Fabrizio Del Dongo
Genius
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Concetti Chiave

  • La fabula Atellana, commedia delle maschere, raggiunse il suo apice durante l'età di Silla, mescolandosi con l'exodium romano.
  • Originaria di Atella in Campania, la fabula Atellana è stata introdotta a Roma probabilmente nel 313-312 a.C., influenzata dai drammi satirici greci.
  • Le rappresentazioni erano brevi farse con trame comiche e oscene, caratterizzate da improvvisazione e maschere fisse.
  • Le maschere principali erano Pappus, Maccus, Bucco, e Dossennus, ognuna rappresentante un carattere fisso e stereotipato.
  • Sotto Silla, la fabula Atellana si evolse in opera letteraria, con scrittori come A. Novio e L. Pomponio, purtroppo con opere perdute.

La fabula Atellana

La fabula Atellana o “commedia delle maschere” conobbe la sua massima fioritura durante l’età di Silla. Stando a quanto scrive Tito Livio, allorché la satura scenica passò ad attori professionisti e venne costituita un’arte della rappresentazione teatrale, i giovani romani lasciarono le commedie agli istrioni per prendersi il monopolio di un nuovo genere, una specie di scherzo poetico, chiamato successivamente “exodium” che si confuse e si intrecciò con le fabulae atellanae.
Si trattava di uno scherzo comico che veniva proposto dopo la rappresentazione di una tragedia. Gli attori che recitavano questo genere comico, forse derivato dagli Osci, conservavano tutti i diritti dei cittadini, mentre gli “histriones” che recitavano le commedie erano colpiti d’infamia ed esclusi dai diritti civili. Questo significa che i attori delle fabulae Atellanae erano considerati come estranei all’ars ludrica.
La fabula Satellana si chiamava così da Atella, una piccola città osca della Campania. Non sappiamo quando essa fu introdotta a Roma, ma si può ragionevolmente presuppone che giunse a Roma verso il 313-312 a.C. al tempo della spedizione in Campania. Si può anche affermare che l’Atellana era simile ai drammi satirici della Grecia e questo non ci deve stupire perché l’Italia meridionale era il punto di incontro fra diverse civiltà.
Le fabulae Atellanae erano delle brevi farse, con una trama comica e a volte oscena; nella maggior parte dei casi le parti erano improvvisate o su canovaccio, un po’ come succederà molto più tardi con la Commedia dell’arte, ed esse erano affidate a delle maschere fisse che durante la recita non venivano mai tolte.
I tipi fissi erano quattro: tre ingenui e poco intelligenti (Pappus, il vecchio babbeo rimbambito, Maccus, il bonaccione stupido, Bucco, la boccaccia dalle espressioni volgari) e da un personaggio astuto, Dossennus, un gobbo buon mangiatore che prende in giro ed imbroglia tutti). Esisteva anche una quarta maschera, il Kikirrus che aveva l’aspetto di un animale, il cui nome richiama il verso del gallo. Pare che questa maschera sia sopravvissuta nella tradizione popolare napoletana in Pulcinella.
Al tempo di Silla, la fabula Atellana diventò un’opera letteraria e dall’improvvisazione si passò alla commedia scritta. Il dialetto osco rimase come solo uso dialettale, riservato ad un solo personaggio e ai tradizionali giovani romani si sostituirono attori di professione. Gli scrittori dell’ Atellana sono A. Novio e L. Pomponio le cui opere, però, sono andate perdute.
Il mondo rappresentato è quello urbano, popolano e contadino e le tematiche sono tratte dall’ambiente degli umili e della povera gente

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'origine della fabula Atellana?
  2. La fabula Atellana prende il nome da Atella, una piccola città osca della Campania, e si presume sia stata introdotta a Roma intorno al 313-312 a.C. durante la spedizione in Campania.

  3. Quali erano i tipi fissi di personaggi nella fabula Atellana?
  4. I tipi fissi erano quattro: Pappus, il vecchio babbeo rimbambito; Maccus, il bonaccione stupido; Bucco, la boccaccia dalle espressioni volgari; e Dossennus, un gobbo astuto. Esisteva anche una maschera chiamata Kikirrus, simile a un animale.

  5. Come si è evoluta la fabula Atellana durante l'età di Silla?
  6. Durante l'età di Silla, la fabula Atellana divenne un'opera letteraria, passando dall'improvvisazione alla commedia scritta, con attori professionisti che sostituirono i giovani romani.

  7. Quali erano le tematiche principali delle fabulae Atellanae?
  8. Le tematiche principali erano tratte dall'ambiente urbano, popolano e contadino, riflettendo la vita degli umili e della povera gente.

Domande e risposte