Concetti Chiave
- Fedro, originario della Tracia e liberato da Augusto, è noto per le sue oltre 90 favole poetiche, spesso con animali protagonisti che trasmettono saggezza morale.
- Persio, nato in Etruria e influenzato da Anneo Cornuto, si dedica alla satira per combattere la corruzione e il vizio, pubblicando le Satirae postume.
- Germanico e Manilio si ispirano alla poesia didascalica di Arato; Germanico con il poemetto Aratea e Manilio con Astronomica, un'opera in 5 libri sull'astronomia e lo zodiaco.
- Cornelio Nepote, dalla Gallia Cisalpina, scrive De viris illustribus, confrontando biografie di greci e romani per esaltare la supremazia romana.
- I lavori di Nepote, rivolti a un pubblico meno colto rispetto a quello di Marrone e Cicerone, includono opere di cronologia, geografia e biografie storiche.
Fedro nasce sotto il principato d’Augusto, a quanto ne sappiamo era uno schiavo di origine Tracia che fu liberato dall’imperatore; Le sue opere constano più di 90 favole divise in 5 libri, alcuni appaiono molto brevi come il II libro composto di sole 8 favole e il IV libro composto di 10 favole con meno di 200 versi. Fedro è il primo autore che ci presenta una raccolta di testi favolistica concepita come opera di poesia e destinata alla lettura.
Come narratore inventò ben poco, infatti, le sue favole sono poco originali poiché legate alla tradizione, ma il suo merito sta nell'aver creato una forma poetica per la favola; in genere i personaggi sono animali (es.: la volpe furba, il lupo cattivo) che presentano commenti di saggezza morale.
Nella raccolta letteraria in prosa veniva aggiunta una postilla ove veniva fissato il tema o illustrata la morale della favola.
Persio Aulo nasce in Etruria da ricca famiglia equestre, a Roma avviene la sua formazione e qui viene in contatto con lo storico Anneo Cornuto che lo mette in contatto con gli ambienti dell’opposizione senatoria del regime, in seguito alla sua conversione filosofica conduce una vita appartata morendo a 28 anni.
Non pubblicò nulla in vita proprio perché Cornuto gli sconsigliò la pubblicazione della prima prova poetica: una tragedia Praetextra, un libro di viaggi ma autorizza quella delle Satirae.
L’adesione al genere satirico è per Persio animata dalla tensione morale, la sua poesia è ispirata da un esigenza etica e dalla necessità di smascherare e combattere la corruzione e il vizio contrapponendosi alle mode letterarie del tempo e alla degenerazione del gusto, segno di indegnità morale .
Nelle Satirae non vi è più il cordiale autore proteso verso il pubblico ma un maestro inascoltato destinato a non incontrare soddisfazione e obbedienza.

Germanico e Manilio fanno riferimento al modello della poesia didascalica di Arato che influenza la poesia romana.
Di Germanico, figlio adottivo dell’imperatore Tiberio, ci restano un migliaio di esametri:
- Un poemetto incompiuto Aratea.
Di Manilio ci restano 5 libri d’esametri del poema didascalico Astronomica:
- I dedicato all’astronomia, descrizione del cosmo, e ipotesi sulla sua origine;
- II analizza le caratteristiche dei segni zodiacali;
- III descrive le 12 sorti, il locus fortunae e il mondo di determinare l’oroscopo;
- IV analizza i decani dei segni zodiacali e il loro influsso sui caratteri umani;
- V esamina i segni extrazodiacali che accompagnano il moto dello zodiaco e le grandezze stellari.
Cornelio Nipote nacque nella Gallia Cisalpina
Perduta di lui un’opera di cronologia in 3 libri;
- I Cronica;
- Una raccolta d’Exemple e un’opera di geografia;
- il De viris illustribus = biografia in 16;
Poi un libro sui comandanti stranieri e biografia di catene e Attico.
Il De viris illustribus è una raccolta di biografie dove mette in confronto civiltà: greche e romane.
Cornelio raggruppano i personaggi in base al mestiere, e ogni categoria occupava 2 libri di cui venivano trattati i suoi esponenti stranieri.
L’ intento di questo confronto era dimostrare la supremazia dei romani in ogni campo.
Si rivolgeva ad un pubblico culturalmente minore perché non poteva competere rispetto a Marrone e Cicerone.
Domande da interrogazione
- Qual è il contributo principale di Fedro alla letteratura?
- Qual era l'approccio di Persio alla poesia satirica?
- Quali sono le opere principali di Germanico e Manilio?
- Qual era l'intento di Cornelio Nepote nel "De viris illustribus"?
- Perché Persio non pubblicò nulla durante la sua vita?
Fedro è noto per aver creato una forma poetica per la favola, presentando una raccolta di testi favolistica destinata alla lettura, nonostante le sue favole siano poco originali e legate alla tradizione.
Persio era animato da una tensione morale e un'esigenza etica, utilizzando la poesia satirica per smascherare e combattere la corruzione e il vizio, opponendosi alle mode letterarie del suo tempo.
Germanico è noto per il poemetto incompiuto "Aratea", mentre Manilio ha scritto il poema didascalico "Astronomica" in cinque libri, trattando temi di astronomia e astrologia.
Cornelio Nepote intendeva dimostrare la supremazia dei romani in ogni campo confrontando biografie di personaggi greci e romani, raggruppati in base al mestiere.
Persio non pubblicò nulla in vita perché il suo mentore, Anneo Cornuto, gli sconsigliò la pubblicazione della sua prima prova poetica, autorizzando solo la pubblicazione delle "Satirae".