di un liberto e il padre lo fece studiare a Roma e ad Atene. Egli si schiera dalla parte dei Cesaricidi; tornato a Roma dopo un periodo di assenza, Virgilio lo presenta a Mecenate. Tra Orazio e Virgilio c'era una profondissima amicizia, Orazio entra nel circolo di Mecenate e quest'ultimo gli dona una villa in Sabina.
Orazio oltre ad avere confidenza con Mecenate, era anche amico di Augusto.
Scrive Carmina su commissione di Augusto, che vengono recitati da alcuni fanciulli.
Nel 30 a.C.
C'è una mescolanza tra il faceto e il comico, il punto di vista è personale; in quest'opera l'elemento è colloquiale e l'impostazione è soggettiva; sono ricercate pace e tranquillità.
In quest'opera è l'io da scoprire: Orazio ha un impegno morale, non parla dell'individuo ma del comportamento: infatti egli attacca il vizio a differenza di Virgilio che attaccava il vizioso.
Le Satire sono narrative e discorsive, vengono sviluppate attraverso argomentazioni: nel primo libro ci sono 10 satire, nel secondo 8, in queste satire troviamo un Orazio combattivo.
Tema principale è la MESOTES o la METRIOTES "la via di mezzo", questo sintetizza la filosofia oraziana.
Orazio credeva che l'uomo giusto doveva rifuggire dagli eccessi; altro tema era l'"Aurea mediocritas est modo in rebus" cioè "in tutte le cose c'è la giusta via di mezzo".
Secondo Orazio lo stoicismo era una filosofia asciutta mentre l'epicureismo, la filosofia del giusto mezzo per non arrivare al piacere folle.
Per Orazio l'uomo doveva trovare le risorse per andare avanti dentro di sé e non fuori, l'individuo doveva ricercare le risorse per se stesso.
Nelle Odi troviamo un Orazio rassegnato che accetta la debolezza dell'umanità, la sua prospettiva si restringe, troviamo un maggiore equilibrio interiore.
Ci sono due temi fondamentali la morte e lo scorrere del tempo e l'amore, uno dei tanti beni di cui godere, non fine a se stesso.
Domande da interrogazione
- Qual è l'importanza del circolo di Mecenate nella vita di Orazio?
- Quali sono i temi principali delle opere di Orazio?
- Come si differenziano le Satire di Orazio dalle altre sue opere?
Orazio entra nel circolo di Mecenate grazie a Virgilio, e Mecenate gli dona una villa in Sabina, dimostrando l'importanza di questo legame nella sua vita.
I temi principali includono la "via di mezzo" o "Aurea mediocritas", la ricerca di equilibrio interiore, la morte, lo scorrere del tempo e l'amore.
Le Satire sono narrative e discorsive, con un Orazio combattivo che attacca il vizio, a differenza delle altre opere che sono più personali e riflessive.