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Concetti Chiave

  • La letteratura latina comprende diverse epoche e stili, evolvendosi dal III sec. a.C. in poi, con influenze cristiane e pagane.
  • È un prodotto della convergenza tra cultura romana e lingua latina, riflettendo lo spirito e i valori di Roma nel suo periodo di maggiore influenza.
  • Nonostante le influenze greche, la letteratura latina esprime un'identità originale attraverso la celebrazione della cultura e dei valori romani.
  • La letteratura latina si distingue per il suo stile solenne e patriottico, assimilando e unificando pensieri di popoli diversi.
  • Oltre a teatro e poesia, la prosa latina si integra profondamente nello spirito romano, superando l'imitazione delle opere greche.
Definizione

Potremmo intendere per letteratura latina l'insieme delle opere d'intento artistico e letterario scritte in latino: una definizione formalmente valida, ma altresì decisamente vasta, comprendendo di fatto varie letterature, differenti l'una dall'altra. L'uso letterario del latino, che comincia ad affermarsi nel corso del III sec. a.C., è destinato infatti a svilupparsi ininterrottamente da allora in poi: s'annoverano, così, una letteratura latina moderna, la letteratura del periodo di Cicerone o di Augusto, la letteratura in lingua latina d'ispirazione cristiana, la letteratura latina "pagana" (e, all'interno di quest'ultima, è bene distinguere le opere composte tra il III sec.

a.C. e il III o, al massimo, il IV della nostra era). E' evidente, insomma, che caratteri e "spirito" di questi periodi e siglature sono del tutto diversi.

*Possiamo di contro affermare che fino a che sopravvive, tra gli autori, il sentimento di partecipare a una cultura "romana", è possibile ammettere ancora l'esistenza di una letteratura latina. Letteratura Latina - Introduzione articoloQuesta letteratura, infatti, è essenzialmente quella di Roma, della Roma repubblicana e conquistatrice, della Roma imperiale e trionfatrice. E’ animata dallo spirito romano, celebra la gloria dei padroni del mondo: ma si sforza anche di definire i valori fondamentali sui quali poggia questa conquista; segue, e talvolta anticipa, l'evoluzione intellettuale, contribuendo in questo modo alla formazione di una civiltà originale. Sarebbe, dunque, allettante chiamarla "romana", più che "latina", se anche questa definizione non rischiasse, a sua volta, di creare confusione. Tra coloro che hanno contribuito a formarla, com'è noto, pochi autori infatti furono "romani di Roma": fin dal principio sono dei sudditi o degli alleati coloro che compongono le prime opere e, via via che la conquista avanza, si vedono provinciali, i "barbari" della vigilia, arricchire la letteratura dei loro vincitori. Il che lascia intravedere come questa letteratura sia in realtà il prodotto di una convergenza tra uno stato sociale e politico e uno stato linguistico, tra la città romana e la lingua latina.

*Ciò che dobbiamo tentare di cogliere e definire è, così, una letteratura di lingua latina e di ispirazione romana. Si capisce, allora, perché essa potesse nascere soltanto nel momento in cui, simultaneamente, si trovarono realizzate le due condizioni che le erano necessarie, e perché, inoltre, non potesse sopravvivere alla scomparsa di una delle due. Alla sua nascita, era necessario che Roma fosse già affermata e sufficientemente forte come centro politico, e che la lingua latina avesse acquistato flessibilità e ricchezza sufficienti. Al momento del suo declino, fu il crepuscolo dell'Impero, la scomparsa dei valori tradizionali che ne compromisero definitivamente il vigore.

*Altra questione è il debito della letteratura latina nei confronti di quella greca: se è oramai assodato che l'una è "figlia" dell'altra, non si deve tuttavia credere che, già inizialmente, si tratti solo di una copia maldestra e scolastica. Le composizioni latine sono una trasposizione, rispondente ai bisogni culturali propri di Roma, più della funzione che della materia di quelle opere che i romani vedevano vivere all'interno del mondo greco.

Volendo azzardare una schematizzazione, potremmo quindi dire che la letteratura latina:

1 non è originale, in quanto assume l'elemento formale greco (verso, forme stilistiche, generi letterari) e spesso quello contenutistico (pensiero filosofico, mitologia, scienza, leggende…);

2 è originale, invece, in quanto esprime i valori essenziali che erano il fondamento della tradizione, della cultura, dell'educazione, dello spirito del popolo romano.

Forse, in tal senso, sarebbe preferibile valutare la possibilità, a questo punto, di parlare di una sola civiltà ellenistico-romana, dove l'apporto della romanità è, più che altro, dovuto ai caratteri che denotano il suo spirito:

- la tendenza pratica, propria della sua anima "contadina";

- la preferenza per uno stile solenne nella forma e una certa inclinazione alla sentenziosità;

- la capacità di assimilare ed unificare il pensiero di popoli tanto diversi;

- il superamento dell'individualismo, per cui prevale una tendenza nazionale e patriottica.

Si creano, così, delle epopee e un teatro tragico, che tenderanno a fissare, per Roma, un passato mitico; la stessa commedia si svilupperà intorno a valori morali e sociali, proprio come faceva la "commedia nuova" greca. La prosa, quella degli storici, dei legislatori, dei giuristi, degli oratori, si integrerà anch'essa allo spirito della città, e l'imitazione dei grandi prosatori greci sarà tutt'altro che sterile schiavitù. E’ vano, insomma, voler opporre una Grecia creatrice a una Roma che ne sarebbe soltanto l'imitatrice servile: la creatività si sussegue, dall'uno all'altro campo, tanto che l'anteriorità della letteratura greca spiega solo come quella di Roma abbia potuto svilupparsi così rapidamente e prendere una sorta di "scorciatoia" per giungere alla perfezione.

Domande da interrogazione

  1. Qual è la definizione di letteratura latina secondo il testo?
  2. La letteratura latina è definita come l'insieme delle opere d'intento artistico e letterario scritte in latino, comprendendo varie letterature diverse tra loro, sviluppatesi dal III sec. a.C. in poi.

  3. Quali sono le caratteristiche distintive della letteratura latina rispetto a quella greca?
  4. La letteratura latina non è originale in quanto assume elementi formali e contenutistici greci, ma è originale nell'esprimere i valori essenziali della tradizione e cultura romana.

  5. In che modo la letteratura latina riflette lo spirito romano?
  6. La letteratura latina riflette lo spirito romano attraverso la celebrazione della gloria di Roma, la definizione dei valori fondamentali della conquista e l'evoluzione intellettuale che contribuisce alla formazione di una civiltà originale.

  7. Qual è il rapporto tra la letteratura latina e la civiltà ellenistico-romana?
  8. La letteratura latina è parte di una civiltà ellenistico-romana, dove l'apporto della romanità si manifesta nella tendenza pratica, nello stile solenne, nella capacità di assimilare pensieri diversi e nel superamento dell'individualismo.

  9. Come si sviluppa la prosa latina secondo il testo?
  10. La prosa latina, comprendente storici, legislatori, giuristi e oratori, si integra allo spirito della città di Roma, e l'imitazione dei grandi prosatori greci non è vista come schiavitù sterile, ma come un processo creativo che ha permesso alla letteratura romana di svilupparsi rapidamente.

Domande e risposte