Concetti Chiave
- La trasmissione dei testi antichi avveniva tramite tradizione diretta su codici e papiri e tradizione indiretta attraverso frammenti e citazioni.
- I testi greci erano spesso trovati su papiri arrotolati, mentre quelli latini su codici protetti da tavolette lignee, le "valvae".
- Il fenomeno del palinsesto permetteva di raschiare via l'inchiostro dalle pergamene per riutilizzarle, rendendo difficile la scoperta di manoscritti autentici.
- La letteratura latina inizia ufficialmente nel 240 a.C. con la rappresentazione teatrale di Livio Andronico, preceduta da una tradizione preletteraria.
- I carmina, forme preletterarie di poesia, erano usati in contesti religiosi, conviviali e bellici, caratterizzati da una metrica precisa come il verso saturnio.
Letteratura latina - le origini e le forme preletterarie in prosa e poesia
La trasmissione dei testi poteva avvenire sottoforma di tradizione diretta e tradizione indiretta. La prima era la forma più pregevole di tradizione (nel senso etimologico del termine, "trasmissione") dei testi antichi e la più completa possibile. Essa avveniva su codici e papiri. In particolare, i testi della tradizione greca vengono ad oggi ritrovati per lo più su papiri arrotolati all'onfalòs (dal greco "ombelico", una bacchetta rigida) e i testi della tradizione latina su codici cioè pergamene ritagliate a forma di pagine e ricoperte da due tavolette lignee, le "valvae", a protezione di queste. Tramite l'uso di pergamene era inoltre possibile il fenomeno del palinsesto che consisteva nel raschiare via l'inchiostro e riscrivere sopra i fogli usati(da qui la difficoltà di ritrovare manoscritti antichi autentici). La tradizione indiretta invece deriva dal ritrovamento , da parte degli studiosi, di frammenti e/o citazioni di testi antichi in contesti impropri (es. frammenti di un'opera all'interno di un'altra opera). La letteratura latina ebbe inizio a Roma nel 240 a.C.,data della prima rappresentazione teatrale di Livio Andronico. Dalla riflessione filologica degli studiosi emerge infatti che fino ad allora esisteva soltanto una tradizione preletteraria in prosa e poesia.
La prima forma preletteraria in poesia è costituita dai carmina. Essi erano una sorta di prosimetro caratterizzato da elementi prosastici e poetici, ritmati secondo una metrica precisa e quantitativa in cui veniva speso il verso saturnio (il più antico e nato a Roma) presentando numerosi artifici poetici come l'omoteleuto (rima). I primi carmina appartenevano al complesso religioso dei Salii ed erano recitati per lo più in ambito religioso come i Carmina Fratrum Arvalium per propiziare la fertilità dei campi; col tempo però vennero spesi anche in ambito conviviale e bellico rispettivamente, i Carmina Convivalia, durante i banchetti, e i Carmina Triumphalia, al termine di una vittoriosa campagna bellica.
Domande da interrogazione
- Quali erano le due forme principali di trasmissione dei testi antichi?
- Quando ebbe inizio la letteratura latina a Roma?
- Qual era la funzione dei carmina nella tradizione preletteraria?
La trasmissione dei testi avveniva tramite tradizione diretta, su codici e papiri, e tradizione indiretta, attraverso frammenti e citazioni in contesti impropri.
La letteratura latina iniziò a Roma nel 240 a.C. con la prima rappresentazione teatrale di Livio Andronico.
I carmina erano utilizzati principalmente in ambito religioso, conviviale e bellico, come i Carmina Fratrum Arvalium per la fertilità, i Carmina Convivalia durante i banchetti, e i Carmina Triumphalia dopo le campagne belliche vittoriose.