stefanolivieri1
Ominide
2 min. di lettura
Vota

Concetti Chiave

  • Plauto nacque probabilmente a Sarsina, nell'attuale Emilia Romagna, tra il 255 e il 250 a.C., contemporaneo di Ennio.
  • Il nome "Tito Maccio Plauto" è un nome d'arte, con "Maccio" derivato da un personaggio della fabula atellana e "Plauto" riferito ai piedi piatti.
  • Nonostante le sue origini plebee, Plauto divenne un cittadino romano con un "trinomen", suggerendo la sua integrazione sociale.
  • Perse la sua fortuna e dovette lavorare a lungo per saldare debiti, periodo in cui iniziò a scrivere commedie.
  • La sua carriera, influenzata dalla fabula Atellana, fu prolifica e durò dal 218 a.C. al 186 a.C., con la morte nel 184 a.C.

Tito Maccio Plauto – breve biografia

Le notizie dei primi anni della vita di Plauto sono incerte e frammentarie. Probabilmente uno dei commediografi più geniali e innovativi non solo del mondo antico ma di tutti i tempi, sappiamo che probabilmente nacque nell’attuale Emilia Romagna, in una città umbra alleata dei Romani chiamata Sarsina presumibilmente fra il 255 e il 250 a.C. , rendendolo quasi contemporaneo di Ennio. Il suo stesso nome è in un certo senso una sorta di nome d’arte: Maccio deriva da Macco, personaggio del ciclo della “fabula atellana”, Plauto è invece un riferimento al fatto che si dicesse avere i piedi piatti.

La sua zona di provenienza era lontana dalla sfera di influenza della Grecia. La traduzione più appropriata del suo nome potrebbe essere “Tito, il pagliaccio dai piedi piatti”, proprio per la particolare andatura che si diceva avesse sulla scena.

Il fatto che avesse il cosiddetto “trinomen” ci fa intuire come probabilmente fosse un cittadino romano. La tradizione vuole che avesse origini plebee e proprio per questo fosse incapace di gestire il denaro, tanto che perdette tutta la fortuna accumulata e fu costretto a umili lavori manuali per saldare i debiti. Probabilmente fu proprio durante questo periodo non particolarmente felice che compose una serie di commedie di cui ci sono rimaste solo alcuni frammenti. La formazione quale attore di Plauto va ricercata nella fabula Atellana, della quale sono presenti forti influssi in molte delle sue rappresentazioni teatrali. La sua carriera fu lunga e prolifica, tanto che arrivò a possedere lui stesso una compagnia di teatranti. Le commedie plautine coprono un arco temporale che va dal 218 a.C. al 186 a.C., uno dei periodi maggiormente prosperi della storia della Roma repubblicana. La sua morte viene fatta risalire al 184 a.C.

Domande e risposte