Concetti Chiave
- Crisalo, servo astuto, utilizza inganni e false lettere per ottenere denaro dal vecchio Nicobùlo.
- Il monologo di Crisalo celebra con toni epici il suo trionfo, paragonandosi a eroi della guerra di Troia.
- La commedia di Plauto è caratterizzata da uno stile altisonante e magniloquente, trasformato in parodia.
- Crisalo assume il ruolo di regista in una sceneggiatura buffonesca, assegnando ruoli omerici agli altri personaggi.
- Il racconto enfatizza la comicità attraverso i paralleli tra la saga troiana e le astuzie di Crisalo.
lo sono Ulisse
Il servo Crisalo, dopo aver ottenuto una prima volta, per mezzo di uno stratagemma, l’oro che serve al giovane MnesiIoco per riscattare Bacchide dal soldato con cui vive e averlo perso non per colpa sua, con un secondo trucco (una falsa lettera) è riuscito nuovamente a carpire il denaro al vecchio Nicobùlo. Ma questo non gli basta e decide di scucire al vecchio altri soldi per far baldoria e per far ciò utilizza un’altra falsa lettera.
In questo lungo monologo, Crisalo celebra il proprio trionfo in termini epici e militareschi, arrivando a paragonarsi a Ulisse e ad altri protagonisti della guerra di Troia, il cui argomento era ampiamente noto al pubblico romano. Anche gli altri personaggi della commedia vengono qui paragonati a personaggi omerici, in una sorta di sceneggiatura buffonesca che si richiama alla saga troiana e in cui Crisalo è il “regista” che affida le parti. Lo stile è a tratti chiaramente elevato, il tono altisonante, linguaggio magniloquente, ma tutto è volto in parodia dal servo e da Plauto, che mostra qui tutta la sua attitudine “paratragica”."Dicono che i due Atridi fecero un gran capolavoro perché ci misero dieci anni a conquistare Pergamo, la patria di Priamo, fortificata da mani divine, con armi, cavalli, guerrieri mica da scherzarci, e una flotta di mille navi. Ma questo è solo un po’ di solletico ai piedi in confronto con l’assalto che io darò al padrone, senza flotta, senza esercito e senza tanti soldati del cavolo. Ho preso, ho espugnato per il figlio del padrone innamorato un po' di soldoni a suo padre. Ma aspettando che arriva gli voglio cantare il mortorio. O Troia, o patria, o Pergamo, o Priamo, sei fregato, vegliardo che miseramente malamente malmeneranno di quattrocento begli aurei filippi. Questa lettera suggellata e sigillata, che io porto, non è una lettera, ma il cavallo di legno che mandarono g li Achivi. Pistoclèro è Epeo: l’ho avuta da lui. Mnesiloco è Sinone abbandonato. Eccolo lì, mica sulla tomba di Achille, sui letti si sbraga. E si tiene stretta Bacchide. Quel Sinone ci aveva il fuoco per i segnali, lui invece brucia di persona. Io sono Ulisse, per il cui consiglio queste gesta si compiono. Le zampe d’oca scritte lì dentro sono i cavalieri gagliardi e forti. Almeno fino adesso butta bene. Questo cavallo non attaccherà un forte ma una cassaforte. Questo cavallo qui oggi ti porta la rovina, lo sbranamento, lo sgranamento nelle sostanze del vecchio, A questo nostro stupido vecchio darò il nome di Ilio. Il soldato è Menelao, io Agamennone e anche Ulisse Laerzio, Mnesfloco è Paride, che fotterà la sua patria. Costui ha rapito Elena, per cui assedio Ilio"
Domande da interrogazione
- Qual è il ruolo di Crisalo nella commedia?
- Come viene paragonato Crisalo nel suo monologo?
- Qual è l'obiettivo di Crisalo con la falsa lettera?
- Quali personaggi omerici vengono richiamati nella commedia?
Crisalo è il servo astuto che, attraverso stratagemmi e false lettere, riesce a ottenere denaro dal vecchio Nicobùlo per aiutare Mnesiloco e per i propri scopi di divertimento.
Crisalo si paragona a Ulisse e ad altri eroi della guerra di Troia, celebrando il suo trionfo in termini epici e militareschi, trasformando il tutto in una parodia.
L'obiettivo di Crisalo con la falsa lettera è ottenere ulteriori soldi dal vecchio Nicobùlo, paragonando la lettera al cavallo di legno degli Achei.
Nella commedia, Crisalo paragona i personaggi a figure omeriche: Pistoclèro è Epeo, Mnesiloco è Sinone, e il vecchio Nicobùlo è paragonato a Ilio, mentre il soldato è Menelao.