Concetti Chiave
- Tacito è un autore centrale dell'età imperiale, noto per la sua ricerca oggettiva delle cause storiche.
- Le sue opere si concentrano sulla corruzione del Senato e del popolo, e la disgregazione dell'esercito nella crisi imperiale.
- Tacito attribuisce la perdita dell'integrità morale romana all'arrivo dei popoli germanici.
- Segue il modello sallustiano degli Annales, analizzando anno per anno gli eventi storici.
- Sostiene che la corruzione impedisce la coesistenza di libertà e arte oratoria, minacciando la libera espressione.
Tacito
Tacito è uno dei principali autori dell'età imperiale.
Tacito va alla ricerca delle cause in maniera oggettiva "senza amore e senza odio". D'altronde la principale peculiarità di uno storico è la sua oggettività.
Perciò possiamo definire il motivo di base delle sue opere eziologico (--> ricercare le cause).
In particolare, Tacito attraverso la sua storiografia va alla ricerca delle cause che hanno determinato la corruzione del Senato, del popolo, la disgregazione dell'esercito, aspetti che caratterizzavano la crisi dell'età imperiale.
Infatti, a Roma era ormai venuta a mancare l'integrità morale che i romani possedevano. Tacito individua la causa di ciò nell'arrivo dei popoli germanici.
Tacito si rifà al metodo sallustiano, in particolare al modello degli Annales (narrazione storiografica anno per anno) di Sallustio.
Tacito affronta in particolar modo il problema della corruzione.
Lo storico afferma che il problema non è individuato nella mancanza di bravi maestri, ma nel contesto stesso, in cui non possono più coesistere libertà e arte oratoria. L'oratoria è l'arte di saper parlare, ma non si può parlare liberamente in un contesto corrotto in cui ogni parola che non soddisfa il potere totalitario può essere causa della propria rovina.