Concetti Chiave
- La storiografia romana si sviluppò sotto l'influenza della produzione letteraria greca, con i primi storiografi che scrissero in greco.
- Quinto Fabio Pittore, senatore romano, scrisse gli "Annales" che coprivano la storia di Roma fino alla seconda guerra punica, con una struttura temporale dettagliata agli estremi.
- Fabio Pittore scrisse in greco per motivi politici, mirando a un pubblico straniero per evitare ostilità verso Roma.
- Cincio Alimento, altro storiografo, combatté nella seconda guerra punica e si focalizzò su aspetti religiosi nella sua narrazione storica.
- Entrambi gli storiografi iniziarono le loro opere dalla preistoria fino ai tempi contemporanei, seguendo un modello narrativo simile.
Gli inizi della storiografia
Così come altri generi letterari anche la storiografia si sviluppò a Roma grazie alla presenza di medesime produzione greche precedenti. L’influsso greco fu talmente forte che i primi storiografi, Fabio Pittore e Cincio Alimento scrissero in lingua greca.
Quinto Fabio Pittore fu un senatore appartenente alla famiglia dei Fabii che fu attivo nella seconda metà del III secolo a.C.. I suoi Annales comprendevano la storia di Roma dal mito alla fondazione, fino alla seconda guerra punica. La struttura della datazione era più dettagliata sul periodo iniziale e finale, mentre il periodo intermedio era trattato sinteticamente; inoltre, questo espediente fu successivamente ripreso da altri storiografi.
Riguardo i motivi per cui Fabio Pittore scrisse in greco, vi sono solo delle ipotesi. La prima fu di carattere politico: infatti, rivolgendosi ad un pubblico straniero, l'autore avrebbe potuto sviare un racconto che generasse ostilità verso il popolo romano.
Di Cincio Alimento sappiamo che combatté nella seconda guerra punica e fu imprigionato dal condottiero Annibale. Anch’egli, così come Fabio Pittore, iniziò la narrazione dalla preistoria per poi giungere all’età contemporanea. Egli, però, si focalizza maggiormente su fenomeni di tipo religioso.